lunedì 3 febbraio 2020

SIMENON SIMENON. FELLINI, SIMENON E I SESSANT'ANNI DELLA "DOLCE VITA" OGGI

Debuttava  il film di Fellini, il 3 febbraio 1960. E in quei giorni nasceva l'amicizia tra il grande romanziere e il grande regista
SIMENON SIMENON. FELLINI, SIMENON ET LES SOIXANTE ANS DE LA "DOLCE VITA"

Le film de Fellini a fait ses débuts le 3 février 1960. Et à cette époque est née l'amitié entre le grand romancier et le grand réalisateur
SIMENON SIMENON. FELLINI, SIMENON AND THE SIXTY YEARS OF THE "DOLCE VITA"
Fellini's film made its debut on 3 February 1960. And in those days the friendship between the great novelist and the great director was born

















"...Vado a portare l'elenco dei premi a Favre Le Bret che aspetta nel corridoio. Non è solo. C'è un rappresentante del ministero de­gli Affari Esteri, un uomo erudito, appassionato di cinema... Il no­stro palmarès non gli piace affatto. A quell'epoca toccava al presi­dente della giuria leggere il palmarès durante il gala di chiusura. Io vengo beccato, fischiato con veri e propri fischietti, mentre Giulietta alla quale sono crollati i nervi mi attende fra le quinte e singhiozza sulla mia spalla. Non mi hanno mai più chiesto di pre­siedere una giuria e io ne ho provato sollievo. Ben contento che Fellini, divenuto il mio migliore amico, sia oggi universalmente considerato come il più grande regista della nostra epoca..."
Questo quanto raccontato da Georges Simenon quando, in qualità di Presidente della giuria del Festival Cinematografico di Cannes nel 1960, sentenziava la vincita de "La Dolce Vita" e che oltretutto simbolicamente dava un imprimatur ufficiale all'amicizia tra i due che sarebbe divenuta sempre più intima nel corso degli anni.
E' oggi, quarant'anni fa', che aveva luogo la "prima" del film, creando uno contraddittorio assai vivace tra chi lo osannava, e chi lo criticava aspramente, e quando anche il Vaticano fece sentire la sua voce per condannare l'immoralità del film. E' un'anticipazione di quello che accadrà a Cannes nel mese di maggio, quando appunto tra i pareri opposti, il presidente del festival che avrebbe voluto far vincere una pellicola francese (Le trou de Jacques Becker), le polemiche sulla moralità del film, tutto concorse a creare quasi uno scandalo quando Simenon riusci a far votare la giuria per il film di Fellini.
Tutti sanno che l'idem sentire tra il regista e il romanziere era profondo e il carteggio tra i due ne è la prova più evidente (raccolto poi in un volume "Carissimo Simenon, Mon cher Fellini").
Non potevamo passare alla chetichella questo anniversario così importante per il cinema italiano e non solo, per il legame che suscitò tra due grandi artisti e che ebbe una valenza di non poco conto anche per il nostro Georges Simenon.
P.S. La data del debutto al cinema è un po' dibattuta. Alcuni la pongono al 4 di febbraio altri al cinema Fiamma di Roma nella notte del 3 febbraio 1960 quando ci fu l'anteprima, mentre il 5 febbraio al Capitol di Milano il debutto nelle sale. Altri, come il qualificatissimo sito cinematografico IMDB, fornisce due date: il 3 e il 4, probabilmente assumendo la prima come l'anteprima e la seconda come l'uscita nelle sale. Noi abbiamo dato  fiducia a questa datazione.

1 commento:

  1. Chiedo scusa, non vorrei fare la figura del "Pierino", ma dal febbraio del 1960 ad oggi, gli anni trascorsi, purtroppo, mi sembrano 60, non 40.
    Un cordiale saluto.
    GD

    RispondiElimina

LASCIATE QUI I VOSTRI COMMENTI, LE VOSTRE IMPRESSIONI LE PRECISAZIONI ANCHE LE CRITICHE E I VOSTRI CONTRIBUTI.