mercoledì 8 agosto 2012

SIMENON E MAIGRET ESTATE 1928 -1920

"Simenon Simenon" va in vacanza fino alla fine di agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota  con le "vicende estive" del mondo simenoniano 




• 20 giugno 1918 - Liegi
Georges a causa della malattia del padre, smette gli studi e inizia a lavorare, prima in una pasticceria, poi in un negozio di libri e quindi riuscirà ad essere assunto al quotidiano La Gazette de Liège

• Settembre 1920 – Liegi
Simenon finisce di scrivere il suo primo romanzo umoristico, si tratta di un libello sui costumi dei suoi concittadini Au pont des Arches che stamperà di tasca sua in 1500 copie.


martedì 7 agosto 2012

SIMENON E MAIGRET, ESTATE 1903 - 1908

"Simenon Simenon" va in vacanza fino alla fine di agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota  con le "vicende estive" del mondo simenoniano


15 luglio 1903  - Belgio
La famiglia Simenon, Desirè il padre, Henriette la moglie e Georges il figlio, trasloca al 10 di rue de Gueldre, Liegi.

21 settembre 1908 – Belgio
A Liegi nasce Christian, il fratello minore di Georges, il quale nel frattempo entra nell’école primaire "Saint Julienne de Soeurs de Notre-Dame".

lunedì 6 agosto 2012

SIMENON E MAIGRET.... MA D'ESTATE COSA SUCCEDEVA?

Da domani Simenon Simenon va in vacanza... una lunga vacanza fino alla fine di agosto. Ma non vi lasciamo a bocca asciutta. Ogni giorno infatti, avrete un appuntamento con le estati di Simenon e di Maigret. Cosa vuol dire? Siamo andati a curiosare su cosa succedeva in estate nell'universo simenoniano e ci siamo accorti che nei mesi da giugno a settembre il nostro scriveva libri, ne venivano pubblicati, uscivano film tratti dai suoi libri... Insomma la macchina non si fermava mai. Simenon viaggiava andava in vacanza, si spostava, ma il suo lavoro non conosceva tregua. E così pian piano si è formato un elenco di avvenimenti, uscite di romanzi, viaggi, e altre attività, rigorosamente legate ai mesi estivi, che abbiamo ordinato cronologicamente e di cui ogni giorno vi proporremo un piccolo assaggio. Dalle montagne alle spiagge non ci dimenticate... ogni giorno avrete il vostro pezzettino di Simenon Simenon.

venerdì 3 agosto 2012

SIMENON. LA SUA "PENNA" SPEZZATA DA DENYSE?

Abbiamo già parlato di quella fine settembre 1972. Era il giorno in cui Simenon avrebbe dovuto dare inizio ad un nuovo romanzo, come aveva fatto centinaia di volte. Preparativi, riti, piccole manie... insomma tutto pronto come al solito.



ll titolo scelto è il nome di un uomo, Victor. Sarebbe dovuto essere di buon auspicio visto che deriva dal latino victor-victoris che vuol dire vincitore.
E invece quella fu una sconfitta. Se vogliamo, la peggior sconfitta della sua vita.
Come è noto il romanzo non decollò, ma possiamo anche dire che non partì proprio. E come abbiamo avuto modo di dire (vedi il post del 20 settembre 2011 Simenon. Il Victor non parte e tutto si ferma) l'inarrestabile macchina da romanzi si ferma, per sempre. Oggi vogliamo guardare questo momento così grave e importante attraverso le parole che lo stesso scrittore volle dedicare all'evento (Simenon che dopo cinquant'anni e quattrocento titoli smette di scrivere è davvero un evento), nel suo monumentale Mémoires intimes (1981).
"... scendo nel mio studio per preparare la busta gialla del nuovo romanzo che avevo deciso di scrivere. Saranno state le nove, quandi mi sono chiuso nello studio. Si trattava di trovare i nomi dei miei personaggi, il loro stato civile, le loro origini, a volte le loro amicizie infantili, tutte cose cui non dedico più di tanto tempo..." Insomma un'atmosfera e uno stato d'animo che non faceva presagire nulla di strano e infatti Simenon inizia scrivere il nome del protagonista che probabilmente sarebbe stato anche il titolo del romanzo, il famoso Victor.
"... Teresa al piano di sopra inizia a preoccuparsi, infatti questo lavoro preparatorio non mi prende mai più di un'ora.... Qualche nome ancora, alcune annotazioni. Quelli che chiamo i miei piani...".
Simenon esce dallo studio, ma la famosa fase preparatoria non è completata, anzi è appena abbozzata. Lascia tutto lì e torna dalla sua compagna.
"... trovo una Teresa un po' ansiosa, le dico che va tutto bene e insieme andiamo a pranzare. Il giorno dopo mi concedo il tempo per pensare al mio punto di partenza, come sempre aspetto quel déclic che porterà il mio protagonista ad andare incontro al suo destino...". Ma la concentrazione di Simenon viene interrotta da una telefonata della banca per delle questioni finanziare con la sua "ancora" moglie Denyse, per cui Simenon è costretto a telefonare anche al suo avvocato... " ... ne ho abbastanza di lottare e mi ricordo che un giorno minacciandomi, Denyse si vantò che prima o poi avrebbe "rotto la mia penna". C'era riuscita. Ma non mi perdo d'animo e raggiungo Teresa: Se domani continuerò a sentirmi come oggi, ti potrò dire se continuerò a scrivere o no...".
Il giorno dopo Simenon, sempre nello stesso stato d'animo, comunicò a Teresa che non avrebbe mai più scritto. (vedi anche il post del 23 luglio 2011 Simenon come finisce un romanziere).

giovedì 2 agosto 2012

SIMENON, L'ORSCOPO ESTIVO IMPAZZA E NON RISPARMIA NEMMENO LUI

Oroscopo. No, è un termine troppo riduttivo, non si tratta delle solite cinque sei righe, corredate con l'ascendente. Non quello cui vi rimandiamo oggi. E' uno studio approfondito di tipo astrologico su Georges Simenon realizzato in maniera approfondita e con un'analisi davvero particolare e corposa di tutti gli elementi astrali, le posizioni planetarie, che non tralascia né emisferi, né i quadranti. E poi ancora gli elementi (aria, acqua, terra, fuoco) e i modi (fisso, mobile e cardinale). Ma poi anche le polarità Yin e Yang, le case, le decadi... Insomma un ritratto astrologico (ma anche psicologico) che per i simenoniano che masticano un po' francese e sono appassionati di astrologia, crediamo sia una vera chicca. A realizzarla è stato il sito francese Astrotheme: un nuovo modo di avvicinarsi all'astrologia. Chiunque volesse deliziarsi con il coté astrologico del grande romanziere, troverà molto di più di quello che potrebbe aspettarsi. Cliccate qui per credere!

mercoledì 1 agosto 2012

SIMENON... GRAND MASTER SENZA ENTUSIASMO?

Mystery Writers of America - Georges Simenon, Grand Master Award 1966

E' uno dei più prestigiosi riconoscimenti americano che l'associazione dei giallisti statunitensi conferisce ogni anno ad uno scrittore che si è particolarmente distinto nella letteratura di genere. Il premio arrivò una buona decina d'anni dopo che Simenon aveva lasciato l'America. A quell'epoca aveva ormai all'attivo oltre ottanta inchieste del suo commissario tradotte in tutto il mondo, con svariate versioni cinematografiche e sceneggiati televisivi in diversi paesi. Insomma il suo Maigret era diventato un'icona e vendeva più dei suoi romans-durs, come pure contribuivano in misura maggiore alla sua popolarità. Ma sappiamo che Simenon non amava la definizione di "romanziere poliziesco", tutti i suoi sforzi andavano nella direzione di affermare la sua opera come romanzi tout court. Inoltre, forse per la delusione del mancato Nobel (che un paio di volte era sembrato a portata di mano), il suo atteggiamento nei confronti dei premi era di indifferenza, quando non d'insoffernza vera e propria. Pubblicamente snobbava un po' questi riconoscimenti, anche se questo non era certo un premio di provincia visto che era in compagnia di nomi come  Graham Green, Elmore Leonard, Agatha Christie, Rex Stout ed Erle Stanley Gardner... Ma Simenon era così, nel '66 era in Svizzera, tutto preso dalla preparazione della pubblicazione della sua Opera Omnia che avrebbe visto uscire ben 82 volumi.