lunedì 16 dicembre 2013

SIMENON SIMENON. SULLE TRACCE DEI... CIMELI

Alcuni dei manoscritti di Simenon all'asta
Oggi nel primo pomeriggio i fortunati e facoltosi parigini, appassionati di Simenon, potranno mettersi sulle tracce di rare opere del grande romanziere e nello specifico di tre manoscritti. E' il sogno di ogni appassionato-collezionista... Chi di noi, fissati simenoniani e maigrettiani, non ha mai fatto un giro a Parigi tra bouquinistes, bric à brac, e polverose brocanterie, nella speranza di trovare qualche vecchia edizione di un Simenon, magari addirittura una di quelle firmate con uno dei suoi innumerevoli pseudonimi? Spesso siamo tornati, con le mani vuote, ma volete mettere il pathos e il piacere della caccia alla rarità?
Come dicevamo, oggi alle 14.30 all'Hôtel Marcel Dassault, più che di un caccia si tratterà di una sfida a colpi di euro, visto che l' Artcurial metterà all'incanto tre lotti di cui il primo comprende una ventina di pagine manoscritte, una sorta di preparazione di Maigret et le tueur (1969)... molto dettagliato con già preparato un sorta di piano dell'opera e il plot completo, il tutto per un valore stimato tra i 20 e i 25.000 euro.
E poi ancora altro lotto con una decina di fogli, sempre manoscritti, che riguardano un romanzo del 1970, La disparition de Odile (e qui i costi sono più contenuti, tra i 10 e i 12.000 euro). Infine un'altra stesura a mano, anno 1969, la prima e ancora provvisoria bozza del romanzo Novembre (quasi alle portata di tutte le tasche... meno di 10.000 euro!).
Come accennavamo in apertura ci saranno anche vecchie edizioni dei roman-dur ma anche delle inchieste del commissario Maigret, sicuramente più buon mercato.
Il sito di Artcurial lo trovate qui, e se avete tempo, voglia e denaro... potreste partecipare all'asta anche telefonicamente oppure on-line. In bocca al lupo!

venerdì 13 dicembre 2013

SIMENON SIMENON. E SE UN MAIGRET IN COLLERA PERDE LE STAFFE PER L'AFFARE STRIP-TEASE?

Titolo lungo, anzi lunghissimo che vuole essere un gioco di parole sui titoli di un'inchiesta del commissario Maigret che Simenon finì di scrivere proprio cinquant'anni fa', alla fine del 1963, quando ancora abitava al castello di Échandens nel Canton de Vaud.
Il romanzo apparso per i tipi di Presses de La Cité l'anno successivo, s'intitola La colère de Maigret. Nella prima edizione italiana di Arnoldo Mondadori del '67 il titolo cambiava in Maigret e l'affare stip-tease (titolo che aveva sicuramente un suo appeal...). Poi quando nel 2008 arrivò l'edizione Adelphi, il titolo cambiò ancora, certo più aderente all'originale, ma non ancora del tutto: Maigret perde le staffe.
La scelta del titolo è sempre un momento importante. Il titolo può riassumere, spiegare, inquadrare, ma alle volte può essere scelto per stupire, per attrarre, incuriosire. E mentre su un giornale un titolo può essere aiutato da un occhiello (quello che sta sopra il titolo) o da un catenaccio (una specie di sottotitolo) o dal sommario e quindi si può permettere di dire e non dire o anche di fare dei giochi di parole, su un libro tutto ciò è limitato. Ma qui vanno fatte un paio di considerazioni. Infatti un conto è se si tratta di un romanzo a sè stante, altro invece se stiamo parlando di un titolo che fà parte di una serie. In questo secondo caso il "Maigret" che precede il titolo vero e proprio, è più importante di quest'ultimo. Gli appassionati e gli amatori, controllato che non sia un volume già letto, lo comprano aldilà se si tratti dell'ultimo uscito o di un'edizione passata. Quello che conta è Maigret, un marchio di garanzia che fà premio su tutto. E poi, come abbiamo detto nei giorni scorsi, la mancanza assoulta di una cronologia lineare nelle inchieste di Maigret di Simenon, rendono assolutamente ininfluente leggere prima un titolo o un altro.
Però ci dobbiamo porre un quesito. Simenon, che era addentro a tutti questi problemi, che oggi chiameremmo di markentig editoriale, come mai nei primi diciannove titoli, serie Fayard, in cui doveva lanciare il personaggio Maigret, affermarne il nome e fissarne le caratteristiche, non fà cenno nei titoli al nome del protagonista? Fà un'eccezione solo nel diciannovesimo, intitolandolo semplicemente "Maigret", proprio l'inchiesta che, nelle sue intenzioni, doveva porre fine alla serie.
Forse fu un'impuntatura di Fayard, che non credeva nella serie (e al quale forse non piaceva nemmeno il nome del protagonista). Oppure un'ingenuità di Simenon, allora non ancora addentro ai meccanismi della letteratura seriale?
Questo discorso potrebbe riguardare molti titoli dei Maigret, ma anche delle sue traduzioni ed è uno dei dibattiti che sono animati ciclicamente dagli adetti a questo settore.

giovedì 12 dicembre 2013

SIMENON SIMENON. MANCA UN MAIGRET PER NATALE?... O FORSE NO...

Il sempre ben informato Andrea Franco, nostro fido e assiduo collaboratore, ci fa notare che non ci sarà nessun titolo di Maigret che uscirà per Natale. Come ci informava infatti in un suo commento di qualche giorno fa'  "... i prossimi Simenon in libreria saranno il 21 gennaio il Maigret tomo 3, poi l'11 febbraio I fratelli Rico, romanzo sull'ambiente mafioso statunitense... e quindi nessuna strenna simenoniana... - specificando poi che - il primo aprile 2014 usciranno, in quella che sarà, (credo) la penultima raccolta di racconti di Maigret i tre inediti in Italia sotto il titolo 'Minacce di morte e altri racconti': L’improbable Monsieur Owen, Ceux de Grand-Café, L’homme dans la rue, Vente à la bougie e Menaces de mort...".
Da parte di Adelphi, a parte sorprese dell'ultimo minuto, tutto tace. Nessun roman-dur di Simenon e nessuna inchiesta del commissario Maigret è contemplata nelle anteprime.
Chi scrive dovrebbe essere... egoisticamente... contento, visto che il suo  "Maigret e il caso Simenon", uscito a fine novembre per i tipi della Robin Edizioni di Roma, si presta ad essere un surrogato (decideranno poi i lettori se valido o meno) della saga del commissario simenoniano, proprio a ridosso del periodo natalizio. Ma aldilà di questa nota pro domo mea, che vorrei lasciarmi subito alle spalle, possiamo comprendere che, essendo arrivata agli sgoccioli per quanto riguarda i Maigret, l'Adelphi sia anche disposta a saltare il redditizio periodo di Natale, quando i libri si vendono più che nel resto dell'anno. Ma per i romanzi di Simenon ci sono ancora tanti titoli da pubblicare e ignorare una tradizionale occasione del genere, ci sembra alquanto strano.
Si potrebbe obbiettare che i titoli venduti sotto Natale sono quelli più popolari, quelli cosiddetti di cassetta e che soprattutto Simenon (e forse ancor di più i Maigret) non hanno bisogno di questi aiuti per vendere. Si vendono da soli e se gli appassionati lettori devono aspettare dei mesi e tirare il collo... beh che lo tirino! Tanto all'uscita del prossimo titolo nessuno si tirerà indietro e, vedrete, il titolo entrerà anche nelle classifiche dei più venduti.
Insomma per Simenon sembra davvero che sia sempre Natale!

mercoledì 11 dicembre 2013

SIMENON SIMENON. MAIGRET E IL CASO SIMENON... IL COMMISSARIO RIFLETTE...


SIMENON SIMENON. FRANCIA: DAL GRANDE AL PICCOLO SCHERMO NOTIZIE E NOVITA'

Ci arrivano dalla stampa francese dei giorni scorsi due notizie che hanno a che fare con la trasposizione cinematografica delle opere di Simenon. 
 
• La prima é riportata dal quotidiano Le Monde 
e riguarda la scomparsa di Edouard Molinaro, 
un famoso regista francese, mancato a 85 anni, 
autore di innumerevoli film e tra gli altri 
anche di una versione cinematografica 
de La Morte de Belle girata nel 1961, con Jean Desailly e Yves Robert.
 
 
 
 
• L'altra notizia riguarda invece una produzione 
che stiamo seguendo da un po' di tempo:
La Chambre bleue, diretta e interpretata da Mathieu Amalric. 
Come ha dichiarato lui stesso in un'intervista di ieri a L'Autre Radio, il suo film, ispirato all'omonimo romanzo di Simenon del 1964, ha completato le riprese ed ora, dopo l'ultimo ciak, il girato passerà alla post produzione. Le voci che girano e di ci vi abbiamo già riferito, danno in film in uscita nelle sale francesi per aprile del prossimo anno.
 
• Completiamo questi flash dalla Francia, con una notizia televisiva che riguarda gli indici di ascolto della televisione francese di ieri. Notizia non di grande interesse per i telespettatori italiani, ma ancora volta indice di quale e quanto seguito abbiano le opere simenoniane, anche quando sono trasposizioni sul piccolo schermo e anche di non-Maigret. Ieri sera infatti è passato il telefilm di Christian Vincent Les complices (2013), con Thierry Godard et Marie Kremer, tratto dal romanzo simenoniano del 1956. Bene, il programma ha totalizzato 2,9 milioni di telespettatori contro lo stravisto Pretty Woman (con Julia Roberts e Richard Gere) che su TNT è stato visto da 1,5 milioni di spettatori. E il pubblico del telefilm è risultato più numeroso anche di quello della telecronaca del funerale di Nelson Mandela che, trasmesso la mattina da France 2, ha raccolto 1,6 milioni di spettatori. Ogni commmento è superfluo.

.