domenica 11 maggio 2014

SIMENON SIMENON. FILM "LA CHAMBRE BLEUE" DI AMALRIC, I PRIMI COMPLIMENTI

Si comincia a parlare di più di questo La Chambre bleue che mercoledì uscirà nelle sale francesi e intanto sfilerà sulla passerella del Festival del Cinema di Cannes. E le critiche del primo impatto con il film di e con Mathieu Amalric sono abbastanza favorevoli, tenendo conto che portare sullo schermo un dramma, non solo psicologico, come quello descritto da Simenon nel suo romanzo non è certo un operazione semplice. Dalla Francia arrivano quindi i primi commenti  come quello di Laurent Delmas per la radio France Inter che ha trasmesso una sua lunga riflessione sulla pellicola: "...il nuovo film di e con Mathieu Amalric si permette il lusso di essere fedele senza essere ridondante, di trascrivere senza copiare... e d'altronde adattare per lo schermo questo magnifico "roman-dur"  scritto negli anni '60 da Simenon, non è cosa che vada da sè..."
L'attore Amalric d'altronde riesce a incarnare quell'uomo come tanti al quale, ad
un certo punto, succede quacosa e di conseguenza scivola sempre più giù, in un vortice, vittima del destino e incapace di reagire. Siamo precisamente nel mondo simenoniano.
Conclude paradassalmente Delmas dicendo che "... per la prima volta, davvero possiamo dire che Simenon ha visto il film prima di scrivere il suo romanzo, per parafrasare Borges, secondo il quale è del tutto evidente che Omero abbia letto Proust... Il festival non è ancora iniziato, ma "La chambre bleue", anche fuori concorso, sfoggia il meglio del cinema..."
"Perchè abbiamao fretta di vedere il film? - si chiedeva qualche giorno fa il sito francese Get The Look e continuava - ... perché Mathieu Amalric é uno discreto nel paesaggio cinematografico francese, ma ne é sicuramente uno dei valori certi...e per di più si tratta di un attore eclettico, che dimostra qui anche il suo talento di regista..".
Insomma questo film che doveva essere un low-budget e girato in pochi mesi, sta tirando fuori una serie di inaspettate qualità, tra le quali va segnalata, l'essenzialità, quasi scarna della regia, che non può non rimandarci alla prosa asciutta e concisa che Simenon usava nelle sue opere. Sembra inoltre che Amalric dimostri nel film una particolare padronanza della narrazione attraverso le immagini e quindi, tutto sommato, non è improbabile ritenere che La chambre bleue possa rivelarsi il suo maggior successo, almeno fino ad oggi.

sabato 10 maggio 2014

SIMENON SIMENON. THE TELEGRAPH: MAIGRET TRA I GIALLI DI TUTTI I TEMPI

Qualche giorno fa' sul quotidiano londinese The Telegraph, nella rubrica dei libri, da parte di una certa Rebecca to In Cold Blood é stata stilata la rassegna dei migliori racconti gialli di tutti i tempi (The 20 best crime novels of all time). La lista è compilata secondo criteri che, almeno sulla pagina internet, non viene spiegata. Infatti i nomi gli eletti sono 19, ma poi ci sono altri quidici chiamati i "contendenti", come se poi i lettori (o chi per loro) dovessero tra questi scegliere il 20° con le loro preferenze. 
Ovviamente tra i già prescelti c'é Simenon con il suo Le fou de Bergerac del 1932 (uno dei Maigret della prima serie, quella targata Fayard).
Abbiamo parlato di questa iniziativa non tanto perchè la riteniamo interessante, anzi per sottolineare come questo tipo di compilation lasciano il tempo che trovano (più sotto vi daremo l'elenco completo dei prescelti e dei contendenti). Certo vanno presi come giochi e passatempi per suscitare querelle più o meno serie. E infatti l'articolo ha collezionato una cinquantina di commenti con toni che vanno dal positivo allo scandalizzato, a seconda delle inclusioni o delle esclusioni operate dal The Telegraph.
L'unica considerazione che viene da fare in questo elenco di scrittori, alcuni non sempre giallisti, altri invece classici del giallo... non c'è un "romanziere" con l'accezione che Simenon stesso dava a questo termine. Molti sono quelli infatti, per esempio Conan Doyle, che volevano sottrarsi alla dittatura del successo del loro eroe, Sherlock Holmes nel caso specifico, per aver lo stesso successo con una a loro avviso più alta (Doyle scrisse dei romanzi storici che non ebbero gran seguito e fu obbligato a tornare a cantare le gesta del suo detective). Ci sono altri autori in questo panorama che possono da un parte vantare l'etichetta simenoniana di "romanziere", ma dall'altra non quella di giallisti militanti (Paul Auster, Umberto Eco, Daphne de Maurier, Chesterton, Pamuk...solo per fare qualche esempio). Tra tutti spicca un nome, quello di Edgard Allan Poe che non solo fu poeta e scrittore di prima grandezza, ma anche l'inventore di quel Auguste Dupin che è il prototipo di tutti gli investigatori letterari... tutti devono qualcosa (e spesso più di qualcosa) all'invenzione di questo personaggio e ai suoi metodi di indagine. Ma se sulla levatura letteraria di Poe non c'è da discutere, non certo che oggi sia ancora tra i best-seller.
L'unico vero romanziere di livello mondiale e scrittore di polizieschi, per altro del tutto innovativi, è Simenon che tra romanzi letterari e indagini poliziesche si trova a suo agio e trova il suo pubblico ancora oggi che, ad ogni edizione o riedizione, corre a comprare i suoi libri che poi entrano nellae classifiche dei più venduti. La produzione dei romans-durs e delle inchieste poliziesche è durata una quarantina di anni con un centinaio di titoli per ognuno dei due ambiti. Risultato: ad oggi dovrebbero essere 700 milioni le copie che Simenon ha venduto in tutto il mondo, tradotte in oltre cinquanta lingue e tutt'ora con edizioni in corso in una ventina di paesi dall Russia agli Usa. Di fronte a questi numeri, c'é da chiedersi, a cosa servano rassegne come quella stilata da
Rebecca to In Cold Blood...
Ecco comunque i titoli delle opere e i nomi degli autori.

The Woman in White
Wilkie Collins (1859)

Strangers on a Train
Patricia Highsmith (1950)

The Daughter of Time
Josephine Tey (1951)

The Complete Sherlock Holmes
Arthur Conan Doyle (1892-1927)

The Murder of Roger Ackroyd
Agatha Christie (1926)

The Madman of Bergerac
Georges Simenon (1932)

The Nine Tailors
Dorothy L Sayers (1934)

Rebecca
Daphne du Maurier (1938)

Miss Smilla’s Feeling for Snow
Peter Høeg (1992)

In Cold Blood
Truman Capote (1966)
 
The Name of the Rose
Umberto Eco (1980)

The New York Trilogy
Paul Auster (1985-86)

Misery
Stephen King (1987)

The Big Sleep
Raymond Chandler (1939)

LA Confidential
James Ellroy (1990)

Fatherland
Robert Harris (1992)
 
True History of the Kelly Gang
Peter Carey (2000)

Fingersmith
Sarah Waters (2002)

The Suspicions of Mr Whicher
Kate Summerscale (2009)

Get Shorty
Elmore Leonard (1990)

I CONTENDENTI 
 
Tales of Mystery and Imagination
Edgar Allan Poe (1852)

The Innocence of Father Brown
G K Chesterton (1911)

The Thin Man
Dashiell Hammett (1934)

True Grit
Charles Portis (1968)

The Hollow Man
John Dickson Carr (1935)

1974
David Peace (1999)

The Godfather
Mario Puzo (1969)

Watchmen
Alan Moore and Dave Gibbons (1987)

A Dark-Adapted Eye
Barbara Vine (1986)

Devices and Desires
P D James (1989)

The Fifth Woman
Henning Mankell (1996)

My Name is Red
Orhan Pamuk (1998)

The Remorseful Day
Colin Dexter (1999)

The Girl Who Played with Fire
Stieg Larsson (2006)

The Journalist and the Murderer
Janet Malcolm (1990)

 

SIMENON SIMENON. NOVITA' E RIEDIZIONI DALLA RUSSIA AGLI USA

Da quanto apprendiamo dai giornali locali, in Ungheria è appena uscito un altro volume delle inchieste del commissario Maigret. Si tratta di Maigret és az idegek harca (La Tête d’un homme/L'Homme de la Tour Eiffel - 1931), edita da Agave. Nella nostra rassegna stampa avevamo anche riportato la notizia data da un quotidiano on-line ungherese.
Siccome siamo curiosi di sapere come vanno le fortune editriali di Simenon anche in paesi a noi non vicini, abbiamo dato una sbirciatina al sito ufficiale di Georges Simenon, Simenon.co concepito e gestito dal figlio John. E' una ricca fonte d'informazioni dove si scopre ad esempio che nei mesi scorsi opere di Simenon, oltre che in Gran Bretagna, Francia, Italia, Spagna, Svizzera, sono uscita anche in Romania, Russia, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, senza dimenticare l'altra parte dell'oceano e quindi Usa, Brasile. 
Ne usciranno poi in Olanda, in Danimarca... e sicuramente qualche cosa ci è sfuggito. 
Non possiamo certo dire che l'editoria mondiale, a venticinque anni dalla scomparsa di Simenon e a quarantadue dalla fine della sua attività di romanziere, si sia dimenticata di lui. 

venerdì 9 maggio 2014

SIMENON SIMENON. MAGGIO, E' TEMPO DI... PARTIRE

Scorrendo la cronologia della vita di Simenon, salta agli occhi una costante. Nel mese di maggio lo scrittore per un motivo o per l'altro si sposta, intraprende un viaggio o cambia alloggio. Si dirà, questa per il romanziere non era l'eccezione, ma una regola. La sua vita è stata tutto un andare e venire dai luoghi più diversi. Certo, nei suoi ottantasei anni di vita Simenon non è mai stato un sedentario anche se dobbiamo escludere i suoi primi 18 anni, passati a Liegi, e gli ultimi 15/20, quando anni ormai vecchio e sempre più malato era quasi "attaccato" alla sua Losanna. Ma vediamo di mettere in fila le varie date de "I maggio di Simenon"



Maggio 1923 - Simenon è arrivato da appena cinque mesi a Parigi ha già cominciato a scrivere, ma publicare è ancora un miraggio. Per di più a marzo si è sposato con Tigy... Insomma ha bisogno di soldi per vivere e sta cercando un lavoro da affiancare alla scrittura. Fu così che, presentato al marchese de Tracy (proprietario anche di un quotidiano locale "L'Echo di Centre"), viene assunto come segretario. Ma viene avvertito che gran parte dell'anno si sposteranno tra castelli e possedimenti del nobile che d'abitudine vuole controllare di persona. Addio Parigi, dunque. Nel maggio del '23 inizia questo tour in varie località della Francia, che durerà un anno. A settembre infatti Colette accetta di pubblicare un racconto di Simenon su Le Matin, cosa che impremerà un'accelerazione alla sua attività di scrittore tanto che si dimetterà dal suo incarico di segretario viaggiatore.

Maggio 1929 - Ormai lanciato nella fornitura a vari editori di racconti, romanzi brevi e articoli di ogni tipo e argomento, Simenon può addirittura permettersi di farsi costruire un' imbarcazione, l'Ostrogoth con cui arriva attraverso canali e fiumi in Olanda, facendo scalo a Delfzijl. Poi una volta arrivato, prosegue con una nave di linea, il Tramway che lo porterà in Norvegia e poi in Lapponia.

Maggio 1945 - Dopo una dozzina d'anni passati in Vandea (ma abitando in posti diversi) Simenon torna a Parigi, nella sua casa di Place des Vosges. E' alla vigilia di un'altro grande viaggio. Ha già infatti deciso, in seguito alle accuse di collaborazionismo che lo perseguitano dalla fine della guerra, di partire con tutta la famiglia per gli Usa e fermarsi a viverci.

Maggio 1946 - Dopo essere sbarcato a New York, Simenon si stabilisce in Canada, nel Quebec, per via della lingua, e, trova casa a SainteMarguerite-du-Lac- Masson, ma  maggio, dopo sei mesi, decide di traslocare a Saint-Andrews dove rimarrà fino ad agosto, quando si trasferirà definitivamente negli Usa.

Maggio 1947 - Stabilitosi a Bradenton Beach (Florida), a maggio, dopo aver scritto Lettre à mon juge (novembre '46), parte a maggio per un giro che lo porterà prima a Silver Springs e poi ad attraversare il deserto per raggiungere la sua nuova sistemazione a Tucson (Arizona)    

Maggio 1958 - Simenon, tornato in Europa nel '55, dopo dieci anni di residenza in America, si stabilisce infine in Svizzera (Echandens). Ma per ora è il centro di diversi spostamenti. Tra l'altro torna anche a Parigi dove dal 9 maggio si concede una settimana nella capitale francese, scendendo la suo hotel preferito, il Georges V

Maggio 1960 - Altro viaggio in Francia. Questa volta è a Cannes, perchè dovrà presiedere la giuria del Festival Internazionale del Cinema di quell'anno. Farà una conoscenza che si tramutera in una complice amicizia di lunga durata. Si tratta del regista italiano Federico Fellini che è in gara con La dolce vita cui, alla fine di una serie di contrasti molto duri con la giuria e i responsabili del festival, riuscirà a far assegnare la Pama d'oro.

Maggio 1976 - A metà maggio arriva una telefonata da Parigi. E' il suo primogenito Marc che lo chiama per comunicargli che la sua unica figlia, Marie-Jo, ha tentato il suicidio. La ragazza, ventitre anni, non gode di un equilibrio psichico stabile e ne ha già dato segnali evidenti. Ma questa volta il gesto è grave. E' ricoverata al reparto di terapia intensiva dell'ospedale Cochin a Parigi. Simenon prende il primo volo per Parigi. Dopo due anni il fatto si ripeterà, ma non ci sarà nulla da fare e Marie-Jo morirà suicida a venticinque anni.

P.S. Ciò detto, vediamo se oltre a viaggiare in questo mese Simenon riusciva anche a scrivere... Beh , sì... qualcosa...
Maggio 1929 - A Delfzijl sta preparando quella che sarà la prima serie di Maigret editata da Fayard
Maggio  1945 -  Fine maggio/primi di giugno Simenon termina la stesura di Maigret se fache. Simenon finisce di scrivere anche il roman-dur Le cercle des Mahé
Maggio 1946 -  A SainteMarguerite-du-Lac- Masson scrive i racconti Maigret à New York , Le temoignage de l'enfant de choeur, Le client le plus obstiné du monde, Maigret et l'inspecteur Malchanceux. Simenon completa anche il romanzo Au bout de rouleau


sabato 10 maggio 2014
 
ANCORA ALTRE PARTENZE A MAGGIO...

Si possono aggiungere altre date di viaggi. Eccole:
Maggio 1926: prima visita all'isola di Porquerolles
Maggio 1932: partenza per il viaggio in Africa
Maggio 1933: partenza per la Turchia, poi per il Mar Nero
Maggio 1935: finisce il viaggio intorno al mondo, dall'America del Sud al Mar Rosso, via Tahiti e l'Oceano Indiano
Maggio 1952: Simenon parte per Liegi per tornare alla sua città natale e il 10 maggio, a Bruxelles, viene nominato membro dell'Académie Royale de langue et littérature françaises
Maggio 1989: i lavori nella "piccola casa rosa" a Losanna sono finiti, Simenon la ristruttura per un ultimo ritorno…

P.S. - In effetti il mese di maggio è quello in cui Simenon fà viaggiare Maigret: grazie all'inchieste che si svolgono in questo mese, sappiamo che Simenon spedisce il suo commissario in Olanda (Un crime en Hollande), a Porquerolles (Mon ami Maigret), a Tolone (La folle de Maigret) et a Bandol (Maigret et l'indicateur)…

Murielle Wenger

giovedì 8 maggio 2014

SIMENON SIMENON. MAIGRET E IL CASO "DIGITALE" SIMENON... TUTTO E' POSSIBILE

 

Imitare Simenon? Non é possibile nemmeno immaginarlo. Non sarebbe una questione di presunzione o di eccesso di autostima, saremmo nell'ambito della follia bella e buona. No, davvero non sarebbe nemmeno concepibile, a meno che.... A meno che non sia dichiaratamente un gioco. Un gioco che, sia chiaro, non può ambire nemmeno alla qualifica di apocrifo. Un gioco, dunque, e quando si gioca tutto è possibile, gli asini possono volare, la classe politica italiana può essere definita onesta... e uno come Maurizio Testa può scrivere una biografia di Simenon, come fosse un'inchiesta del commissario Maigret. La fantasia e l'irreale sono due componenti essenziali del gioco e in questa dimensione può capitare che qualche editore giocherellone pubblichi i risultati di questo gioco e che poi, vista l'evoluzione dell'editoria, continui il gioco proponendone una versione in ebook.
Simenon? Levatevelo dalla mente. Chi dovesse apprestarsi a leggere questo Maigret e il caso Simenon potrà magari trovarlo divertente, ma attenzione... non è una biografia, perchè una biografia seria non si scrive così. Non è, come abbiamo detto, un apocrifo perchè non c'é nessuno che possa soltanto immaginare di scrivere come Simenon. Ci si potrà divertire alle spalle dell'autore che si è ficcato in un cul de sac come questo. Oppure ci si potrà divertire (ma sarebbe come sparare sulla Croce Rossa) a misurare la distanza tra i Maigret simenoniani e questo titolo.
Eppure qualcuno l'ha letto e... è anche sopravvissuto. Se voleste, a vostro rischio e pericolo, vivere anche voi questa temeraria avventura, potrete scaricare l'ebook dalle pagine dei siti con uno dei link qui di seguito indicati. Auguri!

Maurizio Testa

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mercoledì 7 maggio 2014

SIMENON SIMENON. LE FIGARO: DA MALET A MODIANO COMMENTI DI SCRITTORI ALLA SUA SCOMPARSA

Quando abbiamo iniziato a pubblicare 
la riproduzione delle pagine di quotidiani
italiani e francesi del 7 settembre 1989, 
quando tutti davano la notizia della 
scomparsa di Simenon, la prima fu
quella de "Le Figaro" (vedi il post). 
Ma oggi, scartabellando nel nostro archivio 
(per la verità non granché ordinato), 
è venuta fuori un'altra pagina di quel numero 
con firme interessanti di studiosi e di scrittori francesi.


Questa è pagina 30 de Le Figaro di quel giovedì. Si tratta di una pagina dedicata, come indica il titolo all'omaggio degli scrittori. Nell'occhiello è scritto "Gide aveva salutato i suoi debutti con una frase famosa "... credo che Simenon sia un grande romanziere, forse oggi il più grande.." Cinquant'anni dopo questo giudizio non è stato smentito"
Tra gli interventi in vista quello di Leo Malet che definisce Simenon un lavoratore eccezionale e scrive: "...posso dire che era un genio...Simenon non potrà essere rimpiazzato... C'è uno charme, un'atmosfera nei suoi libri che non si spiegano, potrebbe forse essere lo stile, è qualcosa comunque di assoulutamente particolare...".
A fianco troviamo un commento di Patrick Modiano che ritiene Simenon un grade romanziere e sottolinea: "...da qualche anno il passaporto di Georges Simenon riportava la seguente dicitura - senza professione -. Simenon in precedenza aveva tenuto particolarmente a che ci fosse scritto - romanziere -. Non - uomo di lettere -  né - scrittore -. Ma - romanziere -. E' stato senza dubbio l'ultimo ad incarnare quel tipo d'uomo che si chiama romanziere, così diverso dai poeti, dai saggisti e dagli uomini di lettere...". Nella pagina troviamo anche Angelo Rinaldi che parla delle famose atmosfere simenoniane, Bruno de Cesseole che ricorda i suoi amici letterati, oltra al già citato Gide, anche François Mauriac ed Henry Miller. Poi Pierre Debray-Ritzen fà la storia della vita di Simenon dividendola in tre epoche contraddistinte dal rapporto con i suoi principali editori: Fayard, Gallimard e Sven Nielesen. Infine, ma non per ultimo, il sofisticato simenonologo Pierre Assouline che racconta un episodio che vedeva Simenon contrapposto a Gaston Gallimard, in un braccio di ferro al momento di chiudere il contratto che avrebbe portato Simenon nella scuderia della celebrata Nrf.

martedì 6 maggio 2014

SIMENON SIMENON. LE MINACCE DI MAIGRET E LE SORPRESE DI GEORGES


Consueta rassegna delle vendite e delle relative posizioni in classifica dell'ultimo Simenon lanciato in libreria: Minacce du morte, una raccolta di racconti  del commissario Maigret.
Secondo i sondaggi della Nielsen Bookscan (20/26 aprile), realizzati per l'inserto TuttoLibri de La Stampa, pubblicato sabato scorso, il titolo in questione perde qualche posto e si attesta sulla 9a posizione del settore "Tascabili". Esce invece dalla classifica dei top ten "Tascabili" della classifica elaborata da Eurisko (21/27 aprile) per conto di RCult de La Repubblica di domenica. Anche per i calcoli di GFK realizzati per conto del supplemento La Lettura del Corriere della Sera (21/27 aprile), Minacce di morte perde alcune posizioni e si stabilizza al 16° posto della sezione "Letteratura straniera".
Per quanto riguarda la vedita on-line, lo incontriamo sulla classifica di Internet Book Shop insediato nella 37a posizione. Sulla piattaforma on-line della Fetrinelli occupa invece il 24° posto. Per gli ebook dobbiamo citare la presenza di un titolo non certo recente, un roman-dur di Simenon, La vedova Couderec che occupa la 30a posizione nella Top 100 degli ebook I.B.S. ma che ritroviamo anche al 18° posto della Top 50 di inMondadori Ebook.
Sul versante televisivo continuano le repliche del Maigret interpretato da Crémer il sabato sera in prima serata su LA7. La serie conferma sostanzialmente una tenuta, con 574.000 spettatori per il primo episodio (share al 2.28%) e 393.000 per il secondo (share al 2.92%). Quanto continueranno le puntate del Maigret francese? Se l'emittente di Cairo non trova di meglio per il sabato sera (fascia e giorno in cui è sconsigliato per un'emittente così, scontrarsi con le produzioni di Rai e Madiaset), andranno avanti fino a primavera inoltrata, finchè non arriverà il palinsesto estivo.

domenica 4 maggio 2014

SIMENON SIMENON. MAIGRET ? VOTO: "10 ETERNO" ... SOSTIENE D'ORRICO

Nel consueto commento d'appoggio alla classifica pubblicata dall'allegato settimanale  La Lettura del Corriere della Sera di oggi, il giornalista saggista scrittore Antonio D'Orrico si dedica a Simenon e all'ultima raccolta di racconti di Maigret edita dall'Adelphi.
Lo citiamo perché, come abbiamo anticipato nel titolo, il voto che assegna D'Orrico non è un semplice dieci o un dieci con lode (come era successo all'uscita di "Maigret e l'informatore", vedi il post "Simenon un informatore dieci e lode"), ma addirittura un 10 (eterno).
Insomma se ne deve dedurre un'inccomensurabile ammirazione per il modo in cui Simenon scrive i suoi romans-durs più drammatici e le più ironiche indagini del commissario Maigret, ammirazione che lo spinge a scrivere che "...Leggendo le storie di Maigret si fà collezione anche di vertà della vita...".
Insomma D'Orrico parla così bene di questa raccolta di racconti che implicitamente contraddicesse le voci, più volte girate, che Simenon fosse un formidabile romanziere, ma non un altrettanto bravo scrittore di racconti. E invece no. Noi siamo perfettamente d'accordo con lui. Questi racconti che sono stati scritti tra la serie d'esordio (quella dei primi 19 titoli scritti per Fayard) e quelli della maturità (usciti per i tipi di Gallimard e poi per Presses de La Cité), dimostrano invece come già allora lo scrittore avesse raggiunto una maturità  e una versatilità da trovarsi a suo agio con entrambe le tipologie di narrazione. E certo a questo non possono essere estranei quei dieci anni passati a scrivere di tutto nell'ambito della narrativa popolare su commissione: romanzi brevi, a puntate, racconti, brevi articoli taglienti, racconti-reportage di viaggi esotici mai fatti e tutti compilati con una velocità e una disinvoltura che stupivano già allora. Insomma questa sinergia tra la potenza dell'inconscio (il suo famoso "état de roman")  e un consumato mestiere nello scrivere di tutto è quella che fà scaturire quella qualità della sua letteratura, quella qualità che dopo oltre settant'anni (questi racconti sono del '38/'40) fa dare ad un come D'Orrico un 10 (eterno).

sabato 3 maggio 2014

SIMENON SIMENON. SIMENON E MAIGRET VINCONO ANCHE NEL BOOK SHARING

 Maigret visto dall'illustratore Giancarlo Malagutti
La notizia è di qualche giorno fa'. L'antefatto è l'introduzione in alcune aziende del book-sharing, che sotto la patina globalizzante del termine inglese, si tratta della semplice istituzione di una biblioteca aziendale dove i dipendenti possono prendere in prestito i libri. Con il concetto già sentito che ... migliorando la qualità dell’ambiente di lavoro, si migliora la qualità del lavoro stesso... (una volta si diceva lo stesso per la musica diffusa in fabbrica), anche se  l'istituzione di questo book-sharing sembra portare benefici non solo al bagaglio culturale dei dipendenti, ma anche alla loro motivazione nel lavoro, che porta infine ad un incremento di fatturato. Almeno questo è quanto racconta Riccardo Vincenti, consigliere delegato Ksb Italia, multinazionale tedesca specializzata nella produzione di pompe e valvole, al Corriere della Sera, dopo aver parlato come riportato sopra del miglioramento delle condizioni dell'ambiente del lavoro. Sugli scaffali della biblioteca di Ksb Italia si trovano un migliaio di volumi con autori di tutti i tipi come Salinger, Hugo, Tolstoj, Garcia Marquez, Andreotti, Falcone, Saviano... eppure chi detiene il record delle richieste è Georges Simenon. Evidentemente anche tra gli addetti in pompe e valvole idrauliche, i roman-dur e i Maigret fanno valere il loro appeal, come capita in diverse altre situazioni.

venerdì 2 maggio 2014

SIMENON SIMENON. MAIGRET E IL CASO SIMENON IN EBOOK

Maigret il caso Simenon sbarca sul digitale, diventa ebook e sarà fruibile su uno dei devices più intelligenti che a nostro avviso siano stati concepiti ultimamente: l'eareder. E ormai in editoria è una consuetudine acquisita: all'uscita del libro segue prima o poi la versione ebook. Su libro in questione c'è poco da dire, che non sia stato detto per la sua versione cartacea. Come è stato ilustrato nel post usciti in contemporanea con il libro, Magret e il caso Simenon è una vera e propria inchiesta del commissario che gli viene commissonata dai capi dei suoi capi e che, vlente o nolente, lo porta ad indagare sulla vita dello scrittore. Maigret si trova subito davanti una mole incredibile di fatti, personaggi, fotografie, vicende, testimonianze... E' quasi soverchiato da tutte questi elementi... E non ci è abituato... Normalmente sono prorprio gli elementi, gli indizi che gli mancano nelle sue inchieste. Qui invece è sommerso da una mole incredibile di tracce, documenti, testimoni che, sulla spinta dei suoi superiori dovrà controllare seguire, esaminare in compagnia dei suoi ispettori, con le consolazioni della moglie M.me Maigret, scontrandosi con il giudice Comelieu... Insomma siamo nella più classica delle inchieste maigrettiane, ma... Ma nel contempo l'inchiesta è un pretesto per raccontare la vita, le vicende e i fatti di Georges Simenon, delle persone che l'hanno circondato, mogli, editori, amici registi, starlette, insomma una biografia atipica, un tuffo nel mondo del romanziere, attraverso le indagini del famosissimo commissario.
Questo ebook esce in occasione del 25° anniversario della scomparsa di Simenon, e vuole ovviamente essere un tributo all'opera e alla vita del romanziere, intrecciando nella propria trama la sua vita con le inchieste del suo più famoso personaggio. Chi volesse acquistarlo (prezzo ebook 3,99 euro) potrà trovarlo su varie piattaforme di vendita on-line. Qui di seguito vi elenchiamo i link alle pagine di alcune delle più importanti:
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