venerdì 9 aprile 2021

SIMENON SIMENON WEEKEND - NUMERO 9


        Ecco il nuovo numero del settimanale "Simenon Simenon Weekend".... Buona lettura! 

       Voici le nouveau numéro de l'hebdomadaire "Simenon Simenon Weekend" .... Bonne lecture!

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giovedì 8 aprile 2021

SIMENON SIMENON. DOMANI ON LINE IL NUOVO NUMERO DI "WEEKEND" - DEMAIN LE NOUVEAU NUMERO DE "WEEKEND"



🔷Tigy, Denyse le due mogli di Georges, regolari, e ufficiali dello scrittore, che aveva dichiarato a Fellini di aver avuto nella vita diecimila donne.

🔷 Des Suicidés à Maigret et les vieillards, Simenon décrit un large éventail des relations de couple, que celui-ci soit composé de jeunes gens ou de personnes plus âgées.

🔷 Avec Mme Maigret, Simenon invente un personnage qui lui permet de faire une comparaison illustrative entre le couple idéal, tel que le romancier le conçoit, et les couples déchirés qui hantent son œuvre.

🔷 Lo scrittore, noto per la sua esuberanza sessuale, ma delle sue avventure sentimentali extra-matrimoniali se ne conosce ben poco, fatta eccezione quella famosa con la soubrette Josephine Baker. Ma forse occorre considerare anche il rapporto con la Boule che forse non fu solo una questione di sesso...

SIMENON SIMENON "SOUVENIR". MAIGRET E I QUATTRO... MOSCHETTIERI

"... Non era la prima vota che faceva una di quelle entrate, più da collega che da superiore.
Apriva la porta dell'ufficio degli ispettori e, spingendo il cappello sulla nuca, andava a sedersi sull'angolo del tavolo, vuotava la sua pipa sul pavimento, battendola contro il tacco, prima di ricaricarla di nuovo. Li guardava uno dopo l'altro ognuno occupati nei loro diversi compiti, con l'espressione di un padre di famiglia che, tornando a casa, era contento di rivedere i suoi..." (Maigret chez le ministre -1954).
Questo passo è assai significativo del rapporto tra la squadra di ispettori e il loro capo, commissario divisionario della brigata omicidi. Erano i suoi uomini e lui il loro capo indiscusso, ma il loro rapporto era cameratesco, tranne quando, magari per una litigata con il giudice Comeliau, Maigret era su di giri, e arrivava facendo quattro urlacci ai quattro venti e poi si chiudeva nel suo ufficio.
Ma i suoi ispettori chi erano? Intanto almeno tre lavorano da sempre con Maigret. Lucas è quello vanta l'anzianità maggiore, una sorta di suo braccio destro che lo sostituisce quando è in viaggio per indagare fuori Parigi. E ovviamente è quello destinato a succedergli sulla poltrona di commissario. Ben piazzato, più basso e più giovane di Maigret, baffetti alla Charlot, Lucas cerca di imitare il suo capo che ammira incondizionatamente e con il quale per intendersi basta un colpo d'occhio. E' meticoloso e non ha l'aria da poliziotto. E' una colonna portante della squadra.
Janvier invece alto magro, è entrato molto giovane nella polizia, e Maigret ha una sorta di predilezione verso di lui, insomma è un po' il suo cocco (almeno finché non arriverà il piccolo Lapointe) e per questo gli perdona gli errori che commette per inesperienza. Ma per il capo rimane sempre il suo "petit Janvier" (in contrapposizione con "mon vieux Lucas") cui perdona tutto, forse anche perché gli ricorda sé stesso agli esordi.
Corpulento, imponente e pesante, Torrence può essere definito il Porthos di questi
quattro... moschettieri. E' della vecchia guardia, ma il meno brillante della squadra, quello che si vede affidare gli incarichi più noiosi o di secondo piano. E' lui che guida la macchina, insomma più indicato per sbrigare le faccende pratiche che non per scoprire un indizio in un'indagine. Gigante buono, con l'ostinazione necessaria in
certi casi, fuma anche lui la pipa, come il capo e come il capo ha una notevole inclinazione per il mangiare e per il bere.
Lapointe. E' l'ultimo arrivato nella squadra, ed anche il più giovane. Con lui Maigret ha davvero un atteggiamento paterno, lo protegge, può insegnargli le cose che gli altri tre già sanno. Lo tratta come il figlio che non ha avuto e che fa parte di questa speciale famiglia a Quai des Orfèvres con cui si dividono rischi, nottate, appostamenti, interrogatori e qualche bisbocciata alla brasserie Dauphine.
Insomma Simenon ha costruito intorno al commissario un'equipe che, chi per un lato e chi per un altro, rispecchia il suo carattere, il suo modo d'indagare e le sue inclinazioni e che si intendono senza tante parole. Basta un cenno, un'occhiata e... via!

mercoledì 7 aprile 2021

SIMENON SIMENON "REPORT" - THE LITTLE MAN OF ARCHANGEL BY GEORGES SIMENON REVIEW

Evening Standard - 03/04/2021 - Martin Bentham - One of the most pleasing and successful publishing ventures of recent times has been the re-issuing of Georges Simenon’s Inspector Maigret detective mysteries. More than a million copies have already been sold but the final one of the wonderful 75 novel series was published by Penguin Classics late in 2019 leaving fans who have been devouring them with relish facing a regrettable void. This year, however, there’s the prospect of four new Simenon stories to come, including a collection of Maigret short stories titled Death Threats due in September and three standalone novels in which the famous detective is absent.All are being printed in the same distinctive format as the Maigret series, with cover images from the Magnum photographer Harry Gruyaert. The third, published in November, is The Stranger in the House, while the second, Betty, comes in June. But the first, out now, is The Little Man from Archangel, and the good news is that it’s a treat that’s every bit as gripping as the detective stories that preceded it... >>>

martedì 6 aprile 2021

SIMENON SIMENON. UN GATTO MEMORABILE SULLO SCHERMO COMPIE CINQUANT'ANNI

SIMENON SIMENON. UN CHAT MÉMORABLE À L'ÉCRAN A 50 ANS

Un quatuor d'exception. Georges Simenon, Pierre Granier-Deferre, Jean Gabin, Simone Signoret.


Un quartetto memorabile. Georges Simenon, Pierre Granier-Deferre, Jean Gabin, Simone Signoret.
Con un romanziere di tale calibro, con un regista pluripremiato e con due attori di tale grande spessore cosa ci si poteva aspettare? Un capolavoro. E così fu. Tanto che oggi a cinquant'anni dalla sua uscita è additato come un esempio di recitazione grazie alla coppia Gabin-Signoret e conferma Granier-Deferre non solo come un regista di livello, ma anche un appassionato film-maker dei romanzi di Simenon (Étoile du Nord, L'Evaso, Noi due senza domani, Le chat, Il Maigret televisivo con Crèmer...)...
Il film (titolo originale Le Chat) è tratto dall'omonimo romanzo che Simenon scrisse qualche anno prima nel '66 ad Epalinges, nella sua villa-bunker nei pressi di Losanna, e che pubblicò nell'anno successivo con Presse de La Cité. La vicenda dei due coniugi anziani, Emile e Marguerite, sposati in seconde nozze entrambe già ultra-settantenni, racconta dell'inaridirsi dei loro sentimenti, della crescita dell'incomunicabilità e, alla fin fine, dell'odio che una situazione sempre più critica alimenta giorno per giorno (qualcuno ci ha ravvisato addirittura i cattivi rapporti tra l'autore e sua madre). Il dramma scoppia tra i due, che ormai comunicano solo tramite bigliettini, quando i due animali di casa (il gatto di Emile e il pappagallo della Marguerite) vengono uccisi. Il marito sa che il proprio gatto, trovato avvelenato in cantina, è stato ucciso dalla moglie. In un accesso di ira vendicativa si scaglia sul pappagallo e lo ferisce a morte.
L'odio dei coniugi si manifesta così tramite le molestie ai due animali i quali, in qualche modo, rappresentano una sorta di propaggine dei rispettivi padroni, e ne simbolizzano in un certo senso un alter-ego, quasi che l'uccisione delle povere bestie rappresentasse la traslazione di un omicidio che nessuno ha il coraggio di compiere. Questa guerra di nervi tra i due, dà modo al romanziere di dipingere la triste condizione di una vecchiaia piena di risentimenti e di meschine rivalse, incapace di comunicare, probabilmente tenuta insieme solo dalla paura della solitudine e, da parte di lei, anche dal timore di una grave riprovazione sociale suscitata da un'eventuale separazione.
L'epilogo scritto da Simenon è amaro e vede sia Emile che Marguerite arrivati, sia fisicamente che psicologicamente, alla fine della loro guerra, letteralmente annientati e annullati...
Il romanzo di Simenon ebbe un'ottima critica, anche al di là dell'Atlantico dal New York Times, assolutamente meritata grazie ad una finezza psicologica che gli permette di analizzare una situazione complessa e particolare. E inoltre dimostra ancora una volta la capacità di ricreare una atmosfera palpabile, tesa, cupa, piena di sospetti, molto coinvolgente per il lettore.
Nella versione cinematografica Granier-Deferre dirige facilmente due "mostri" della recitazione come la Signoret e Gabin, in un film decisamente molto riuscito dai toni a volte noir, tanto da vincere al festival cinematografico di Berlino l'Orso d'Oro per il film, cui vanno aggiunti quelli d'argento ai due attori protagonisti.
Un non frequente esempio di cinematografia che dopo cinquant'anni conserva la sua validità, non solo per la mano in stato di grazia del regista, per una recitazione senza tempo dei due attori protagonisti, ma forse anche grazie al romanzo da cui tutto è partito.

domenica 4 aprile 2021

SIMENON SIMENON. GLI AUGURI DI PASQUA PER I NOSTRI LETTORI - LES VOEUX DE BONNE PÂQUES À NOS LECTEURS


Anche in questi tempi non facili, anche se é la seconda Pasqua che dobbiamo fare in quarantena e con delle limitazioni, facciamo ai nostri lettori gli auguri, auguri di quella speranza che non ci deve mai lasciare. E facciamo i nostri migliori auguri a chi in questo momento non sta bene, non è felice e soffre... Chissà se Maigret, così bravo a "cambiare destini", riuscirà a cambiare anche questi? 

Même en ces temps difficiles, même si c'est la deuxième Pâques que nous devons faire en quarantaine et avec limitations, nous souhaitons à nos lecteurs nos meilleurs vœux, voeux de cet espoir qui ne doit jamais nous quitter. Et nous adressons nos meilleurs vœux à ceux qui en ce moment ne vont pas bien, ne sont pas heureux et souffrent ... Qui sait si Maigret, si doué pour "changer les destins", pourra aussi les changer? 

sabato 3 aprile 2021

SIMENON SIMENON WEEKEND - METTETE SOTTO LA LENTE IL NUMERO 7 - METTEZ LE NUMÉRO 7 SOUS LA LOUPE

 
Da agente ciclista a commissario capo, Una carriera che portò il nostro eroe a conoscere i segreti del Quai des Orfèvres e quelli di Parigi

Simenon, dans une série de reportages, explique aux lecteurs le fonctionnement de la police parisienne, de la P.J. à Police-secours. On en trouve des échos dans les romans Maigret.

La mitica sede della Polizia Giudiziaria di Parigi, dove sull’Ile de la Cité, nella Senna, si erge il grande edificio che è il cuore nevralgico delle azioni di polizia a Parigi

Simenon créa Maigret afin de s’en servir pour grimper d’un échelon dans la littérature ; après avoir failli l’abandonner, il le reprit pour lui confier ses propres interrogations sur le sens de la justice.

Photostory: Modeles pour Maigret

giovedì 1 aprile 2021

SIMENON SIMENON WEEKEND - IL TEMA DEL NUMERO 7 - LE THÈME DU NUMÉRO 7


La piantina di Google Maps e l'ombra sulla destra dovrebbero essere elementi abbastanza chiari per far capire qual sarà il tema che verrà trattato nel numero 7 di SIMENON SIMENON WEEKEND, che sarà on line da venerdì 2 aprile. Come al solito ad essere approfondito sarà uno degli argomenti nodali nella produzione letteraria di Georges Simenon, come ormai è il leitmotiv di questo appuntamento settimanale.
Quale sarà?

Le plan de Google Maps et le lieu encerclé à droite devraient être des éléments suffisamment clairs pour faire comprendre quel sera le thème traité dans le numéro 7 de SIMENON SIMENON WEEKEND, qui sera en ligne le vendredi 2 avril. Comme d'habitude, ce sera l'approfondissement de l'un des sujets centraux dans la production littéraire de Georges Simenon, ainsi qu'il en est désormais du leitmotiv de ce rendez-vous hebdomadaire. De quoi s'agira-t-il ?