venerdì 13 dicembre 2019

SIMENON SIMENON "REPORT" - "IL GATTO" TRATTO DA SIMENON, IN SCENA A TRIESTE:DANZA MACABRA, MINIMALISTA E CRUDELE



Corriere dello Spettacolo - 08/12/2019 - Paola Pini - Non è facile rendere drammaturgicamente coerente ed efficace un romanzo breve come “Il gatto” di Georges Simenon, giocato tutto su atmosfere e interiorità, costruito quasi senza dialoghi e sviluppato prevalentemente nel silenzio dei personaggi. La traduzione e l’adattamento realizzato da Fabio Bussotti per lo spettacolo diretto da Roberto Valerio, in scena alla Sala Bartoli del Rossetti di Trieste, ci riesce appieno attraverso un ritmo da danza macabra, griglia che sostiene senza costringere, unito alla notevole capacità degli interpreti di alternare con abilità sentimenti anche molto distanti, mantenendo l’espressività su tonalità tenui in netto contrasto con la violenza insita nelle parole dei personaggi e nei pensieri, esplicitati come didascalie di un film muto. Alvia Reale è Marguerite, ma anche le altre donne passate e presenti di Émile...>>>

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