sabato 7 dicembre 2019

SIMENON SIMENON "REPORT" - JOSEPHINE BAKER, LA VENERE NERA CHE DIVENNE SPIA ANTINAZISTA PER AMORE DELLA FRANCIA

“Una sintesi di voluttà animale, giovane e vivace come il jazz, trepidante, ridente, brutale e candida, soprattutto gioiosa di una gioia infantile, sana ed esuberante, non viziosa, ma forse avida. Perché il sedere della Baker turba i continenti? Perché gli uomini si commuovono in massa e perché anche la gelosia delle donne viene disarmata?” (Georges Simenon)



Bonculture - 2/12/2019 - Germana Zappatore - Josephine Baker fu la prima star di colore, “la più bella pantera e la più affascinante delle donne” (Colette), “la donna più sensazionale che qualcuno abbia mai visto” (Ernest Emingway) perché dalle “gambe paradisiache, gli occhi di ebano e il sorriso dove tutti gli altri sorrisi vanno a morire” (Pablo Picasso), la Venere Nera che faceva girare la testa agli uomini e mandò in tilt gli ormoni di uomini facoltosi che per lei si sfidavano persino a duello. Una donna forte ed emancipata che lanciò la moda dei capelli con la brillantina e delle unghie laccate d’oro e che fece parlare di sé per i suoi amori, ma anche per i sedili della sua auto in pelle di serpente e i suoi animali da compagnia molto particolari (Ethel lo scimpanzè, Albert il maiale e Kiki il rettile, per non parlare di Chiquita il leopardo con collari di diamanti coordinati con i suoi abiti)...>>>

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