Debutto nel 1994. MAIGRET E IL CASO SIMENON dopo 30 anni e sette edizioni (di cui una in digitale), anche in cinque paesi europei, è di nuovo in vendita in Italia. E' infatti oggi è presente anche al Salone del Libro di Torino, che apre oggi i battenti, nello stand dell'editore Homo Scrivens.
Chi non conosce Maigret? Chi non conosce Simenon? Senz’altro i primi sono meno dei secondi.Il personaggio del commissario parigino è una figura di primo piano della letteratura poliziesca a livello mondiale, diremmo una delle due più popolari insieme a Sherlock Holmes.
Ma al contrario dell’investigatore britannico, in libreria, e non solo in Italia. Maigret è ancora molto presente. E lo ritroviamo anche nelle classifiche dei libri più venduti ogni volta che esce un titolo delle sue famose inchieste.
Simenon è un grandissimo romanziere del Novecento, anch’egli uno dei più grandi,che ha saputo utilizzare una scrittura e scegliere dei temi tali da essere entrambi ancora attuali e intriganti. Ed è proprio questo il suo merito, anche rispetto ad autori della sua levatura e della sua epoca: riesce a piacere ai lettori d’oggi come a quelli di cinquanta-sessant’anni fa, tanto che i suoi romanzi, oltre a essere talvolta dei capolavori, sono anche dei long-sellers. I Simenon si sono venduti, si continuano a vendere benissimo e secondo noi, a questo punto, si venderanno sempre.
Ma oltre la qualità c’è anche la quantità. Simenon ha scritto tra romanzi e racconti oltre quattrocento titoli, tradotti in una cinquantina di lingue, vendendo fino a oggi circa settecento milioni di copie in tutto il mondo. Se a questo aggiungiamo altri numeri che riguardano la sua vita privata (ha vissuto in cinque paesi e due continenti, avuto due mogli e due compagne con quattro figli, ha cambiato oltre trenta volte il suo domicilio. E non basta, è stato l’amante di Joséphine Baker, l’unico giornalista a intervistare Lev Trotsky, il pupillo letterario del Nobel André Gide, ha iniziato a scrivere grazie a Colette, e poi amico di Charlie Chaplin, di Jean Gabin, di Henry Miller, di Federico Fellini…).
A questo punto è nata l’idea di una biografia su questo scrittore per il quale può essere utilizzata una delle più trite frasi fatte: “la sua vita è come un romanzo”, eppure nessun italiano aveva mai scritto una vera biografia… da italiano su Georges Simenon. Questo ci ha dato lo spunto per proporla. Ma non volevamo realizzarne una classica e inoltre ci piaceva l’idea di scriverne una proprio per gli italiani. Nasce così Maigret e il caso Simenon, proprio perché, come dicevamo all’inizio, il pubblico italiano conosce meglio Maigret di Simenon, e l’idea di scrivere una biografia atipica andava prendendo forma proprio come una classica inchiesta del commissario che avesse però come oggetto la vita di Georges Simenon.
Da una parte quindi un’ortodossa replica degli ambienti, dei protagonisti, dei meccanismi, delle atmosfere che caratterizzano i Maigret, dall’altra situazioni, fatti, documenti, personaggi, testimonianze, tutti veri, verificati e comprovati (che conferiscono a questo pastiche letterario sufficienti basi per fregiarsi della definizione di biografia) e in ultimo uno stratagemma di “compressione temporale” che permette a Maigret, nello svolgere questa inchiesta, d’incontrare personaggi vissuti in tempi diversi, alcuni addirittura già scomparsi all’epoca della morte di Simenon stesso.
Un’ultima notazione. Chi ha meno di trent’anni difficilmente ne avrà sentito parlare, ma questo libro è stato scritto ed editato una ventina d’anni fa.
Quest'anno nel trentesimo ano di vita ci è parso opportuno riproporne, grazie alla collaborazione con le Edizioni Homo Scrivens, una versione rivisitata, integrata e arricchita… e, ancora oggi, unica biografia italiana.
Insomma un’opera atipica che si legge come un’inchiesta del commissario Maigret, ma che informa come una vera e propria biografia di Georges Simenon.
Bellissimo libro! Complimenti
RispondiElimina