lunedì 7 marzo 2011

SIMENON E LA CLASSIFICA MEDIATA

In una delle varie cassifiche che popolano il mondo della carta stampata, quello del web o l'universo rdiofonico va considerata quella di NotiziarioLibri/Prima comunicazione che é una classifica delle classifiche. Cioé la classifica che risulta dalla media tra le ultime rilevazioni della Gfk per Il Corriere della Sera, della Nielsen Bookscan per Tuttolibri de La Stampa e dell’Eurisko per R2Cult. Citiamo anche questa per rilevare ancora una volta come Simenon, con La fuga del signor Monde, occupi ancora la terza posizione nella sezione di letteratura straniera e consolidi la caratteristica di long-seller dei suoi titoli.

domenica 6 marzo 2011

SIMENON DI DOMENICA

Uno come Simenon che in sette giorni partoriva un romanzo e che ogni sei mesi cambiava casa, si direbbe sicuramente un tipo iperattivo. Certo, visto il suo ritmo di produzione, le pause tra un romanzo e l'altro, anche se non molto lunghe, erano frequenti, ma poi bisogna pensare alla sua attività giornalistica, ai suoi viaggi, alla sua famiglia allargata, prima, seconda moglie e ai quattro figli. Viene da pensare ad indaffarato perenne. E la domenica? Sentite cosa diceva in un Dictée (De traces de pas - 1973).
"Domenica di nuovo. Relax....Quando ero giovane, domenica significava la grande messa cantata (io cantavo), rosbif con le patate fritte, piselli in scatola, gite nei dintorni di Liegi o pomeriggi da una delle tante zie... Chissà perché ho conservato della domenica una sensazione di leggerezza diversa dagli altri giorni?.... E invece sarebbe venuto il tempo in cui a domenica sarebbe stato un giorno della settimana come un altro... Quando sto scrivendo un romanzo, l'orario della domenica è uguale agli altri giorni, il romanzo deve continuare... Ma nonostante tutto, quando mi sveglio, vado alla finestra per osservare le strade vuote, il lago dove ci sono quasi sempre delle regate con le loro vele bianche e colorate e ascolto le campane come se ancora significassero qualcosa... Sono rimasto influenzato dalla mia giovinezza... Quand'ero piccolo, la domenica quando mia madre mi svegliava, le dicevo - E' domenica. Faccio festa. Ebbene a settant'anni faccio ancora festa...".
La domenica di un scrittore che, quando scriveva, era in état de roman, quella trance creativa che durava al massimo una decina di giorni e che quindi gli imponeva di affrettarsi a finire il romanzo in corso che altrimenti sarebbe rimasto incompiuto. Ma quando Simenon detta queste parole, non scrive più, vive all'ottavo piano di un condominio a Losanna, non fa più vita mondana e si è ritirato con la sua compagna Teresa in una vita fatta delle piccole cose di tutti i giorni e di ricordi, tanti ricordi.

SIMENON SALE SULL'ESPRESSO

Sulla rinnovata versione de L'Espresso si sta concludendo la promozione "II Caffé Letterario", un dvd abbinato al giornale in cui sono stati presi  in considerazioni 25 grandi della letteratura. Ogni dvd è presentato da un'esponente della letteratura contemporanea.  Il dvd è corredato da un inserto in cui si tratteggiano la biografia, i romanzi e lo stile dei protagonisti. Dal 4 marzo il dvd n° 21 in edicola è dedicato a Georges Simenon introdotto da Camilleri.

sabato 5 marzo 2011

SIMENON LE TRADUZIONI E I SUOI EDITORI NEL MONDO

Abbiamo parlato spesso della diffusione in moltissimi paesi del mondo dei romanzi di Simenon e delle inchieste del commissario Maigret. Simenon, da un certo momento in poi, riserva una certa attenzione ai diritti ceduti all'estero. Già in una lettera del 1939 precisava la sua intenzione di non trattare più con i piccoli editori e di cedere i diritti solo a chi comprava un blocco consistente delle sue opere (ad esempio tutti i Maigret). E nel '46 dichiarava "...i miei contratti per le traduzioni sono ormai strutturati in modo che io non debba occuparmi più di nulla e, una volta scritto, il romanzo venga pubblicato automaticamente nei diversi paesi... almeno per quelli che posso raggiungere attualmente...".  E infatti Pedigree (1948) uscirà ovunque nello stesso periodo e con le stesse modalità. E a proposito dell'Italia puntualizzava "...io sono uno degli autori più difficili da tradurre, perché non esiste che un italiano letterario in letteratura - spiegava in un'intervista del '82 a Piron e Sacré - D'altronde in ogni regione ci sono dei dialetti e allora immaginate di tradurre con semplicità nella regione di O' sole mio (riferendosi ovviamente alla Campania). E' il paese dove questo è più difficile...".
In effetti Simenon aveva colto un aspetto peculiare della letteratura italiana che, tranne qualche raro caso, è sempre stata di elite e che aveva una tradizione, come in Francia, una diffusione di letteratura popolare che aveva avuto tra l'altro anche una sua funzione nell'unificare ed omogeneizzare la lingua delle varie regioni. E infatti, ad esempio, le traduzioni in inglese risultavano molto più facili. E poi lo scrittore non smetteva di meravigliarsi delle sue traduzioni in paesi lontani dalla cultura francese, europea ed occidentale.
"...Pensate che sono tradotto in paesi dove la gente vive ancora in tende di pelle e girano tutt'oggi sui cammelli, è davvero tutto molto strano. Cosa capiranno dei miei libri? Non ho idea. ...Forse perché l'uomo è uguale dappertutto?... Forse perchè io non appartengo a nessun posto, non sono l'uomo di un non-luogo...".
Infine, per curiosità, andiamo a compilare un sommario riepilogo su quali siano stati e quali sono oggi i principali editori che hanno tradotto Simenon sia in Francia che nelle nazioni più importanti.
Francia: Ferenczy • Fayard • Presses de La Cité • Omnibus/Les Livres de Poche
Italia: Mondadori • Adelphi
Gran Bretagna: Hamish Hamilton • Chorion UK
Germania: Veralg Diogenes
Usa: Hamish Hamilton • Chorion House Publishing U.S. • Melville House Publishing • Penguin Book Usa (Collane: Penguin Mysteries e Maigret Mysteries) •
New York Review Books Classics 
Sud Africa: Penguin Books South Africa

venerdì 4 marzo 2011

SIMENON E MAIGRET PER... GIOCARE

Qualsiasi momento è buono per giocare, anche con Simenon. A patto che conosciate il francese, il sito della Omnibus/Livre de Poche, http://croiser-maigret.com/jeu_concours.html presenta la seguente iniziativa. Il sito propone una serie di 25 immagini, selezionate tra quelle inviate dagli utenti, foto di atmosfera parigina. Votando quella che vi piace di più, potrete partecipare al'estrazione a sorte di 50 premi, ognuno costituito da un libro di Maigret della Omnibus + due libri di Maigret a scelta nella collana Livre de Poche. Il voto va espresso entro il 15 marzo e sul sito troverete tutte le indicazioni del caso.
Per quelli che hanno inviato le foto selezionate, il vincitore riceverà la collezione Tout Maigret  della Omnibus (10 volumi), mentre dal 2° al 5° piazzato riceveranno Les Frères Rico illustrati da Loustal (edizione Luxe Omnibus) + il libro Les Premières Enquêtes de Maigret e il libro Grandes enquêtes de Maigret (edizione speciale) della collana Livre de Poche.

giovedì 3 marzo 2011

MA CHI E' QUESTO SIMENON?

Quando fu lanciata la serie del commmissario Maigret, quasi nessuno conosceva Georges Simenon scrittore. Durante i nove anni a Parigi, nella sua produzione letteraria, oltre duecentocinquanta tra romanzi popolari, racconti, romanzi brevi, ma sempre utilizzando uno pseudonimo, anzi più pseudonimi, una ventina circa. E' normale quindi che, quando nel mondo editoriale e giornalistico, iniziano a circolare le voci sul lancio di una prossima serie poliziesca, per di più promozionata in grande stile, tutti si chiedano chi è questo Georges Simenon. Qualche idea in merito c'è, ma solo perchè uno degli pseudonimi più utilizzati dal nostro scrittore era quello di Georges Sim. Anzi qualcuno crede addiritura che quello sia il suo vero nome mentre Simenon sia un ulteriore pseudonimo. Ma il grande pubblico non conosce quel nome.
Qualche esempio dai giornali dell'epoca.
Fedredric Lefevre, riporta una presentazione dello stesso Siemenon su La République del 16/02/1931
"...Fino ad oggi mi sono chiamato Sim, Georges Sim, ma adesso ne ho abbastanza di chiamarmi Sim, a questo punto riprenderò il mio vero nome e intendo firmare i miei libri come Georges Simenon.
- Ah! Voi scrivete dei libri? - fa sarcastico Lefevre
- Ne ho scritti pochi - risponde ironico Simenon - ho già ventinove anni e ne ho pubblicati soltano 277. Non è il mio mestiere..."
L'Oeil de Paris  del 14/02/1931:
"...Il romanziere, dopo dopo una crociera di tre anni dal Mediterraneo all'oceano Glacial Arctique , sta rientrando a Parigi e cinque dei suoi romanzi stanno per uscire con la firma di Georges Simenon... L'egnimatico Simenon non è altro che un romanziere  - del settore feuillettons - che si è fatto conoscere  in questo genere  sotto il nome di Georges Simenon..."
Paris-Midi del 21/02/1931 presenta, a firma Pierre Lazareff, quello che considera un personaggio poco conosciuto.
"...Si tratta di lanciare una collezione di romanzi polizieschi, l'autore Georges Simenon, scrivendo dediche in un angolo, senza che la folla che gozzovgliava intorno a lui, sembrava interessargli...".
Dopo diciannove inchieste del commissario Maigret tutti sapranno chi è Georges Simenon.