giovedì 6 maggio 2021

SIMENON SIMENON - E SE 95 ANNI FA' FOSSE USCITO IL "JOSEPHINE BAKER MAGAZINE"?

La storia é nota. alla fine di aprile di 95 anni fa' sarebbe dovuto uscire il primo numero di una rivista esclusivamente dedicata a Josephine Baker, la star che dal suo debutto con la Revue Nègre nell'ottobre del 1925 fece impazzire Parigi e tutti i parigini. Simenon arrivato in città da nemmeno tre anni, e all'inizio della sua carriera, era un frequentatore (forse nemmeno tanto assiduo) dei cabaret e dei teatri e gli capitò di assistere ad un spettacolo della Baker.
Colpo di fulmine e soprattutto scelta della star molto particolare, visto che le ronzavano intorno decine di uomini d'affari, nobili facoltosi, politici... e invece la sua scelta cadde su un giovane scrittore in erba che nessuno conosceva perché pubblicava i suoi libri sotto pseudonimo. Fu una relazione che, soprattutto per la fama raggiunta all'epoca dalla Baker, non era facile mantenere segreta e che suscita più di un'interrogativo sulla moglie dello scrittore. Come Tigy poteva non sapere? Anche perché la storia andò avanti per un paio d'anni circa e vedeva un Simenon assai coinvolto. La moglie ignorava o faceva finta di non sapere (come d'altronde sarebbe successo anni dopo, quando fece finta di scoprire la relazione di Georges con la loro femme de chambre, Boule, cosa che invece conosceva da tempo e che tirò fuori in quel momento perché allora era suo interesse). Non sappiamo, ma questa potrebbe essere un'ipotesi plausibile che spiegherebbe il comportamento di Tigy.
Il ciclone Baker, sconvolse il giovane scrittore sessualmente, sentimentalmente e lo vide indaffarato anche nel seguire gli affari dell'amante e talmente infatuato da progettare una pubblicazione tutta dedicata a Josephine! Ma nomi di collaboratori che a vario titolo avevano dato la loro disponibilità al progetto, caddero ad uno ad uno e Simenon si ritrovò a svolgere le funzioni di editore, direttore, redattore... l'unico che lo seguì in questa pazzia fu il suo amico illustratore Paul Colin che preparò il layout del giornale, studiò la grafica della testata Josephine Baker Magazine e alcuni annunci pubblicitari
L'abbiamo chiamata pazzia perché non sappiamo cosa di preciso Simenon potesse avere in testa, in termini editoriali, oltre quel numero zero, come non si sa che cosa ne pensasse la diretta interessata. Lui forse, sconvolto dalla passione creola, non aveva le idee molto a fuoco. Per Josephine, abituata alle stravaganze più eccentriche che pullulavano intorno a lei, l'idea di un giornale con il suo nome le sembrava forse una semplice conseguenza del suo successo.
Insomma da parte di Simenon e Colin il lavoro ferveva nella preparazione del numero zero. Ma tutto questo avveniva nella fase finale della relazione, causa: il raffreddamento della passione da parte di Simenon, un po' per il soprannome di "segretario della Baker" con cui iniziavano ad indicarlo e un po' per le voci che iniziavano a girare"... Simenon è diventato il cavalier servente della Baker...". Lo scrittore stesso iniziò a temere che se quella storia fosse andata avanti ancora un po', lui, ancora non certo famoso, rischiava di diventare Mr. Baker.
Ma se invece il numero zero fosse stato completato? Nella improbabile ipotesi che avesse trovato un editore e una serie di collaboratori, l'allora sconosciuto nome di Simenon, sarebbe stato comunque un'appendice di quello della Baker che allora era al massimo della celebrità e della fama. 
Una volta uscito, quanto sarebbe durato il giornale?... probabilmente tanto quanto il successo della soubrette, tanto quanto sarebbe iniziato il tramonto della Baker, per l'età, per l'arrivo sulla scena parigina di nuove star, per abitudine...? E chi mai avrebbe continuato a comprarlo? A quel punto la moglie di Georges avrebbe scoperto (o fatto finta di scoprire) la tresca e magari lo avrebbe lasciato? E la reputazione che Simenon si stava faticosamente ritagliando tra le testate e le riviste popolari si sarebbe prosciugata? E il famoso "programma Simenon" come apprendistato a tappe per arrivare dalla letteratura che chiamava alimentare ai romans durs,  rischiava di arenarsi?


Queste domande dovevano girare vorticosamente nella testa di Georges e forse tutti quegli interrogativi rimettevano in moto un po' di senso pratico (e critico) che faceva percepire più nitidamente la sua relazione con la Baker, con tutto quello che le girava intorno e le possibili conseguenze... Come la smodata passione per la star aveva fatto divampare il sacro fuoco della rivista, così il ritorno con i piedi a terra e la sua determinazione nel diventare un romanziere, ne decretò la fine con la rinuncia al progetto. E questo fu un segnale, dal momento che da lì iniziò il tramonto della relazione tra Josephine e Georges. Seppellito il Josephine Baker Magazine, la star continuò a mietere successi, anche senza giornale. Simenon lasciò Parigi, ma si rituffò totalmente nella scrittura. E Tigy, ignara o consapevole del tutto, conservò il marito.

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