Quando Simeon presentò alla Boule Blanche nel febbraio de 1931 la serie dei Maigret, lo fece con due titoli scritti in precedenza, M. Gallet, décédé et Le pendu de Saint-Pholien (entrambe compilati nell'estate del 1930 a Morsang). In realtà il primo ad essere stato scritto era stato Pietr-Le-Letton, la cui stesura era stata completata a Delfzijl nel settembre del '29. Ma qui stiamo paralndo della compilazione letteraria delle inchieste del commissario. Infatti Simenon non rispetta una cronologia biografica precisa. Infatti nella prima inchiesta il nostro Maigret è già commissario ben installato a Quai des Orfèvres e nel pieno delle sue prerogative, titolare delle indagini, lavora con i suoi sottoposti. Non c'è notizia della sua carriera in polizia, fin da quando entrò come gendarme e faceva la ronda in bicicletta.
E quando nel 1933 Simenon pensò di aver chiuso con i primi diciannove romanzi scritti per Fayard, concluse la serie con un semplice Maigret, mandando il suo poliziotto in pensione a Meung-sur-Loire a fare il giardiniere.
La prima inchiesta di Maigret invece è esattamente il titolo di un libro scritto nel '48 che narra appunto un caso in cui Maigret non è ancora commissario, ma solo segretario del commissario del quartiere di Saint-Georges. Però è la prima inchiesta che conduce, e con successo, al punto che una nota di merito ne favorirà il trasferimento dal commissariato di quartiere all'ambìto Quai des Orfèvres. Certo con la cronologia non ci siamo, ma Simenon come altri giallisti (vedi Arthur Conan Doyle con Sherlock Holmes) cercano, dopo un po', di scrollarsi di dosso quel personaggio che riscuote talmente tanto successo da indentificare il proprio autore con l'eroe creato.
In effetti da Holmes, a Maigret, ma anche ad altri (pensiamo per esempio al Nero Wolfe di Rex Stout), invece poi seguono ineluttabilmente il proprio creatore fino alla sua scomparsa. Per Simenon fu decisamente diverso però. I suoi romans-durs riveleranno alla fine le sue capacità letterarie, convincendo anche i più scettici ed equagliando, anche in quantità, i Maigret.
L'ultima inchiesta di Maigret era sembrata quindi quella del '33, quando appunto la serie pareva conclusa. E invece l'ultima inchiesta (da un punto di vista di cronologia letteraria) fu Maigret et monsieur Charles, scritta nel '72, che per ironia della sorte, Simenon non immaginava certo fosse l'ultima ed infatti non è, come era stata la precedente, la conclusione di un ciclo. Simenon non sapeva che il suo état de romans sarebbe sparito da lì a qualche mese impedendogli di scrivere il roman-dur Victor.
E quando nel 1933 Simenon pensò di aver chiuso con i primi diciannove romanzi scritti per Fayard, concluse la serie con un semplice Maigret, mandando il suo poliziotto in pensione a Meung-sur-Loire a fare il giardiniere.
La prima inchiesta di Maigret invece è esattamente il titolo di un libro scritto nel '48 che narra appunto un caso in cui Maigret non è ancora commissario, ma solo segretario del commissario del quartiere di Saint-Georges. Però è la prima inchiesta che conduce, e con successo, al punto che una nota di merito ne favorirà il trasferimento dal commissariato di quartiere all'ambìto Quai des Orfèvres. Certo con la cronologia non ci siamo, ma Simenon come altri giallisti (vedi Arthur Conan Doyle con Sherlock Holmes) cercano, dopo un po', di scrollarsi di dosso quel personaggio che riscuote talmente tanto successo da indentificare il proprio autore con l'eroe creato.
In effetti da Holmes, a Maigret, ma anche ad altri (pensiamo per esempio al Nero Wolfe di Rex Stout), invece poi seguono ineluttabilmente il proprio creatore fino alla sua scomparsa. Per Simenon fu decisamente diverso però. I suoi romans-durs riveleranno alla fine le sue capacità letterarie, convincendo anche i più scettici ed equagliando, anche in quantità, i Maigret.
L'ultima inchiesta di Maigret era sembrata quindi quella del '33, quando appunto la serie pareva conclusa. E invece l'ultima inchiesta (da un punto di vista di cronologia letteraria) fu Maigret et monsieur Charles, scritta nel '72, che per ironia della sorte, Simenon non immaginava certo fosse l'ultima ed infatti non è, come era stata la precedente, la conclusione di un ciclo. Simenon non sapeva che il suo état de romans sarebbe sparito da lì a qualche mese impedendogli di scrivere il roman-dur Victor.
riprendendo un mio post del 20 aprile 2018:
RispondiEliminaNel post si analizza l’età in cui Simenon smette di scrivere e si parla anche del pensionamento di Maigret;in effetti spesso ci si chiede quanti anni abbia Maigret, la risposta sembra facile in apparenza ma in ma in realtà non è cosi. Certo il commissario è un uomo di età matura, ma nelle sue inchieste Simenon ce lo descrive sia come un uomo nel pieno delle forze sia,talune volte, come un tranquillo pensionato di terza età.
Analizzando più a fondo possiamo notare come lo vediamo invece giovane di soli ventisei anni in La première enquête de Maigret (1948,è il trentesimo romanzo in ordine di redazione ma qui il suo creatore ha voluto farcelo conoscere agli inizi della sua carriera); nella maggior parte delle inchieste Maigret è un uomo di mezza età dall’anagrafica non precisata, ma possiamo dedurre che abbia dai 45 ai 50 anni, solo in sei casi è esplicitamente dichiarato che ha più di 50 anni . La sua carriera lavorativa in diversi libri è terminata ;il commissario è prossimo alla pensione in sei inchieste ed è addirittura nella sua casa di Meung-sur-Loire a godersi il meritato riposo in 4 romanzi (Maigret (1933), Maigret se fâche (1945), Maigret à New-York (1946), Les Mémoires de Maigret (1950))e 5 racconti (Tempête sur la Manche,Mademoiselle Berthe et son amant,Le notaire de Châteauneuf,Ceux du Grand-Café e L'improbable M. Owen,tutti scritti nella seconda metà degli anni trenta).
Da indizi disseminati qua e là nelle sue opere pare che Simenon abbia voluto farci sapere che Maigret sia andato in pensione a 55 anni con l’eccezione di un caso particolare:in Maigret et le tueur egli è in servizio a 63 anni.
Curiosamente si nota che con il passare degli anni lo scrittore non abbia più mandato il suo personaggio in pensione,infatti è ancora in servizio nella sua ultima inchiesta:Maigret e M.Charles del 1972.