FAYARD |
Il rapporto tra Arthème Fayard, produttore cinematografico di successo, inventore del settimanale Candide era iniziato ai tempi dei romanzi popolari ed era abbastanza amichevole.
"... Arthème era un bell'uomo, tempie brizzolate... un tipo che aveva del fiuto... era un uomo di successo - ricorda Simenon in uno dei suoi Dictées - molto sicuro di sé stesso, che esprimeva giudizi anche 'tranchant' su tutto quello che riguardava il giornalismo o la letteratura..."
GALLIMARD |
"In realtà Gaston Gallimard era un timido, ma io pure ero altrettanto timido, ed é il motivo per cui ho potuto trattare con lui in un modo così autoritario - Simenon racconta come firmò il suo contratto con il patron - Il risultato è che un'ora dopo il nostro accordo era firmato... io non sono più tornato, salvo eccezionalmente, negli uffici di rue Sébastien-Bottin. E' lui che ogni anno, allo scadere del nostro contratto, veniva a trovarmi a Nieul-sur-mer. Una solida amicizia si instaurò poco dopo tra noi. Io d'altronde la condivido ancora oggi con suo figlio Claudio, che allora era un adolescente..."
NIELSEN |
"Io gli ero molto affezionato, allora viaggiavo ancora e quindi spesso io andavo a Parigi e lui veniva a Losanna e avevamo dei lunghi discorsi che ci prendevano molto - Simenon ricorda nei suoi Dicteés - Ci scrivevamo ogni settimana per un lungo periodo, lettere che mi arrivavano regolarmente il sabato o il lunedì..."