martedì 30 settembre 2014

SIMENON SIMENON. LE PATRON... DE "LE MONDE"

Georges Simenon, le Patron. Sottotitolo Le romancier de l'implicite. Esce oggi. 124 pagine, 7,80 euro, edizioni Le Monde, collana Hors Série, autore Pierre Assouline.
Verrebbe da dire: beati i francesi, giacché non c'è nessuna indicazione che la pubblicazione sia acquistabile anche on-line. Ameno per ora.
Dalla presentazione che ne viene fatta dall'autore stesso sull'autorevole quotidiano parigino, si capisce che si tratta non di una introspezione dell'uomo, ma dello scrittore, anzi...
"...Il segreto di Simenon? aver saputo quali erano i suoi limiti e poi aver avuto la folle saggezza di sapere fin dove poterli superare, non come scrittore, e ancor meno come uomo di lettere, ma esclusivamente come romanziere...".
L'attacco dell'articolo di Assouline è chiarificatore e le oltre cento pagine che ci propone sono il condensato di anni di studi passati su Simenon, che hanno fruttato tra l'altro, due opere monumentali, e ci verrebbe da dire quasi esaustive, sulla vita e sulle opere di Simenon. Si tratta di Simenon, biographie (754 pp.), Julliard 1992 e l'Autodictionaire Simenon (810 pp.), Omnibus 2009.
L'inziativa odierna de Le Monde arriva evidentemente a celebrare i 25 anni dalla scomparsa dello scrittore, e non è di poco conto visto che la distribuzione interessa le edicole e quindi si tratta di un'operazione a grande diffusione.
Conclude Assouline la sua presentazione "...Le Monde ha messo insieme tutti gli elementi di un dossier, dove una vita, al di fuori di ogni norma, si incanala in  un'opera che somiglia ad un continente di carta...".
Già, e come definire meglio le decine di migliaia di pagine che compongono tutta la sua opera? Assouline ci viaggia ormai a suo agio in questo continente e in una tale occasione usa tutta la sua maestrìa per raccontarcelo in poco più di cento pagine, ma che, ci scommettiamo, davvero non andrebbero perse.
Ovviamente terremo informati i lettori di Simenon-Simenon appena ci fosse la possibilità di acquistarlo on-line.

lunedì 29 settembre 2014

SIMENON SIMENON. AIUTIAMO LA PROSSIMA RICERCA DI MURIELLE WENGER?


Cari amici che seguite assiduamente Simenon-Simenon, Se siete degli appassionati collezionisti o avete la fortuna di avere in casa le vecchie serie di Mondadori, potreste aiutare la nostra Murielle Wenger nel suo prossimo lavoro di ricerca. 
A chi fare appello se non agli appassionati che ci seguono quotidianamente su questo blog? 
Questo è il bello dell'interattività dei media multimediali, tra cui anche la possibilità di pertecipare ad un ricerca realizzata in Svizzera e poi tramite internet diffusa ovunque. Bene e adesso sarà Murielle stessa che vi spiegherà specificatamente di cosa ha bisogno. (Maurizio Testa)


Sto per iniziare un nuovo studio a proposito dei romanzi di Maigret. Questa volta si tratta d'analizzare le traduzioni dei titoli dei capitoli. Ho già fatto una ricerca sui titoli dei titoli dei romanzi, ma adesso mi piacerebbe approfondire l'analisi e scoprire come i traduttori si siano regolati con i titoli dei capitoli e come ne abbiano reso il senso e lo spirito, il titolo che ci dà un 'indicazione, credo, sul loro modo di affrontare la traduzione  dei testi. Ho intenzione di studiare diverse ligue e in particolare l'italiano. Mi piacerebba anche fare un confronto all'interno della stessa lingua, come ad esempio tra i diversi traduttori italiani che hanno lavorato sui Maigret. <ho già trovati dei titoli italiani per l'edizioni di Adelphi (mi mancano Les mémoires de Maigret, Un échec de Maigret et Maigret voyage). Ma mi picerebbe studiare le traduzioni apparse in italiano (I libri Neri e i Gialli economici), e quelli della collezione Oscar Gialli.
Ed è qui che  ho bisogni di voi, amici maigrettofili, se qualcuno di voi possiede un libro di una o l'altra collana e se  è d'accordo, potrebbe compilare per il mio studio una lista dei titoli dei capitoli tradotti... mi farebbe davvero piacere poter contare sul vostro aiuto.
Potrete inviare i risultati delle vostre ricerche direttamente al mio sito  webmaster@enquetes-de-maigret.com
Un grande grazie fin d'ora a tutti che vorranno e potranno aiutarmi nella mia prossima ricerca.

Murielle Wenger 

domenica 28 settembre 2014

SIMENON SIMENON. OMAGGIO A BRIGITTE BARDOT


L'età di una signora non si dovrebbe mai dire. Ma in questo caso non si tratta più di una signora, ma di un'icona della femminilità, del sesso, del candore di tanta bellezza da essere in qualche modo sfrontata. Il fatto è che questa icona ha un nome e un cognome e oggi compie ottant'anni. E Simenon Simenon ha voluto renderle omaggio in queste foto a Brigitte Bardot, foto che la ritraggono nel film En cas de malheur, del 1958, che l'attrice interpretò con Jean Gabin, in una riduzione cinematografica dell'omonimo romanzo di Georges Simenon pubblicato nel 1956. Buon compleanno Brigitte.

SIMENON SIMENON. MAIGRET: FUMO DI PIPA A... FUMETTI

Fumetti all'italiana, strips all'americana o bande dessineé alla francese, siamo nel pieno degli eroi di carta, che spesso venivano pubblicati in strisce giornaliere dai quotidiani. Il nostro illustratore Giancarlo Malagutti, collezionista e appassionato di Maigret, ha fatto un'interessante analisi sul più famoso "Maigret di carta" francese, quello dovuto alla mano del disegnatore Jacques Blondeau. Ma leggiamo quello che ha scoperto su questa ennesima versione del commissario simenoniano.


Il commissario Maigret, titolato il solo con il nome "Maigretè stato pubblicato in Francia a strisce giornaliere, dal lunedì al sabato, dal 1950 al 1953, per un totale di 1273 strisce 
La prima inchiesta, "le Chien Jaune" che si sviluppava a Concarneau fu pubblicata sul quotidiano Le Télégramme de Brest, poi, comprese le successive, anche su Samedi Soir, Paris Journal, La Dépeche du Midi, Le Courrier Picard, Nord Matin, La Montagne, Le Nouveau Méridional e  addirittura sull'Echo-Soir di Algeri.
Non è citato l'autore dei testi, potrebbe essere Paul Winkler titolare dell'agenzia Opera Mundi e autore di moltissime sceneggiature originali e riduzioni per i fumetti venduti dall'Opera Mundi. Il disegnatore è invece certamente Jacques Blondeau, uno dei più prolifici disegnatori della suddetta agenzia. Ecco l'elenco:

Le quattordici storie sono presentate con il titolo del romanzo dal quale è stata ricavata la riduzione e la cifra che le segue indica il numero di strisce giornaliere pubblicate
Le chien jaune, 114
• Le port des brumes, 150
• La pipe de Maigret, 48
• L'amie de Mme Maigret 76
• Maigret au Picratt's 90
• Maigret en vacances 104
• Maigret en meublé, 95
• Maigret et les gangsters 102
• Maigret et la vieille dame 60
• Maigret se trompe 68
• Maigret et la guinguette 104
• Le révolver de Maigret 120
• Maigret et la jeune morte, 64
• Maigret tend un piège, 78
Sembra inoltre che ne esista una quindicesima, di ben 120 striscie, di cui però non si conosce il titolo e forse nemmeno mai pubblicata. 
 
Giancarlo Malagutti

sabato 27 settembre 2014

SIMENON SIMENON. IO SONO UN... APOLITICO


La frase è la riposta data nel 1959 ad una domanda posta nel corso di una corrispondenza con il professor Francesco Siccardo, francesista all'Università di Genova. Sappiamo dell'avversione di Simenon per i politici (ad esempio non tollerava Charles De Gaulle) e il suo disinteresse per le cronache politiche.
Le sue esperienze con la politica erano state in effetti tanto rare quanto sgradevoli. Basti pensare alla accusa di filo-nazismo che gli fu rivolta nel dopo guerra per la cessione dei diritti dei suoi romanzi alla Continental, casa di produzione franco-tedesca (Simenon lo sapeva o lo ignorava?) che faceva capo  a Goebbels. Di qui la sua fuga in America, per mettere l'oceano tra lui e le beghe politiche francesi.
Non che negli States alla fin fine fosse andata meglio. Il paese delle libertà, che lui stesso aveva tanto decantato, finì per deluderlo, politicamente parlando, con il vergognoso periodo del maccartismo di cui Simenon fu esterrefatto spettatore in prima linea.
Probabilmente la sua apolicità deriva anche dal suo interesse primario per la persona, per l'uomo, anzi per "l'uomo nudo" come diceva lui, l'individuo liberato dalle sovrastrutture culturali, dai condizionamenti sociali, l'uomo universale con le sue pulsioni, i suoi bisogni, le sue aspirazioni.
E anche l'interesse per la psicologia, l'analisi psicoanalitica, strumenti che poi utilizzava nei suoi romanzi, lo allontanavano dalla dimensione sociale e politica.
Eppure la sua predilezione letteraria per i protagonisti del popolo, per la gente qualsiasi, per i piccoli drammi quotidiani, lo portava a toccare condizioni sociali che non erano immuni da una serie di problematiche anche politiche. Di contro la sua vita reale si svolgeva su uno standard molto più elevato della gran parte dei protagonisti dei suoi romanzi. E, quando doveva ritrarre personaggi ricchi o del mondo della politica, non riusciva a nascondere una certa avversione, come se quel mondo non gli fosse congeniale. Eppure era quello della sua vita di tutti i giorni...
Ma siamo partiti dalla sua posizione apolitica e ci sono diverse affermazioni di Simenon che dimostrano la sua avversione "... spero sempre che i politici finiscano per mangiare la polvere, che il popolo finalmente ci veda chiaro  che li rovesci.  Per  rimpiazzarli con chi? Con degli altri, evidentemente. E allora?... - e conitua parlando a sé stesso -... Contentati quindi di fare il tuo mestiere e di raccontare delle storie ed occuparti dell'uomo e non degli uomini..." (Quand j'étais vieux - 1961)     
Ed ecco la chiave del suo essere apolitico: interessarsi all'uomo e non agli uomini...

venerdì 26 settembre 2014

SIMENON SIMENON. CARO JULES TI SCRIVO... COSI' MI RICORDO UN PO'...

Una lettera. Il post di oggi è una lettera immaginaria, ma per questo non meno "vera" scritta da Simenon al suo commissario, e alla sua signora, parecchi anni dopo l'ultima indagine Maigret e M.Charles. 
Lo scrittore lo fa in occasione del cinquantesimo anno dal loro primo incontro, cioè da quando, sempre secondo il romanziere, a Delfzjil, fu creato il personaggio di Maigret. E' una lettera piena di tenerezza indirizzata a qualcuno che lo accompagnato per quasi tutta la vita, e che anche se ora è lontano, è però rimasto ben ancorato nell'animo e nella mente di Simenon. Lui e la sua signora.
 

Lausanne, le 26 septembre 1979
M.et M.me Maigret
Retraités
F- Meung-sur-Loire
 

Mio caro Maigret,

sarete probabilmente sorpreso di ricevere una lettera da me dopo circa sette anni che ci siamo lasciati. Quest'anno è il cinquentesimo anniversario del giorno in cui a Delfzjil ci siamo conosciuti. Voi avevate circa quaranticinque anni. Io ne avevo venticinque. Ma in seguito voi avete avuto la fortuna di passare parecchi anni senza invecchiare. E' soltanto alla fine delle vostre avventure che avete raggiunto l'età di 53 anni, perchè il limite d'età per la pensione era, per i poliziotti, ma anche per i commissari divisionari come eravate voi, di 55 anni.
Che età avete quindi oggi? Non lo so, dato il privilegio di cui abbiamo parlato prima. Al contrario io sono invecchiato molto più in fretta di voi, come tutti i comuni mortali, e adesso ho abbondantemente passato i miei 76 anni. Non so nemmeno se voi abitiate ancora nella vostra casa di Meung-sur-Loire e se vi dedichiate alla pesca alla lenza, se con un largo cappello di paglia vi occupiate sempre del vostro giardino; se M.me Maigret vi cucina sempre quei piatti che voi amate, e se vi capita, come capita a me, alla vostra stessa età, di andare a giocare a carte al bistrot del villaggio.
Eccoci tutti e due in pensione e, spero per voi, assaporando, sia io che voi, fin le più piccole gioie della vita, respirando l'aria del mattino, osservando con curiosità la natura e le persone intorno a noi.
Ci tengo ad augurare un buon anniversario a voi e a M.me Maigret. Ditele che grazie ad un certo M. Courtine, che meriterebbe il titolo di re degli chef, le sue ricette di cucina hanno fatto il giro del mondo  e che, per esempio, sia in Giappone come in America Latina dei gourmand non mancano di aggiungere qualche goccia di prunella d'Alsazia nel loro pollo al vino.
Quanto ai vostri successori al Quai des Orfèvres, ce ne sono parecchi che hanno adottato il vostro stile, le vostre abitudini, e alcuni, dopo il loro pensionamento, hanno scritto le loro Mémoires facendo seguire il loro nome dalla dicitura "alias commissaire Maigret" .
Voi l'avete davvero meritato. Vi abbraccio emozionato voi e la vostra signora, che non sa probabilmente quante donne la invidiano e quanti uomini vorrebbero aver sposato una donna come lei e che una deliziosa giapponese, tra le altre, interpreta il suo ruolo in televisione, mentre un giapponese si mette nei vostri panni.

Affettuosamente
Georges Simenon