domenica 1 marzo 2020

SIMENON SIMENON. LES MYSTERES DU GRAND GEORGES - I MISTERI DEL GRANDE GEORGES - GREAT GEORGES' MYSTERIES


Les énigmes rédactionnelles des premiers romans de la saga maigretienne 

Gli enigmi di scrittura dei primi romanzi della serie maigrettiana 

The writing enigmas of the first novels ithe Maigresaga 


Dans cette nouvelle rubrique, nous allons faire un petit tour d'horizon des énigmes non encore résolues à propos des dates de rédaction des premiers romans MaigretNous allons faire le point sur les recherchemenées jusqu'à présentet sur les solutions que les bibliographes ont proposées. 

In questa nuova rubrica faremo un breve giro d’orizzonte degli enigmi non ancora risolti a proposito delle date di redazione dei primi romanzi di Maigret. Faremo il punto sulle ricerche fin qui effettuate e sulle risposte che i bibliografi hanno proposto. 

In this new columwe'll do a small overview of unsolveenigmas about the writing dates of the firsMaigret novelsWe'll review the research conducted so far, and the solutions proposed by bibliographers. 


Maigret 

La date de rédaction donnée dans l'édition Rencontre est juin 1933, et le lieu d'écriture Porquerolles. Des données fournies par la mémoire de Simenon lui-même, à laquelle, comme nous l’avions noté dans le billet du 29 janvier 2020 (http://www.simenon-simenon.com/2020/01/simenon-simenon-une-chronologie.html), on ne peut guère se fier. Une première correction fut apportée par les biographes, lorsqu'ils découvrirent qu'en juin 1933, le romancier était en reportage en Turquie et en Russie, et qu'il n'avait donc pu se trouver à Porquerolles pour écrire ce roman. La date de rédaction fut alors repoussée à l'automne 1933, lorsque Simenon fut rentré à Marsilly. Une deuxième correction apparut plus tard : Menguy, se basant sur le fait que ce roman était une commande du journal Le Jour, en déduisit que le texte devait avoir été écrit en janvier 1934, alors que Simenon séjournait à nouveau à Porquerolles. Cependant, la correction la plus récente mentionne une rédaction plutôt en février. Aurait-on trouvé quelques informations supplémentaires sur le séjour de Simenon sur l'île ? 


Maigret 

La data di scrittura citata nell’edizione Rencontre è giugno 1933, e il luogo Porquerolles. Dai dati forniti dalla memoria dello stesso Simenon, alla quale, come abbiamo notato nel post del 29 gennaio 2020 (http://www.simenon-simenon.com/2020/01/simenon-simenon-une-chronologie.html), non ci si può sempre fidare. Una prima correzione fu apportata dai biografi, quando scoprirono che nel giugno del 1933, il romanziere era impegnato nei reportage in Turchia e in Russia, e di conseguenza non avrebbe potuto trovarsi a Porquerolles per scrivere un romanzo. La data della redazione fu quindi spostata all’autunno del 1933, quando Simenon era rientrato a Marsilly. Una seconda correzione fu apportata più tardi: Menguy, basandosi sul fatto che questo romanzo era stato commissionato dal giornale Le Jour, ne dedusse che il testo doveva essere stato scritto nel gennaio del 1934, quando Simenon soggiornò nuovamente a Porquerolles. Nel frattempo la correzione più recente, cita una redazione più probabilmente a febbraio. Saranno state rinvenute delle informazioni supplementari sul soggiorno di Simenon sull’isola ?  


Maigret 

The writing date given in the Rencontre edition is June 1933, and the writing place is Porquerolles. These are data provided by Simenon’s memory, which, as we noted in the January 29, 2020 post (http://www.simenon-simenon.com/2020/01/simenon-simenon-une-chronologie.html), we can hardly trust regarding dates. A first correction was made by biographers when they discovered that in June 1933, the novelist was reporting in Turkey and Russia, thus he couldn’t have written this novel in Porquerolles. So the writing date was postponed in autumn 1933, when Simenon had returned to Marsilly. Then a second correction occurred: basing on the fact that this novel was commissioned by the newspaper Le Jour, Menguy deduced that the text must have been written in January 1934, when Simenon stayed again in Porquerolles. However, the most recent correction mentions a writing taking place in February. Would they have found some additional information on Simenon’s stay on the island? 

Murielle Wenger

sabato 29 febbraio 2020

SIMENON SIMENON. LEONARDO SCIASCIA: UNA POLIZIA COME QUELLA DI MAIGRET.

Le dichiarazioni dello scrittore siciliano in un'intervista del 1961


SIMENON SIMENON. LEONARDO SCIASCIA: UNE POLICE COMME CELLE DE MAIGRET

Les déclarations de l'écrivain sicilien dans une interview en 1961
SIMENON SIMENON. LEONARDO SCIASCIA: A POLICE LIKE THAT OF MAIGRET
The Sicilian writer's statements in an interview in 1961




Il grande scrittore siciliano aveva in quel tempo dichiarato che non solo i romanzi di Simenon erano migliori di quelli della tanto decantata "École di regard" (con gli esponenti del "Nouveau roman"), ma che "...forse anche qualcuna delle avventure del commissario Maigret ha più diritto di sopravvivenza di quanto ne abbiano certi romanzi che, a non averli letti, si rischia di sfigurare in un caffè o in un salotto letterario...". 
Si capisce subito che per manifestare il suo notevole apprezzamento per il romanziere francese, Sciascia non usava certo perifrasi, anche se sapeva che nell'ambiente letterario italiano negli anni '60 non tutti la pensavano così.
E in merito al commissario simenoniano si spingeva a dire che "...Maigret è l'elemento cui la realtà reagisce: una specie di elemento chimico che rivela una città, un mondo, una poetica..."
E' il tributo che Sciascia rivolge a Maigret in quanto personaggio letterario, ma così forte e incisivo da fungere come catalizzatore di quella fusione tra realtà e finzione, tra mondo reale e poetica che la penna di SImenon seppe realizzare. 

Ma l'ammirazione che il romanziere siciliano nutriva per il personaggio simenoniano, arrivava anche per altre strade che quelle letterarie. Sappiamo bene come la figura di Sciascia non si esaurisce solo in quella di scrittore, ma ha spiccato anche come intellettuale a tutto tondo, impegnato contro la mafia sia con i suoi romanzi, ma anche con i suoi discorsi, i saggi e non da ultimo anche con l'impegno politico. E in questo impegno assumono una certa valenza le parole con cui di espresse nell' '82 quando affermava "...Io vagheggio da sempre uno stato che abbia una polizia come quella guidata da Maigret, intelligente e umana al tempo stesso..." .
Sono parole di peso, se espresse da un uomo che pur nell'impegno anti-mafia, non era certo un giustizialista, anzi... Sciascia aveva una spiccata sensibilità per i poteri dello Stato, per il loro bilanciamento e per il profondo rispetto dei diritti civili di ogni cittadino.
E qui forse si può azzardare un parallelismo tra la teoria dell' "aggiustamento dei destini" che Simenon fa talvolta mettere in pratica al suo commissario, quando sembra evidente che i limiti della legge non permetteranno di fare giustizia e allora la situazione ha bisogno di quella piccola spallata per far sì che legge e giustizia tornino a sovrapporsi. E d'altronde questo arbitrio è giustificato dal comportamento di un commissario che si impegna sempre a "comprendere e non a giudicare". Perché la giustizia umana spesso sbaglia, motivo per cui per uno come Simenon, aveva la convinzione che a presiedere i processi sarebbero dovuti esseri gli psicanalisti, specialisti che appunto cercano di capire  e che non vogliono giudicare.
E allora Sciascia quando esprime il desiderio di avere un polizia come quella guidata da Maigret, forse si riferisce proprio a questo? Una situazione ideale dove il senso dello Stato si fonde con la comprensione più profonda dell'animo umano, rispettandone i diritti universali e anche le sue più segrete pulsioni, (quelle che secondo Simenon solo uno psicoanalista seduto sullo scranno di un tribunale  avrebbe saputo captare).
E poi possiamo anche immaginare che quelle parole, oltre che alle sue radicate convinzioni, forse erano in parte dovute alla sconfinata ammirazione di Sciascia per la creazione letteraria di Simenon. (m.t) 

venerdì 28 febbraio 2020

SIMENON SIMENON "REPORT". GEORGES SIMENON WEBCHAT WITH HIS SON JOHN

Concluding our look at the Inspector Maigret mysteries, the author’s son will join us on Friday 28 February at 1pm GMT to field your questions about his father’s career



The Guardian - 25/02/2020 - Sam Jordison I’m very pleased to say that John Simenon, son of famous Belgian novelist Georges Simenon – the subject of the reading group this past month – will be joining us for a webchat on 28 February at 1pm GMT. 
As well as working in the film industry since the 1970s, John has managed the literary estate of his father for more than 25 years. He is the moral rights director of the Georges Simenon estate and has been closely involved with the recent Penguin translation series, which has provided so much pleasure and fruitful discussion for us. 
The work of managing such a huge and culturally vital estate sounds fascinating. Simenon’s hundreds of books have been translated into more than 50 languages. “Since I manage his estate and negotiate with publishers and film producers all over the world, I get weekly requests for translations and adaptations of Simenon titles I’d never even heard of,” John has said...>>>