Murielle Wenger,
le illustrazioni e
la grafica di
Giancarlo Malagutti.
"La Domenica del Commissario"
è il nome della nuova rubrica che Simenon-Simenon metterà on-line, ovviamente tutte le domeniche, ad iniziare da domani.
Saranno 14 puntate
nelle quali Murielle racconterà quello che succede a Maigret di domenica: vicende e atmosfere tratte dall'intero corpus dell'opera maigrettiana.
A corredo, le accattivanti illustrazioni di Giancarlo, autore anche della bella testata che, come i meno giovani di voi ricorderanno,
è tratta dalla vecchia "Domenica del Corriere", il famoso settimanale illustrato del Corriere della Sera , qui diventata "La Domenica del Commissario". Appuntamento a tutti quindi con Murielle & Giancarlo per passare il dì di festa con il nostro commissario preferito
INTRODUZIONE ALLE DOMENICHE DEL COMMISSARIO
Copertina dedicata alla statua di Maigret, da sinistra, M.me Maigret, Andreina Pagnani, gli attori Gino Cervi e Jean Gabin, e Georges Simenon |
La domenica ha nell'opera e nella vita di Simenon un posto a parte. Conserva, fin dall'infanzia, il ricordo di un'atmosfera che la domenica è diversa dagli altri giorni. Rievoca a più riprese nei suoi scritti di ricordi, come per esempio in Je me souviens in cui racconta una domenica a
Fontenay-le-Comte in compagnia dei suoi figli: "Domenica mattina, mio piccolo Marc, siamo andati a passeggare, io e te, mano nella mano, per le vie tranquille della cittadina. Tutti i passanti erano "addomenicati"... Ho quasi rimpianto di non essermi vestito diversamente dagli altri giorni. C'erano le campane nell'aria, Tu le chimavi "nanane", anelli, come se tu sentissi che il loro suono disegna degli anelli nell'aria. (Si ritova questo tema anche ne Les anneaux de Bicêtre n.d.r.)... La nostra domenica mattina non sarebbe stata completa se non fossimo andati a comprare i miei giornali e un libro illustrato per te. Ho voluto anche, come faceva un tempo mio padre, acquistare una torta alla crema... Hai registrato tutte queste immagini di una domenica mattina in un piccola città?..."
Fontenay-le-Comte in compagnia dei suoi figli: "Domenica mattina, mio piccolo Marc, siamo andati a passeggare, io e te, mano nella mano, per le vie tranquille della cittadina. Tutti i passanti erano "addomenicati"... Ho quasi rimpianto di non essermi vestito diversamente dagli altri giorni. C'erano le campane nell'aria, Tu le chimavi "nanane", anelli, come se tu sentissi che il loro suono disegna degli anelli nell'aria. (Si ritova questo tema anche ne Les anneaux de Bicêtre n.d.r.)... La nostra domenica mattina non sarebbe stata completa se non fossimo andati a comprare i miei giornali e un libro illustrato per te. Ho voluto anche, come faceva un tempo mio padre, acquistare una torta alla crema... Hai registrato tutte queste immagini di una domenica mattina in un piccola città?..."
E più in là nel testo.
"... La nostra camminata della domeinica mattina? Ne ho fatte di simili, ogni domenica, con i piedi che ancora inciampavano, con il grande Désiré...". Domenica con il padre.
In uno dei dictée (Un homme comme un autre), Simenon ricorda ancora la domenica: "...Ancora una bella domenica, quella che uno chiama proprio una bella domenica, con un sole splendente, il cantare delle campane, le strade quasi deserte dove s'incontra di tanto in tanto soltanto una famiglia che cammina lungo il marciapiede...".
Ma dopo questa frase l'autore aggiunge con un po' d'ambiguità.
"Un tempo, quando era bambino, detestavo le domeniche. Poi ho iniziato ad amarle e ad assaporarle come un momento particolare della settimana...".
Perchè Simenon non amava affatto le domeniche, quando andava a passeggiare con suo padre? La riposta vine da un altro dictée (Des traces de
pas): "...quand'ero ragazzo sigificava una solenne messa cantata (e io cantavo), roasbeef con patate fritte e piselli in scatola, escursioni dei dintorni di Liegi o pomeriggi a casa di una delle mie zie. Perchè ogni domenica ricordo un che di differente dagli altri giorni? Basta messe. Basta roastbeef e patate fritte. Basta escursioni nei dintorni e interminabili pomeriggi da una o l'altra delle mie zie che io detestavo. E' molto tempo che le domeniche dovrebbero essere per me un giorno come gli altri".
E' l'altro aspetto delle domeniche, non più quello delle felici passeggiate con il padre, ma quello delle lunghe visite noiose al parentato...
Ma Simenon aggiunge:" E nonstante tutto, ancora oggi quando mi sveglio vado alla finestra per osservare le strade vuote... ascolto le campane come se il loro suono avesse ancora un significato. Sono stato segnato dalla mia giovinezza... Quando ero piccolo la domenica, mia madre mi svegliava e io le dicevo 'E' domenica. Faccio il pigro'. Ebbene a settant'anni faccio ancora il pigro...".
La domenica ha quindi, nell'opera di Simenon questo doppio aspetto: ricordo dell'infanzia e giorno "maledetto", infatti molti suoi romanzi ne fanno un giorno nefasto: come per esempio Le fils Cardinaud, in cui la vicenda inizia una domenica all'uscita della messa, oppure il romanzo intitolato, appunto, Dimanche.
E questa relazione particolare con la domenica, Simenon l'ha passata al personaggio di Maigret, con la stessa ambiguità: se il commissario ama l'atmosfera della domenica quando evoca per lui i suoi ricordi d'infanzia, trova in questi giorni degli aspetti negativi: per esempio non ama il taglio che la domenica opera durante un'inchiesta , perchè non sopporta mollare il filo delle sue investigazioni, non per paura di non poterlo ritrovare, forse perchè era come Simenon, che non poteva arrestarsi nella redazione di un romanzo per paura di non riuscire a terminarlo....
Se vi piace, andremo a ripercorrere - ancora una volta! - il corpus dell'opera del commissario alla ricerca delle domeniche di Maigret o meglio di quali sono le valutazioni che l'autore fà di questo giorno e di quelle che lui stesso attribuisce a Maigret.
Premettiamo che in tutta la serie, ci sono una cinquantina di romanzi, cioè i due terzi, per i quali l'autore stesso esplicita con precisione i giorni della settimana in cui si svolge l'inchiesta, poi quelli per cui lo si può capire in funzione di altri elementi. Tra questi romanzi alcuni non riguardano affatto la domenica ed in altri la domenica rientra nell'inchiesta, ma non succede nulla di particolare, perchè Maigret è annoiato "dentro" per il scorrere di quel giorno che non sembra diverso dagli altri giorni. Ho dunque selezionato una quindicina di romanzi nei quali la domenica presenta delle situazioni particolari.
Murielle Wenger