venerdì 28 agosto 2020

SIMENON SIMENON.IL MISTERO DEL FILM SU MAIGRET

Che cosa è successo? Una produzione scomparsa nel buio?

SIMENON SIMENON: LE MYSTÈRE SUR LE FILM MAIGRET
Qu'est-il arrivé? Une production qui a disparu dans le noir?
SIMENON SIMENON: THE MYSTERY ON THE MAIGRET FILM
What happened? A production that disappeared in the dark?






















Oggi facciamo un po' il resoconto della storia di una notizia che iniziò a circolare circa un anno e mezzo fa'. Si riferiva ad una nuova produzione cinematografica che avrebbe dovuto riportare sul grande schermo il commissario Maigret. Non doveva essere uno di quei "si dice", dal momento che per il regista si faceva il nome di Patrice Leconte (non nuovo a portare sullo schermo i romanzi di Simenon) e per il poliziotto simenoniano quello di Daniel Auteil, altro nome di peso del cinema francese. Si faceva anche riferimento all'inizio delle riprese che sarebbero dovute partire a fine 2019/primi 2020 e al romanzo che sarebbe stato adattato: "Maigret et la jeune morte”.
Ai primi di luglio il primo colpo di scena.
Daniel Auteil rinuncia (non si conosce il motivo) e al suo posto spunta un'altro grande vecchio della cinematografia francese. Gerard Deparidieu. Alto e massiccio (forse anche troppo?) ma sicuramente adatto a trasmettere l'imponenza della figura del commissario, così come l'aveva immaginata Simenon.
La notizia era confermata dal quotidiano "Le Parisien" che informava come l'inizio delle riprese fosse spostato a marzo del 2020 e confermava che il romanzo sarebbe stato "Maigret et la jeune morte”.
Questa ventata di ufficialità in noi di Simenon-Simenon suscitò una vivida curiosità. Infatti  il 15 dicembre del 2011 (ben otto anni prima) avevamo pubblicato un post in cui indicavamo Depardieu come l'attore, a nostro avviso, più adatto a portare sullo schermo, grande e piccolo che fosse, il mitico Maigret.(qui) 
La coincidenza ovviamente ci colpì. Ciò che ci aveva allora indirizzato nei confronti dell'attore francese era la sua comprovata bravura, ma anche l'idea che fosse pachidermico come il commissario. La sua presenza scenica tra l'altro ricordava un po' quella di un altro attore simenoniano per eccellenza, Jean Gabin (senza voler fare nessun paragone!). Nonostante la sua non più giovane età, Depardieu era, ed è, un'attore contemporaneo che secondo noi poteva infondere qualcosa di attuale al personaggio. Ma tutto sommato il nostro era più un gioco, un esercizio un po' spericolato basato solo su delle ipotesi.
E invece dopo otto anni....
Dopo otto anni iniziò l'attesa.
Infatti fino al mese di agosto del 2020, non si sono avute più notizie della produzione. Non ne hanno parlato i giornali, abbiamo cercato tra le agenzie di stampa francesi, nei siti specializzati di cinema sul web... nessuna notizia. Nulla sulla produzione, niente sul regista, silenzio sull'attore.
Era una "fake-news"? Non crediamo. Anche perché all'epoca molti media l'avevano presa sul serio. Poi c'era stato il cambio del protagonista, ma questa è quasi una regole nel mondo della produzione cinematografica. 
É più probabile che qualcosa sia andato storto. Non scordiamoci che a marzo 2020 era in piena espansione l'epidemia del Covid-19 che ha bloccato un po' tutte le attività.  Le sale cinematografiche chiuse, i lanci di film già pronti rimandati a chissà quando, la sospensione dei festival... Insomma anche per il cinema un momento molto difficile. Ma sul nostro film comunque nemmeno un comunicato, nessuna notizia...
Le speranze sono ormai quasi perse. Ma davvero il Covid  ha ucciso oltre alla giovane (morta) anche il nuovo commissario Maigret? Oppure altri motivi, prima che scoppiasse il Covid, già avevano stroncato la produzione?

Aggiornamento. 
Scrivere serve. E infatti proprio leggendo il post di oggi, ci hanno segnalato una breve notizia apparsa all'interno di un'articolo del quotidiano francese "Le Point". Qui lo stesso Leconte afferma che il suo prossimo film sarà proprio "Maigret et la jeune morte”, confermando che il protagonista sarà assolutamente Depardieu e comunicando che l'inizio delle riprese è previsto per febbraio 2021. Ci sono stati continui rinvii, confessa il regista, dovuti a problemi di finanziamento. Ma sembra che questa sia la volta buona, anche se l'articolista conclude che ci crederà quando sentirà il primo "ciak". E non per poca fiducia nei confronti di Leconte, ma per il precario stato in cui versano le produzioni cinematografiche in questo momento.

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