giovedì 18 febbraio 2016

SIMENON SIMENON. MAIGRET DALLA TV ITALIANA A PIGALLE

L'unica inchiesta "cinematografica" del Cervi-Maigret avveniva 50 anni fà. Curiosità e ricordi di un'avventura che non ebbe la fortuna della serie televisiva

SIMENON SIMENON. MAIGRET DE LA TELEVISION ITALIENNE JUSQU'A PIGALLE
L'enquête en "film" du Cervi-Maigret il y a 50 ans. Curiosité et des souvenirs d'une aventure sur le grand écran, mais qui n'a pas eu la chance de la série tv


SIMENON SIMENON. MAIGRET FROM ITALIAN TV TO PIGALLE
The only investigation "film" of the Cervi-Maigret 50 years ago. Curiosity and memories of an adventure on the big screen but did not have the luck of the television series



Era il 30 dicembre 1966 quando, dopo diversi mesi di lavorazione, usci in italia il film Maigret a Pigalle. Erano gli anni del fortunato sceneggiato televisivo della Rai iniziato nel '64, Le inchieste del commissario Maigret. Grande successo, con Gino Cervi nei panni del commissario, del primo ciclo con un ascolto medio di circa 13 milioni e mezzo di spettatori; il secondo con quasi 14 milioni. L'attore che pure nella sua carriera  teatrale e cinematografica aveva già riscosso successi notevoli, si trovò ad affrontare una notorietà e un'attenzione mediatica davvero straordinari.
Ecco alcuni compagni di viaggio in questa avventura: Diego Fabbri alla sceneggiatura, Mario Landi alla regia, Andrea Camilleri come delegato Rai alla produzione e un cast di attori teatrali di primo livello.
Sull'onda di un successo di tali proporzioni, si pensò ad una produzione cinematografica. Si organizzò una produzione italo-francese. I produttori furono per gli italiani il duo Riganti-Cervi e per quella transalpina la compagnia Les Films Number One. La base da cui partire era costituita dal romanzo simenoniano Maigret au Picratt's, scritto nel '50, periodo americano, e pubblicato in Italia nel '54 come Maigret al night club.
Solo che questa volta la squadra non era proprio quella televisiva. Anzi... Addio a Craveri e Fabbri, la sceneggiatura la prese in mano il regista Landi. Le musiche furono affidate ad Armando Trovajoli, un compositore allora molto in voga tra le produzioni cinematografiche non solo italiane.  
Addio anche agli attori che circondavano Cervi nel piccolo schermo: M.me Maigret non compare nel film e quindi niente Andreina Pagnani. E anche lo staff di ispettori viene stravolto: Lucas, interpretato da Mario Maranzana, é anche lui assente, Janvier non ha più il volto di Daniele Tedeschi, ma quello di Claudio Biava, Torrence non è Manlio Busoni, ma Christian Barbier, Lapoint è interpretato da Riccardo Garrone e non da Gianni Musy. E "desaparecido" é anche il giudice Coméliau impersonato in tv da Franco Volpi, personaggio assente nella pellicola.
Insomma in ossequio alla produzione anche francese, che prevedeva evidentemente attori francesi, si andò contro la regola "squadra che non vince non si cambia". 
Questo, anche se è facile dirlo a posteriori, davvero non fu un bene per il film e per il suo successo. 
Nonostante la produzione si fosse affidata per la distribuzione internazionale alla tedesca Constantine Film che portò il film anche nelle due Germanie (Ovest ed Est), in Brasile, Spagna, Grecia, Olanda, Portogallo e Turchia, non si può parlare di successo e soprattutto fu un esito affatto paragonabile alle aspettative che il trionfo della serie televisiva poteva far intravedere. 
Qualche chicca la scoviamo scorrendo il cast. Ad esempio troviamo come operatore di macchina un certo Joe D'Amato, pseudonimo di Aristide Massaccesi, che negli anni 70-'80 fu, come regista, il re incontrastato della filmografia erotica italiana.
La protagonista femminile del film era Lila Kedrova, nome che soprattutto in Italia non si conosceva granché. Russa, emigrata da piccola in Francia, lavorò con registi come Costa-Gavras (Zorba il Greco, con cui vinse nel '64 l'Oscar nella parte di madame Hortense), Alfred Hitchocock (Il sipario strappato), Jacques Becker (Montparnasse), John Huston (Lettera al Cremlino) e ancora Robert Siodmak, Julien Duvivier e Roman Polansky.
Altra curiosità, che ci ricorda Wikipedia, è l'impressionante scena dell'inseguimento dei giornalisti sul Pont dell'Alma, che anticipa quello drammatico avvenuto realmente, poco più di trent'anni dopo, in cui trovarono la morte Lady Diana e il suo compagno Al-Fayed,  stesso posto, stesso inseguimento da parte alcuni foto-reporter.
Ma torniamo al film il cui titolo non deve essere confuso con quel Rue Pigalle che é uno dei racconti, che fà parte della raccolta Les Nouvelles Enquêtes de Maigret, scritti in vari anni e raccolti infine in un volume omonimo edito da Gallimard nel '44. 
Il film, che ruota intorno all'omicido di due donne e ai coniugi Alfonsi proprietari del night club Picratt's, narra l'indagine che Maigret compie affiancando l'ispettore Lognon. Come al solito le piste sono tante, ma alla fine Maigret riesce ad arrivare alla soluzione del mistero seguendo uno dei moventi più comuni e banali tra i comportamenti umani: la gelosia.
Dal punto di vista della narrazione filmica, a nostro avviso, Maigret a PIgalle si allontana un po' troppo dagli standard del Maigret televisivo che Cervi aveva reso così famoso. La sua recitazione, le sue pause e quell'aria a volte assente, proprio quella che aveva fatto affermare a Simenon "Maigret non è intelligente, è intuitivo", nel film passano in secondo piano.
La produzione e/o la sceneggiatura hanno poi voluto calcare un po' la mano sull'azione che certo non è la caratteristica tipica dei Maigret simenoniani. Forse una concessione ai gusti del pubblico? Ricordiamo che all'epca si era abituati ai gialli d'azione (Gangster Story, Il promontorio della paura, Terrore alla 13a ora, Chiamata per il morto...)?.
La scelta fu quindi opposta a quella che a suo tempo aveva fatto Simenon, quando decise di creare un personaggio seriale poliziesco. Allora infatti andò contro tutti i cliché degli investigatori di successo dell'epoca.Tirò fuori un funzionario dello Stato, un poliziotto normale, che evitava le azioni clamorose, uno che sbrigava il proprio lavoro senza azioni eclatanti, procendendo con la sua intuizione e con la sua mania di comprendere, di mettersi nella pelle delle persone coinvolte nel caso e di ragionare con la loro testa.
Ecco forse la pecca di questo film è stata quella di non aver saputo seguire questa linea, allontanandosene per seguire, nelle intenzioni, i gusti del pubblico. (m.t)

mercoledì 17 febbraio 2016

SIMENON SIMENON. HOMMAGE A MICHEL LEMOINE - LE DERNIER DES ERUDITS MOUSQUETAIRES

SIMENON SIMEON. TRIBUTE TO MICHEL LEMOINE -  THE LAST ONE OF THE SCHOLARS MUSKETEERS HAS LEFT US
The bad news came a few days ago: February 10 was extinguished Michel Lemoine, one of the most influential scholars of Simenon, whose great erudition was matched only by his modesty.

SIMENON SIMENON OMAGGIO A MICHEL LEMOINE - L'ULTIMO DEGLI ERUDITI MOSCHETTIERI
La cattiva notizia è arrivata qualche giorno fa': il 10 febbraio si spegneva Miche Lemoine, uno dei più autorevoli studioso simenoniani, la cui grande erudizione era pari solo alla sua modestia.


La triste nouvelle est tombée il y a quelques jours: le 10 février s'éteignait Michel Lemoine, un des plus grands simenoniens, dont l'immense érudition n'avait d'égale que la modestie. J'avais eu la chance de le rencontrer brièvement l'année passée, lors de l'assemblée générale des Amis de Georges Simenon, et si la rencontre fut hélas trop brève, j'avais eu néanmoins le temps d'apprécier sa gentillesse, et combien nous avions d'affinités dans notre approche de Simenon et de Maigret. J'avais en réserve une foule de questions pointues sur ceux-ci, que j'avais l'intention de lui envoyer, et j'ai bêtement attendu d'avoir le temps de concocter un message assez conséquent avant de prendre contact avec lui… Fatale erreur, et me voilà – nous voilà tous, simenophiles et maigretphiles tout autant que nous sommes, fort désemparés pour trouver à qui nous adresser lorsque nous aurons des interrogations sur l'œuvre simenonienne…
Michel Lemoine était le dernier des quatre grands "mousquetaires" adoubés par Simenon lui-même, les spécialistes de son œuvre qu'étaient Pierre Deligny, Claude Menguy et Francis Lacassin. Certes, d'autres simenoniens continuent aujourd'hui le travail, mais avec la disparition de Michel Lemoine, c'est toute une somme de connaissances que nous perdons, et que nous ne retrouverons pas…
Michel Lemoine, outre ses contributions aux Cahiers des Amis de Simenon et à la revue Traces éditée par le Centre d'Etudes Georges Simenon, et d'innombrables articles épars, avait à son actif une liste d'ouvrages, qui sont autant de références incontournables pour ceux qui s'intéressent au monde de Simenon, de véritables bibles pour qui veut s'y retrouver dans le dédale de l'œuvre simenonienne. Cherche-t-on dans quel roman on trouve la mention de telle ou telle rue parisienne ? Alors on ouvre Paris chez Simenon. Désire-t-on savoir quel personnage porte le nom de Ducrau dans les romans ? Alors il suffit de consulter l'Index des personnages de Simenon. Et pour qui s'intéresse aux œuvres sous pseudonymes, pas question de passer à côté de L'autre univers de Simenon.
Mais Michel Lemoine est aussi l'auteur de Simenon, Ecrire l'homme, de plusieurs ouvrages traitant des rapports de Simenon avec sa ville natale (Liège dans l'œuvre de Simenon, Liège couleur Simenon, Le Liège de Simenon en cartes postales d’époque), et en collaboration avec Michel Piron, il avait écrit L'univers de Simenon, une autre bible, et avec Michel Carly, Les chemins belges de Simenon. Plus récemment, il avait encore publié Lumières sur le Simenon de l’aube.
Aux dires de John Simenon, Michel Lemoine laisse derrière lui une foule de documents, qu'il faudra bien un jour recenser, classer, et rendre accessibles à tous ceux qui sont passionnés par le romancier. Une grande tâche attend ceux qui s'y attelleront, mais on ne peut qu'espérer qu'ils le feront en hommage au travail accompli pendant toutes ces années par Michel Lemoine, et sous les auspices de son souvenir… 

Murielle Wenger

martedì 16 febbraio 2016

SIMENON SIMENON - PRESS REIEW: SIMENON, LIEGE ET LA BELGIQUE

16.02.2016






Simenon Liège et la Belgique
Simenon Liège e il Belgio - Simenon, Liege and Belgium

La Belgique de Simenon, 101 scènes d’enquêtes. Ce livre, qui vient de paraître aux éditions Weyrich, est dû à deux « Simenoniens » passionnés : Michel Carly et Christian Libens.

SIMENON SIMENON - PRESS REVIEW: THE STARK MORAL WORLD OF GEORGES SIMENON

16.02.2016




The stark moral world of Georges Simenon 
(Le dur monde moral de Georges Simenon - Il severo mondo morale di Georges Simenon)
 
John Gray, a book reviewer and author, discusses Simenon’s notebooks, which came out in collection as When I Was Old by Georges Simenon, translated by Helen Eustis, and published 30.08.2016 by Penguin Classica (464pp, £8.99).

SIMENON-SIMENON : QUANDO INDAGA L'ISPETTORE G.7...

Presentazione del libro Tre inchieste dell'ispettore G.7 (La nuit des sept minutes - 1938) pubblicato in Italia da Adelphi con il titolo Tre inchieste dell'ispettore G.7


LORSQUE L'INSPECTEUR G.7 ENQUÊTE 
Présentation des trois nouvelles de l'inspecteur G.7 en "La nuit des sept minutes" (1938) paru en Italie chez Adelphi avec le titre "Tre inchieste dell'ispettore G.72

WHEN THE INSPECTOR G.7 INVESTIGATES 
The three stories of the inspector's investigation G.7 on the book "La nuit des sept minutes" (1938) published in Italy by Adelphi under the title "Tre inchieste dell'ispettore G.7"


Nel libro uscito nell'autunno 2015 sull'ispettore G7 presso Adephi troviamo i seguenti racconti: G.7, Il grand Langoustier (Le Grand Langoustier), La notte dei sette minuti (La nuit des sept minutes).Il mistero della Marie-Galante (L’énigme de la «Marie-Galante»). Dell'ispettore e delle sue apparizioni, oltre che delle sue caratteristiche, Simenon-Simenon si era già occupato nei post del 15 aprile 2012, del 18 maggio 2014 Simenon-Simenon. Le sept minutes per...G.7
e in altre occasioni riscontrabili con la funzione “cerca” del blog.
Dedichiamoci pertanto ai racconti presenti nella citata raccolta: quello che dà il titolo al volume era apparso sotto la firma di Georges Sim nel periodico Detective nel 1929 ed in seguito inserito nel libro Les 13 énigmes come primo racconto, poiché presenta un po' il personaggio e spiega la motivazione del soprannome.
Il grand Langoustier era apparso in Italia come La spiaggia d’argento ne l'Illustrazione del Popolo n. 52 (1938) e n. 6 (1939), con il titolo Tre donne scomparse, poi ne I Romanzi della Palma (nuova serie) n. 38, 22 gennaio 1953 in appendice al romanzo L'uomo sospetto (Le suspect). Qui si narra la storia della misteriosa sparizione di alcune donne nell'isola di Porquerolles.
La notte dei sette minuti vede invece protagonista un russo che chiede la protezione della polizia perchè ha subito delle minacce. Per tutta la notte G.7 e il suo collaboratore (nonché, al solito, narratore della vicenda) restano di guardia ma inspiegabilmente il sorvegliato viene trovato ucciso da uno sparo. Questo racconto ricorda molto quello scritto dall'autore con lo pseudonimo Georges Sim nel 1929 ed intitolata L53. Dello stesso periodo è il racconto breve Le pavillon de la Croix-Rousse, che fà parte della raccolta Les 13 mystères e che ripropone la stessa tipologia di mistero con una soluzione (un po'cervellotica se vogliamo).Da segnalare che  fu tratta anche una pièce teatrale in tre atti dal titolo Le pavillon d'Asnières
Il migliore dei tre racconti è, a mio avviso, Il mistero della Marie-Galante: ambientato a Fécamp dove si trova una nave ancorata da 3 anni. Una notte questa viene ritrovata al largo con un cadavere a bordo. Bisognerà far luce su questo ed altri misteri, G.7, chiamato dall'armatore Morineau, dovrà anche combattere contro una fastidiosa influenza...

Andrea Franco

lunedì 15 febbraio 2016

SIMENON SIMENON: THE AUTHOR, THE DETECTIVE, AND THE COUNTRY

On a book about the social dimensions of the Maigret series.

SIMENON SIMENON: L'AUTORE, L'INVESTIGATORE E IL PAESE
Un libro che tratta l'aspetto sociale della serie dei Maigret

SIMENON SIMENON: L’AUTEUR, LE DTECTIVE ET LE PAYS
Concernant un livre sur des dimensions sociales dans la série Maigret.

The book Maigret, Simenon and France: social dimensions of the novels and stories, written by Bill Alder, is a fairly recent (2012) publication. Alder has been teaching French and language learning in the Department of Languages for the Open University (UK) since 2002. Having written numerous articles on Maigret, Simenon, and crime fiction in both English and French, he is well qualified to put this book together.
In my estimation, he deserves kudos for this 220 page academic work. His stated aim was “to consider the role of social class and social change in the Maigret writings.” The result is a well-researched, well-documented, and well-written work. It is both informative and insightful. In focusing on whether Simenon (consciously or not) presented an accurate portrait of French society, Alder offers many fascinating revelations about the times, providing me at least with an unexpected, new sense of appreciation of Simenon as a writer.
“Progressive penetration” is Alder’s term for Maigret’s method of “soaking up… progressively penetrating… applying pressure… until the criminal reveals him- or herself.” Describing the method of the man who had no method as “a social rather than a logical or technical approach to police investigation” seems to me to be right on target.
Here’s where you can easily get the book, should you be so inclined: http://www.amazon.com/Maigret-Simenon-France-Dimensions-Stories/dp/0786470542/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1452776333&sr=1-1keywords=Bill+Alder
(I went for the Kindle version because it was more)
David P. Simmons

domenica 14 febbraio 2016

SIMENON SIMENON A SAN VALENTINO. I DUE CELEBRI INNAMORATI DI SIMENON FANNO GLI AUGURI A TUTTI GLI INNAMORATI

- by Giancarlo Malagutti -

Abbiamo iniziato ieri con la nuova versione di Simenon-Simenon e oggi già siamo alla famosa data di San Valentino, il patrono degli innamorati. Quale miglior modo di celebrarlo e fare gli auguri, ricordando un Maigret, non ancora commissario, e un'allora mademoiselle Louise Léonard, non ancora M.me Maigret, ma al tempo ancora tutti e due giovani e immamorati?
La scena avviene tre mesi dopo che i due si sono conosciuti. Jules allora era segretario del commissario di polizia di Saint-Georges. Qualche tempo dopo diventa agente in uniforme. Era allora un agente magro, che faceva la ronda in bicicletta. Un periodo felice cui il commissario ripensa talvolta durante la sua carriera.
Quanto a M.me Maigret si ricorda bene di quel giorno.
"Erano tre mesi che ci conoscevamo. La settimana prima mi avevi baciato sul pianerottolo e poi mi hai baciato ogni sera nello stesso luogo. Un martedì mi portasti all'Opéra-Comique dove davano la Carmen. Io portavo un vestito di taffetà blu. Potrei dirti addirittura quale profumo avevo messo. Andando a prendere il taxi non mi tenevi, mi porgesti la mano solo per aiutarmi a salire nella vettura. Dopo lo spettacolo, mi hai domandato se non avessi fame. Ci siamo così avviati verso i Grands Boulevards dove c'era la "Taverne Pousset", che oggi è ancora lì. Ho fatto sembrare che stessi per inciampare, a causa dei miei tacchi alti, e ho poggiato la mia mano sul tuo braccio. La mia audacia, mi impressionò talmente che tremavo tutta e tu avesti la buona idea di far finta di nonn accorgerti di nulla. E, lasciando il ristorante ho rifatto lo stesso gesto, il medesimo che da allora faccio ancora oggi. (Les scrupules de Maigret - capitolo 6)
Maigret e M.me Maigret ripensano a quel momento con un misto di emozione e di tenerezza, come d'altronde tutti noi pensiamo con nostalgia alla nostra giovinezza e ai giorni in cui eravamo innamorati
Ebbene... allora facciamo i nostri migliori auguri a tutti gli innamorati, giovani e... meno giovani! (m.t)


LES DEUX CELEBRES AMOUREUX DE SIMENON FONT DES VOEUX A TOUS LES AMOUREUX


14/02/2016 - Hier a été inaugurée la nouvelle version de Simenon-Simenon et aujourd'hui, nous voici au 14 février, date de la Saint-Valentin, le saint patron des amoureux. Alors, quelle meilleure façon y aurait-il de la célébrer, si ce n'est d'évoquer un certain Jules Maigret, pas encore promu commissaire, et une certaine mademoiselle Louise Léonard, pas encore Mme Maigret, tous les deux à la fois jeunes et amoureux…?
La scène se passe trois mois après que Jules ait fait la connaissance de Louise. Jules est alors secrétaire du commissaire de police du quartier Saint-Georges. Quelque temps plus tôt, il fonctionnait encore comme agent en uniforme. Il était alors un jeune agent maigre, qui patrouillait à vélo. Un moment heureux auquel le commissaire repensera parfois au cours de sa carrière.
Quant à Mme Maigret, elle se souvient de ce jour-là:
"Il y avait trois mois que nous nous connaissions. La semaine précédente, tu m'avais embrassée, sur le palier, et, depuis, tu m'embrassais chaque soir au même endroit. Un mardi, tu m'as emmenée à l'Opéra-Comique, où on jouait Carmen, et je portais une robe en taffetas bleu. Je pourrais te dire quel parfum j'avais employé. En allant jusqu'au taxi, tu ne me tenais pas, et tu m'as seulement tendu la main pour m'aider à monter en voiture. Après le théâtre, tu m'as demandé si je n'avais pas faim. Nous nous sommes dirigés vers les Grands Boulevards, où la Taverne Pousset existait encore. J'ai fait semblant de buter à cause de mes hauts talons et j'ai posé la main sur ton bras. Mon audace m'impressionnait tellement que j'en tremblais et, toi, tu as eu la bonne idée de faire semblant de ne t'apercevoir de rien. En quittant le restaurant, j'ai fait le même geste et je fais le même depuis lors." (Les scrupules de Maigret, chapitre 6)
Maigret et Mme Maigret pensent à ce moment-là avec un mélange d'émotion et de tendresse. Comme d'ailleurs nous pensons tous avec nostalgie à notre jeunesse, et aux jours où nous sommes tombés amoureux...
Eh bien ... nous adressons nos meilleurs voeux à tous les jeunes amoureux ... et aux moins jeunes ! (m.w.)


SIMENON’S TWO FAMOUS LOVERS SEND HOLIDAY WISHES TO ALL LOVERS.


14/02/2016 - Yesterday was inaugural day for the new version of Simenon-Simenon, and today is Valentine’s Day for the patron saint of lovers.
So, what better way to celebrate it if not to bring to mind a particular Jules Maigret, not yet elevated to inspector, and a particular Miss Louise Léonard, not yet elevated to Madame Maigret, both of them at once young and in love…?
The action takes place three months after Jules met Louise. Jules was secretary to the police inspector for the Saint-Georges quarter at the time. Just a little before, he was still working in uniform, a thin young policeman patrolling on a bicycle. Chief Inspector Maigret will recall this happy time off and on throughout his career.
As for Madame Maigret, she well remembers that day: “We had known each other for three months. The week before, you kissed me on the landing and, from then on, you kissed me on the same spot every night. One Tuesday, you took me to the Opéra-Comique, where Carmen was playing. I was wearing a blue taffeta dress and I can even tell you which perfume I used. You didn’t hold on to me on the way to the taxi and only offered your hand in helping me into it. After the show, you asked me if I was hungry. We found our way to the Grands Boulevards where the Taverne Pousset was still standing. Pretending to trip because of my high heels, I put my hand on your arm. My boldness affected me so much I was trembling, but you had the bright idea of pretending not to notice anything. I repeated the ploy upon leaving the restaurant and since then continue to do the same.” (Maigret has Scruples, chapter 6.)
Maigret and Madame Maigret think about that time with a mixture of emotion and tenderness. Similarly, we all think with nostalgia about our youth and the days when we fell in love…
Well… we send our best wishes to all young lovers… and to the less young, too! (d.p.s.)

SIMENON SIMENON. ITALIA/ "LA SCALA DI FERRO"... SCALA LE CLASSIFICHE


Un exploit cui Simenon ci ha abituati. E' la volta de La scala di ferro, uno dei  romanzi del periodo americano, scritto nel maggio del '53, quando lo scrittore abitava nel Conneticut a Shadow Rock Farm (Lakeville), appena orgoglioso padre della neonata Marie-Jo.
E' un romanzo che racconta una storia torbida di mariti uccisi, amanti sottomessi, oscure trame e tragici sospetti. Al centro di tutto una donna che oggi, forse un po' sbrigativamente, definiremmo una dark lady. Louise, una "femme noir" che tiene al guinzaglio i suoi uomini, compreso Etienne, l'attuale marito che teme di essere avvelenato dal lei. Crede infatti che sia morto così anche il coniuge precedente. Sospetta di poter essere ucciso nello stesso modo e in più scopre una tresca tra sua moglie e un giovane amante. L'epilogo sarà amaro e in tono come l'atmofera cupa e nera del romanzo.
L'exploit di cui facevamo cenno all'inizio è l'aggressiva scalata che il titolo simenoniano ha fatto nelle classifiche dei libri più venduti. Nella rilevazione fatta da Nielsen Bookscan per l'inserto TuttoLibri de La Stampa di ieri, lo troviamo al 6° posto della TopTen. Anche nella classifica pubblicata questa settimana da Panorama è piazzato bene, addirittura nella 5a posizione. Nella classifica che troviamo oggi sul supplemento La Lettura del Corriere della Sera, il titolo di Simenon è ben piazzato: al 10° posto della Top10 e 3° nella sezione della narrativa straniera.
Nelle vendite on-line la musica non cambia. Anche su Internet Book Shop  occupa la 6a piazza della Top 100. Mentre su Feltrinelli.it, La scala di ferro lo troviamo addirittura al 4° posto e nella Top 100 di Mondadori Store conquista il 9° posto. Brilla invece per la sua assenza dalla classifica dei 100 libri più venduti da Amazon, piattaforma con cui i titoli simenoniani non hanno mai avuto un grande sintonia.(m.t.)

sabato 13 febbraio 2016

SIMENON-SIMENON: LES ANNIVERSAIRES DE SIMENON, DE DÉCENNIE EN DÉCENNIE

Le texte évoque les événements survenus dans la vie de Simenon, à chacun des anniversaires qui marquent une décennie d'existence.

SIMENON-SIMENON: SIMENON'S BIRTHDAY,DECADE AFTER DECADE
The text talks about events occurred in Simenon's life, at each of the birthdays that mark a decade.

SIMENON-SIMENON: I COMPLEANNI DI SIMENON DECENNIO DOPO DECENNIO
Si tratta di eventi della vita di Simenon, in alcuni dei compleanni a distanza di un decennio uno dall'altro.


Ce 13 février marque l'anniversaire de la naissance de Simenon, mais il peut aussi être rappelé pour les autres anniversaires du romancier. Nous nous contenterons ici d'évoquer les anniversaires des décennies, parce qu'ils résonnent, en chacun de nous, d'une façon un peu différente des autres anniversaires, et parce qu'ils marquent un passage symbolique.
Ce 13 février 1913, le petit Georges a 10 ans. Est-il encore enfant de chœur ? On peut l'imaginer, par un jour froid de l'hiver, dans la peau du jeune Justin de la nouvelle Le témoignage de l'enfant de chœur: il vient de quitter la chaleur de son lit, et il se hâte dans les rues froides et mouillées, tandis que sonnent les cloches de la chapelle de l'hôpital de Bavière. A-t-il, lui aussi, envie d'un vélo… ?
13 février 1923: Simenon est à Paris depuis deux mois. Avec qui fête-t-il ses 20 ans ? Peut-être écrit-il une lettre à sa fiancée Régine, restée à Liège ?
13 février 1933: à 30 ans, Simenon est en partance pour un tour d'Europe, qu'il va relater dans une série de reportages. Bien de l'eau a coulé sous les ponts depuis ses vingt ans: il s'est fait les dents avec la "littérature alimentaire", et il est devenu célèbre grâce à Maigret.
13 février 1943: la guerre a passé sur les 40 ans de Georges, et il vient de terminer la rédaction de son "œuvre matricielle", Pedigree.
13 février 1953: le plus beau cadeau que pouvait se souhaiter Simenon pour ses 50 ans, il le recevra dix jours plus tard, avec la naissance de sa fille Marie-Jo…
13 février 1963: il y a eu l'Amérique, il y a eu Denyse. Il y a eu le retour en Europe. Simenon est à nouveau entre deux étapes, entre Echandens et l'installation à Epalinges. C'est peu de dire que son couple est en crise… Quel bilan de vie se fait Simenon à l'arrivée de la soixantaine ?
13 février 1973: pour ses 70 ans, Simenon s'offre un magnétophone, où il va commencer de longues dictées de souvenirs, de pensées sur le temps qu'il fait et qui passe, sur des impressions, des prises de positions, parfois profondes, parfois superficielles, mais dans un intense besoin de continuer à s'exprimer, lui qui a renoncé à écrire depuis le "ratage" de son dernier roman, qui est justement la première chose qu'il va évoquer dans sa dictée inaugurale.
13 février 1983: Simenon fête ses 80 ans. Après avoir écrit ses Mémoires intimes, il vit retiré dans sa petite maison rose, accordant de temps en temps quelques interviews, et se préparant au grand renoncement…
Murielle Wenger

SIMENON SIMENON: PERCHE' RITORNA?


Dopo la doverosa presentazione multilingue di questa nuova versione del blog dedicato a Georges Simenon, vorrei spiegare ai lettori perché dopo una pausa di diversi mesi torniamo on line.
Parlo a titolo personale. Sono una persona cui piace leggere, cui piacciono diversi autori, di generi e di culture diverse. E alcuni di essi mi piacciono come mi piace Simenon. Alcuni di essi mi divertono, altri mi appassionano, alcuni mi incantano... e non faccio mai questioni su chi sia il migliore. Allora perchè questa attrazione speciale per Simenon? Credo che, aldilà del fatto che sia capace di divertirmi, di appassionarmi e di incantarmi, ci sia un legame che si è andato stringendo dopo ogni lettura di un suo romanzo. Ad ogni titolo è come se mi fossi avvicinato di più allo scrittore, come se gradatamente fossi entrato nella sua testa, un po' come lui entrava nella pelle dei suoi personaggi. Sono così partito da un'attrazione che con il tempo è diventata una vicinanza sempre maggiore, finchè sono arrivato a leggere le sue opere, credendo (o illudendomi) di pensare come lui e permettendomi quindi non solo di comprendere, ma addirittura di immergermi completamente nelle vicende da lui narrate.
Lo definirei un rapporto che corre lateralmente a quella strada che di solito unisce lo scrittore e il lettore. E' come se Simenon possedesse una sorta di corsia supplementare che consente al lettore di seguirlo molto da vicino, anche nella creazione di quelle storie in cui poi lo trascina pagina dopo pagina. 
Almeno questo è quello che accade a me.
E questo è il motivo per cui Simenon ha un posto speciale tra i romanzieri che amo, per cui ho scritto dei libri su di lui, organizzato manifestazioni su lui e i suoi personaggi, e per cui dal 2010 mi sono ficcato in questa balzana avventura di un blog quotidiano dedicato a lui. Certo monsieur Georges Simenon mi ha parecchio aiutato con la sua vita davvero intensa, con i quattrocento titoli, molti dei quali hanno lasciato un segno nella letteratura del '900, con gli oltre sessanta film con cui registi diversi e di varie epoche hanno deciso di raccontare le sue storie sullo schermo. E come se non bastasse, mia ha aiutato il fatto che ancora oggi si pubblicano regolarmente le sue opere, si fanno film tratti dai suoi romanzi, ancora oggi Simenon entra con i suoi titoli nelle classifiche dei best-seller.
Sì, tutto questo mi ha aiutato non poco nelle mie fatiche quotidiane. Fatiche che ora saranno meno onerose, grazie ad uno staff che si è andato formando intorno a Simenon-Simenon e che lo renderà (secondo me) sempre più interessante e divertente. A iniziare da Murielle Wenger, specialista di Maigret e non solo, passando per Andrea Franco, storico collaboratore del blog, arrivando a Giancarlo Malagutti che con le sue illustrazioni dà un tocco speciale ai post, a Paolo Secondini, già attivo collaboratore, fino al nostro uomo negli States, David P. Simmons.
Ma soprattutto mi hanno aiutato le visite dei molti appassionati del romanziere che sono stati la vera forza di Simenon-Simenon. 
Ecco perchè la pausa non poteva durare più a lungo. La voglia di ricominciare si è fatta più forte e, grazie agli amici che ho citato, oggi questa voglia è diventata realtà. Chi lo conosceva già, troverà Simenon-Simenon un po' cambiato, i suoi orizzonti  sono ora un po' più ampi e speriamo che gli amici che ci seguiranno siano sempre di più, si appassionino e si divertano sempre di più.

Maurizio Testa