sabato 28 dicembre 2019

SIMENON SIMENON "REPORT" - IN SECONDA FILA: LA SIGNORA MAIGRET

COMPRIMARIE E COMPRIMARI TRA LETTERATURA, FUMETTO, E TELEVISIONE



Timer Magazine - 25/12/2019 - Mario CoglitoreQuando sposi un poliziotto, sposi anche il suo lavoro. Le donne del mio tempo hanno saputo amare anche così. Capisco che nel vostro mondo la questione sembra un vezzo borghese degno di un sorriso di compatimento; del resto non potete comprendere cosa sia stato quel tempo per noi della borghesia francese che abbiamo avuto la fortuna di condurre un’esistenza agiata, in fin dei conti. Nonostante il buio pesto delle coscienze durante anni tremendi. Con Maigret ci siamo sposati nel 1912 in una piccola chiesa fuori la capitale. Ricordo ancora quel vestito beige che mia madre aveva confezionato con tanta cura, poco prima di lasciarci, felice di sapermi al sicuro tra le braccia di un uomo profondamente onesto e premuroso. Soltanto due anni dopo, la tragedia della guerra ci avrebbe messo per la prima volta alla prova dinnanzi ad orrori che stento a nominare. In quei momenti di caos assoluto si è aggiunto un evento luttuoso per me e mio marito che ha segnato per sempre la nostra vita. Ero rimasta in cinta quasi per caso, e in quei frangenti di lutto nazionale, perché così abbiamo vissuto lo sfondamento delle linee da parte dei tedeschi, convinti che sarebbero arrivati fin dentro le nostre case, la notizia ci aveva riempiti di gioia. Isabelle è vissuta meno di una farfalla, con quella sua leggerezza diafana e quegli occhi spalancati su un’Europa che andava in fiamme. Se l’è portata via una brutta infezione...>>>

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