venerdì 24 maggio 2013

SIMENON: LA FILOSOFIA DELLA VITA NEI SUOI PERSONAGGI


 "...i personaggi di Simenon, al limite tra l'essere e il non-essere, si rintanano in questo stretto ambito, nell'umidità di questa palude, perchè hanno la netta sensazione che fuggendo al non-essere, per conoscersi realmente, si smarrirebbero nella demenza...".
Questa particolare intepretazione dei protagonisti a cui Simenon dette vita nei suoi romanzi è stata scritta da Pol Vandromme, un critico belga molto quotato, in un saggio del 2001.
L'abbiamo voluta ricordare perché  a nostro avviso racchiude un po' tutto lo spirito non solo della creazione letteraria di Simenon, ma anche perché riteniamo possa essere lo specchio della filosofia di vita del romanziere.
Questo esiguo spazio tra l'essere e il non-essere, può riferirsi a quello scarto tra la percezione di sé e quello che il destino ha in serbo per ognuno di noi. Insomma tra quello che crediamo di essere e quello che la vita farà di ognuno di noi. E, in mezzo, quel famoso passaggio della linea che possiamo interpretare come una sorta di confine.
Simenon, come sappiamo, aveva un paura che lo seguiva anche negli anni più felici, agiati e fortunati della sua vita. La paura di perdere tutto e di diventare un clochard. E' lo tesso sottile confine che i personaggi dei suoi romanzi spesso oltrepassano, trasformandosi da persone normali, accettati socialmente e ben inseriti ne loro contesto, a reietti in fuga, respinti o perseguitati da chi fino a qualche momento prima li considerava suoi pari. Bene, anche Simenon ha questa paura da cui deriva anche quella di perdere quell'état de roman, quella trance creativa che gli permette di scrivere. E lui, non sapendo bene da cosa dipendesse - lo ha dichiarato diverse volte - quando si metteva a scrivere replicava tutta una serie di rituali, ognuno dei quali (o forse tutti insieme) a suo dire poteva essere l'inconsapevole catalizzatore di quello stato di creatività. E se non fosse stato più in grado di scrivere? Non avrebbe saputo cos'altro fare e questo poteva essere il suo passaggio della linea...
Simenon stesso scriveva "...il mio personaggio è l'uomo della strada che va fino in fondo al proprio destino...". Un'altra affermazione di Vandromme è, a tale proposito, particolarmente significativa "... andare fino in fondo al proprio destino, vuol dire inabissarsi nella notte più nera..." E in merito aggiunge delle parole che ben si adattano a tutto ciò "... grattare le apparenze dorate , significa sprofondare in una caverna da cui non si ritorna più...".
E qui si spiega tutta la convinzione di Simenon secondo la quale non si deve giudicare l'individuo, ma si deve cercare di comprenderlo. E di questo ne é talmente convinto, che non lo intende riferito solo al contesto sociale, ma anche a quello giudiziario. Ed é attraverso Maigret che questo concetto viene espresso con chiarezza fino a fargli interpretare il ruolo di aggiustatore dei destini. Perchè la giustizia giudica e a volte, secondo Simenon, senza averne gli strumenti adeguati. Anzi arriva addirittua a sostenere che i tribunali non dovrebbero essere presieduti da magistrati, ma da psichiatri, psicologi...
E tutto questo perché in fondo non ritiene giusto che l'uomo, secondo lui, non libero di scegliersi il proprio destino e quasi mai in grado di contrastrlo, non può essere giudicato e condannato per motivi che non lo vedono responsabile.
Come conclude Vandromme rispetto ai suoi romanzi ".... il vero argomento di Simenon, forse il solo, è la paura. La paura di essere sé e, quando si vuole esserlo, la paura di dovere riconoscere la proria follia, sapendo che finirà con il portare via ogni cosa... Tutto è già deciso all'inizio...".

giovedì 23 maggio 2013

SIMENON NEI "PICTO" DI FELIX PEAULT

Qui di seguito gli originali e particolarissimI "pittogrammi" che l'artista francese Félix Péault ha inventato sul tema Simenon-Maigret. Ce li ha segnalati David Simmons, l'autore del romanzo "Doctor Maigret", dandoci l'opportunità di farli conoscere ai nostri lettori. Félix Péault, giovane artista parigino, si esprime nella graphic design, nella fotografia e nel web design (qui potrete vedere le sue opere) e spazia nei vari e più moderni campi dell'espressione figurativa. Ci fà particolarmente piacere segnalarlo e mostrare qui il suo omaggio al grande scrittore francese e al suo personaggio più famoso.



mercoledì 22 maggio 2013

SIMENON, SENTIRLO INVECE CHE LEGGERLO

Meglio eggere un libro un ebook? E' questa la, falsa a nostro avviso, domanda che oggi ricorre molto spesso. Stavolta però vogliamo svicolare e domandarci: meglio leggere o ascoltare un libro?
Da noi in Italia ascoltare la voce di un attore che legge un libro, cioè fruire di un audio-libro, non è una prassi molto diffusa, anzi... Se ci mettiamo per esempio a cercare un romanzo di Simenon troviamo ben poco, anzi addirittura un solo titolo La camera azzurra, edito dalla Emons qualche anno fa', letto dall'attore Claudio Santamaria. Ma questo ovviamente per quanto riguarda la lingua italiana. Perché se voleste ascoltare dei Simenon in lingua originale, o in inglese o in tedesco con avreste problemi. Trovereste anche dei Maigret.





Basta dare un'occhiata veloce su Amazon ad esempio e si visualizza subito una bella scelta. Ad esempio in francese, tanto per restare nell'attualità editoriale italiana: L'auberge aux noyés, ma anche Monsieur Lundi, Les Inconnues de la maison, Mon ami Maigret e così via. E anche in tedesco Das haus am Kanal, Betty, oppure in inglese Inspector Maigret and the Stragled Strippe, Maigret and madwoman, Maigret's- A men's head...
Insomma se siete poliglotti, le possibilità di stendervi su divano, nella penombra del vostro salotto e ascoltare la voce di un, bravo, attore o attrice che vi racconta parola per parola un romanzo di Simenon o un inchiesta di Maigret è un piacere che potreste concedervi, ma come dicevamo, non è molto diffuso tra noi  italiani... Certo, direte voi, in quella confortevole situazione uno se lo può anche leggere il libro... Ma ci sono situazioni o momenti in cui l'audio-libro diventa insostituibile... Vedi ad esempio un lungo viaggio in auto, chi soffre di disturbi visivi, la possibilità di fruire in più persone dello stesso testo... Certo siamo d'accordo che non è lo stesso che leggere. Ma d'altra parte non dobbiamo far del nostro amato libro un feticcio. Si legge benissimo anche un ebook (a patto di avere un buon ereader), come ogni tanto un libro si può anche sentire invece che leggerlo. L'importante è non essere rigidi, saper cogliere i vantaggi che le alternative alla pagina scritta possono regalare.

martedì 21 maggio 2013

SIMENON. SOLUZIONE DEL GIOCO DEI CAPITOLI


Ecco, con un po' di ritardo sul previsto, le risposte esatte al secondo gioco dei nomi di capitoli che ci ha proposto sabato scorso la nostra Murielle Wenger.
Come al solito, confrontate le vostre risposte con queste e, se le avete indovinate tutte, siete automaticamente... "arruolati" tra gli attachés del Bureau Simenon-Simenon!
 

• Dove Maigret mangia la torta di riso durante l'ascolto di un pianoforte:
Chez les Flamands: la torta di riso di Anna Peeters

• Dove Maigret Breton parla di marinai, prima di farsi colpire e legare:
Le port des brumes: Maigret si fa colpire dal Grand-Louis e dai suoi complici

• Dove Maigret bere whisky in compagnia di un gigante mite e rosso:
Maigret à New York: vedi il sogno di Maigret, che trasforma il capitano O'Brien in un gigante rosso

• Dove gli amici di Albert Maigret raccontano perché hanno portato Nine al cinema:
Maigret et son mort: la frase non é del tutto corretta: infatti gli amici di Albert vanno a cercare Nina al cinema per portarla in campagna, per proteggerla dalla banda dei cecoslovacchi

• Dove Maigret scopre il fascino di un'isola soleggiata del Mediterraneo:
Mon ami Maigret: Porquerolles, evedentemente…

• Dove la signora Maigret è alla ricerca di un cappello bianco:
L'amie de Madame Maigret: il cappello bianco di Gloria

• Dove Maigret ricorda che Lapointe si chiama Albert:
Maigret au Picratt's: Albert Lapointe s è innamorato di Arlette, la strip-teaseuse del Picratt's

• Dove Maigret mangia un pollo a mezzo lutto alla tavola del castello:
L'affaire Saint-Fiacre e la scena della cena

• Dove Maigret scopre un canarino da Miss Gibon:
Maigret et l'homme du banc: la camera di Thouret nella casa di Mariette Gibon

• Dove Maigret si ricorda del gusto dei biscotti della sua infanzia:
Maigret et les témoins récalcitrants: "Questo gli rinfrescava dei ricordi che riguardavano la sua infanzia campagnola  […] C'erano dei piccoli biscotti Lachaume e i wafer Lachaume, che avevano in fondo lo stesso sapore  un po' cartaceo"

• Dove Maigret chiede se si può uccidere qualcuno con un pennello:
Maigret et le client du samedi: Maigret riflette sul crimine che Planchon gli racconta  di aver preparato nei minimi dettagli: "Non doveva possedere un revolver […] Gli uomni del suo tipo, la maggioparte della gente che fà un lavoro manuale ha la tendenza ad utilizzare uno dei propri arnesi più familiari. Quale strumento per un pittore …Non potè fare a meno di ridere da solo pensando al penello

• Dove Maigret fa cercare a Janvier l’abbonato zoppo del Parigi-Bordeaux:
L'amico d'infanzia di Maigret: lo zoppo, Victor Lamotte, è uno degli amanti di Joséphine Papet

• Dove Brigadiere Colson compra due costolette, mentre Manuel si sbarazza di un tappeto:
Maigret et l'indicateur: il brigadiere Colson ripara la Puce, e Manuel Mori si sbarazza del tappeto macchiato di sangue dove è caduto Maurice Marcia

• Dove Maigret trova una lettera di Leon in una scatola di conchiglie:
Le chien jaune: Maigret nella scatola dei ricordi di Emma trova una lettera di Léon, che le annuncia che ha acquistato un battello

• Dove Maigret lascia che il corniciaio uccida l’amante della moglie:
Maigret aux Assises: Gaston Meurant ottiene da suo fratello un revolver e l'indirizzo di Pierrot, l'amante della sua moglie. Maigret, che fa pedinare Meurant, è al corrente, purtuttavia lascia il corniciaio agire e uccidere Pierrot

• Dove Olga racconta a Maigret come la signora Wilton riceve il suo amante:
Maigret et le voleur paresseux: Maigret interroga la prostituta Olga, vicina di camera di Cuendet, che ha osservato l'andi-rivieni nell'hôtel particolare dei Wilton

• Dove Maigret conosce come il professore ha salvato il figlio della custode:
Maigret se trompe: Il professor Gouin ha gurrito il figlio della custode, Mme Cornet, che gli serba una tale riconsocenza da non aiutare Maigret nella sua inchiesta

• Dove si avvera che l'uomo con le spalle larghe abbia trasportato il tronco del corpo:
La danseuse du Gai-Moulin: Maigret, "l'uomo dalle larghe spalle venuto in  incognito al Gai-Moulin, ha transportato il tronco del cadavere di Graphopoulos e l'ha deposto sul bordo della Mosa

• Dove Maigret ammira il corpetto rosa confetto della grossa Lea:
Maigret et le clochard: la grossa Léa é la clocharde che Maigret interroga sul bordo della Senna, nei pressi del "domicilio" di Keller

• Dove il cugino Monfils scopre il segreto di Juliette:
Cécile est morte: Monfils ha scoperto, in un cornice di una fotografia che lui ha regalato a Juliette Boynet, una lettera compromettente di Dandurand

lunedì 20 maggio 2013

SIMENON. DA NON PERDERE.... PINTER, MAIGRET E NON SOLO!


Ci scusiamo con i nostri lettori per aver intercettato solo ora questa notizia. Si tratta di una esposizione delle meravigliose opere di Ferenc Pintér che è iniziata a Milano tre giorni fa' e andrà avanti fino all'8 giugno. Insomma avete una ventina di giorni per non farvi scappare questa staordinaria mostra alla Galleria Arnaldo Pavesi. 
Ovviamente per i nostri appassionati lettori, di grande interesse saranno le grandissime copertine che Pinter creò per le inchieste del commissario simenoniano nel periodo Mondadori. Delle copertine che, se da un lato partivano dai lineamenti del Maigret televisivo italiano interpretato da Gino Cervi, dall'altra sconfinavano in un pituttura essenziale, con tratti e macchie di colore che identificavano, scene, oggetti, particolari.
Pinter non aveva bisogno di molti tratti. Qualche segno, dei colori, e le atmosfere, che il lettore avrebbe ritrovato nelle pagine del libro, erano perfettamente anticipate sulle sue copertine. Noi di "Simenon-Simenon" siamo particolarmente sensibili alla creatività di questo artista e più volte gli abbiamo dedicato post e gallerie. Vi segnaliamo, se ve li foste persi, Simenon, Pinter...l'essenzialità passa per Maigret, oppure in occasione di un'altra esposizione Le copertine "quadri" di Pintér esposti a Torino, e ancora Simenon. Maigret raccontato da Pintér e infine la galleria delle sue copertine maigrettiane 

Non solo, ma come sa chi ci segue assiduamente, ci siamo addirittura permessi più volte di utilizzare le sue immagini per i nostri post e per delle rielaborazioni grafiche. E' un omaggio che abbiamo voluto rendere al grande artista scomparso da poco più di cinque anni.
Confessiamo che a noi succede un po' quello che succedeva a Simenon con Jean Gabin... e scusate il paragone! Il romanziere diceva che, dopo avere visto il Maigret interpretato sul grande schermo dall'attore francese, ogni volta che iniziava a scrivere una nuova inchiesta del commissario aveva davanti la faccia di Gabin. E noi, quando pensiamo a Maigret, ben prima della faccia di Cervi, ci passano davanti agli occhi le innumerevoli copertine d Pintér. A riprova della forza evocativa dell'opera dell'artista, oltre al fascino della prospettiva, dei piccoli particolari, delle ombre e della luci, di quei tratti a volte così essenziali ma talmente significativi da raccontare da soli una storia.
Ovviamente l'opera di Pintér non si esaurisce solo in Maigret, e nella mostra milanese saranno esposte altre copertine di vari autori oltre ad altre opere.
Dopo quello che abbiamo scritto, credo che sia inutile ripetere l'invito a non perdere questa esposizione che sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

 
*Galleria Arnaldo Pavesi - Via Guido d'Arezzo, 17 - 20145 Milano
  Telefono: 02 87398953
  Email: info@pavesicontemporart.com

domenica 19 maggio 2013

SIMENON. LA LOCANDA E' ANCORA APERTA... SULLE CLASSIFICHE

Forse quste saranno le ultime note sulle posizioni de "La Locande degli annegati", nelle classifiche de libri più venduti. Il titolo ha ceduto qualche posizione. Ma tiene in altre. Vedremo... Intanto questa settimana, secondo l'inserto di sabato TuttoLibri de La Stampa, il titolo di Simenon occupa la seconda posizione nella sezione dei "Tascabili". Invece sull'allegato La Lettura del Corriere della Sera di oggi, lo ritroviamo al 13° posto del settore "Narrativa straniera". Per quanto riguarda le vendite tramite internet, lo troviamo sulla piattaforma I.B.S piazzato nella decima posizione. Invece su Feltrinelli.it l'ultima raccolta dei racconti di Maigret si trova al 5° posto. Concludiamo questa sintetica rassegna segnalando ancora l'ultimo Maigret al secondo posto nella vendita on-line di Rizzoli.it