lunedì 9 dicembre 2019

SIMENON SIMENON. UN FANTASMA SI AGGIRA TRA IL "NOIR IN FESTIVAL" E "PIÚ LIBRI PIÙ LIBERI"

Il romanziere morto 30 anni fa' e il commissario Maigret nato 90 anni fa', assenti nelle due manifestazioni letterarie

SIMENON SIMENON. A GHOST MOVING BETWEEN  THE "NOIR IN FESTIVAL" AND "PIÚ LIBRI PIÙ LIBERI"
The novelist died 30 years ago and inspector Maigret born 90 years ago, absent in the two literary manifestations

SIMENON SIMENON. UN FANTÔME SE DÉPLACE ENTRE LE "NOIR IN FESTIVAL" ET "PIÚ LIBRI PIÙ LIBERI"
Le romancier décédé il y a 30 ans et le commissaire Maigret né il y a 90 ans, absents dans les deux manifestations littéraires





Nell'anno del doppio anniversario (il 30°dalla morte di Simenon e il 90°dalla nascita letteraria del suo personaggio più famoso, il commissario Maigret) c'è un fantasma che aleggia su due importanti festival letterari italiani. Uno a Roma conclusosi proprio ieri, domenica 8, e uno a Milano (+Como) dedicato al noir e al giallo nelle sue versioni letterarie e cinematografiche, che si concluderà giovedì 12 dicembre.
La prima è una manifestazione dedicata alla letteratura a 360°, giunta alla 17a edizione e che ai primi di dicembre monopolizza il mondo letterario della Capitale, ma non solo. 
La seconda, ben più anziana, alla sua 29°edizione, continua da venerdì scorso ad occuparsi di nuovi romanzi noir, film di genere in anteprima, scrittori, registi, assegnando vari premi sia in ambito letterario che cinematografico.
Il fantasma è evidentemente Georges Simenon.
Bene, se escludiamo l'iniziativa della Emons (libri e audiolibri) a "Più Libri Più Liberi" che ieri pomeriggio ha fatto leggere brevemente a Tommaso Ragno un brano (tutto sarebbe durato più di sette ore!) del romanzo "L'uomo che guardava passare i treni", Simenon sarebbe stato del tutto assente dalla manifestazione. 
Maigret invece lo è stato.
Questo ignorare l'occasione eccezionale di un doppio anniversario come quello citato, è alquanto singolare da parte di chi ha organizzato questa edizione della manifestazione. Ma quello che rende ancor più sorprendente questo grave "bug", é la presenza allo stand N20 di quella che da anni è ufficialmente la casa editrice italiana dei romanzi di Simenon, dei suoi racconti, dei suoi diari di viaggio, oltre che di tutte le inchieste del commissario Maigret.
L'Adelphi. 
Da quello stand è partito un assordante silenzio nei cinque giorni della manifestazione.
Nessuna iniziativa, nessun incontro, nessuna proposta, nessun cenno....
La nostra opinione è che si tratti di una pecca di non poco conto. Certo, ogni casa editrice fa la politica editoriale che gli pare, ed evidentemente in questo specifico caso il patron, Roberto Calasso, ha deciso di ignorare i due anniversari relativi ad uno dei più importanti (anche economicamente) scrittori della sua sigla editoriale.
Da parte nostra però a riteniamo che, culturalmente, sia una scelta grave per una casa editrice protagonista della scena letteraria di questo paese.
L'editore può vederla in modo diverso... ad esempio...Simenon è uno scrittore che ancor oggi si vende talmente bene, tanto da non aver bisogno di pubblicità, promozioni o altre iniziative. Quindi perché adoperarsi per celebrare i due anniversari a "Più Libri Più Liberi"?
Chi può e sa, mi smentisca.
E veniamo al "Noir In Festival" che in quasi trent'anni si è conquistato il primato tra le numerose manifestazioni italiane dedicate al giallo e al noir, infatti sempre attento alle novità non solo letterarie, proponendo spesso anteprima cinematografiche e candidandosi come uno dei punti di riferimento del "genere".
E proprio a causa di questa autorevolezza, anche qui rimaniamo delusi dell'esclusione dell'anniversario della nascita letteraria di Maigret, in quanto novant'anni fa' fu un debutto controcorrente. Fu il capostipite di una tipologia di commissari e rovesciò l'ottica fino ad allora prevalente dell'investigatore privato più bravo dei poliziotti, mettendo in risalto l'uomo i suoi affetti, le sue debolezze e in definitiva sottolineando il fatto di essere una persona normale... quasi come il lettore. Negli anni '30 fu una rivoluzione non da poco nel genere e, negli anni successivi, influenzò molti scrittori che diedero vita a svariati commissari che ricalcavano il modello-Maigret.
Come ha potuto lo staff di un festival come il "Noir", così viene sbrigativamente chiamato, dimenticarsi di questo significativo anniversario? Come ha potuto un raffinato e attentissimo Giorgio Gosetti (fondatore e patron del "Noir") farsi scappare una tale ricorrenza?
Qualcuno dirà che il festival non è ancora finito. E che, volendo, fino a giovedì ci sarebbe  tempo... Ma il programma è già stabilito da tempo, il calendario è gia fitto di iniziative, gli ospiti già invitati, e poi oggi già siamo già a lunedì.... A nostro avviso è assai improbabile. 
E poi non ci sembrerebbe giusto infilare all'ultimo momento un importante anniversario come quello di Maigret, fuori programma, cercando di ficcare un Georges Simenon stretto stretto, magari prima di un Vincenzo Alfieri o dopo un Antonio Moresco... 
Ormai la frittata è fatta. (m.t.) 

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