venerdì 18 settembre 2020

SIMENON SIMENON. LA COSE CAMBIANO: ROMANZO CARTACEO, DIGITALE O AUDIO?

 Rivoluzione per i romanzi, dal libro all'ebook fino all'audiolibro

SIMENON SIMENON. CHANGEMENT DE CHOSES: PAPIER, NUMERIQUE OU AUDIO?
Révolution pour les romans, du livre à l'ebook en passant par le livre audio
SIMENON SIMENON. THINGS CHANGE: PAPER, DIGITAL OR AUDIO NOVEL?
Revolution for novels, from the book to the ebook to the audiobook














Una volta si diceva: "Basta che leggi, qualsiasi cosa ma per favore leggi!". Uno sprone che insegnanti e genitori indirizzavano a chi non aveva propensione alla lettura. Oggi, parafrasando, potremmo dire "Basta che leggi, come non importa, magari ascoltali i libri, ma per favore leggi!".
Già perché, e non da oggi, oltre che leggerli, sia in cartaceo che in digitale, i libri si possono anche ascoltare, sul proprio smartphone, sul computer, sul tablet...
Non da oggi, perché il libro elettronico data la sua comparsa sul mercato nei primi degli anni '90 e l'audiolibro circola già dagli anni '60, sia pure allora avendo come supporto le cassette-audio e non i digitali mp3.
In questo campo le polemiche non mancano. Da una parte gli ultrà della tradizione asseriscono che l'unico vero modo per poter davvero apprezzare un romanzo é quello di leggerlo in un libro cartaceo, stampato in tipografia, rivendicando anche il concorso del valore, non solo iconico, dell'oggetto libro insieme al piacere di sfogliarne le pagine. E, alla vista del successo di ebook e audiolibri, fanno previsioni catastrofiche, in taluni casi, addirittura sulla fine della letteratura.
I sostenitori degli ebook invece magnificano il fatto di poter portarsi ovunque decine e decine di libri in un device, quasi tascabile, che pesa poco più di cento grammi. Di poter comprare libri senza porsi il problema di dove stivare decine e decine di libri in una casa magari già zeppa di volumi su librerie, mensole, scrivanie, comodini, tavoli, scaffali vari...E poi si può leggere senza fonti di luce, grazie alla sua illuminazione autonoma, ma anche senza occhiali, potendo variare la grandezza dei caratteri, avendo sempre attivo il segnalibro di dove si è interrotta la lettura ed altre meraviglie.
L'audiolibro viene dai detrattori identificato come "il libro dei pigri", di chi non vuole faticare a leggere....! In realtà in tutte le situazioni in cui non si può leggere, mentre si guida durante un viaggio o uno spostamento, mentre si va in bici, o si cammina, quando si è impegnati a fare qualcosa con le mani, smartphone, cuffiette e si è trasportati nel mondo raccontato dal romanzo. C'é chi magnifica anche l'addormentarsi con la seducente voce di un attore che vi legge una storia...
Insomma le polemiche tra nuovi e vecchi metodi di fruire dei romanzi non si placheranno tanto facilmente, ma abbiamo fatto questa veloce analisi per arrivare la nostro Simenon che mette d'accordo tutti e ci permette di gustarci le sue opere sia su carta, che su ebook, che su audiolibro. E ci sorge spontanea una domanda, cosa ne avrebbe pensato Simenon? 
Questo significa chiedersi anche che cosa pensasse lo scrittore dell'innovazione tecnologica. Rimaniamo nel campo della scrittura iniziamo dalla macchina per scrivere che proprio tra gli anni '20 e i '30 ebbe, con le Remington Rand, una vera diffusione commerciale.  
Simenon passò dalla penna alla macchina senza remore. Un altro esempio è la dotazione tecnologica che lo scrittore volle per la grande villa di Epalinges che lui stesso aveva progettato, con telefoni intercomunicanti in tutte le stanze, insonorizzazione degli ambienti, sala operatoria, celle frigorifere, etc...  E in ultimo una scoperta della terza età quando, avendo smesso di scrivere, a settant'anni iniziò ad utilizzare il registratore per incidere pensieri, ricordi, riflessioni che poi verranno poi sbobinati dalla sua casa editrice (Presses de la Cité) e raccolti in volumi che passeranno alla storia come Les Dictées.
Personalmente abbiamo provato sia il cartaceo, che il digitale che l'audio e intanto dobbiamo confessare che a nostro avviso la soluzione più pratica e fruibile è l'ebook. Non che i libri non ci piacciano, anzi!... ma le nostre condizioni, sia pure privilegiate, vivendo in due in una casa grande su due piani, non ci consentono di stipare altri volumi (e poi incombe l'eredità della corposa biblioteca di mio padre!). Insomma l'ebook mi consente di comprare quei tre, quattro libri al mese senza patemi d'animo. 
Mi piace viaggiare in autostrada con un audiolibro che mia fa compagnia e mi piace l'idea che il tempo passato in auto non sia sprecato, ma una piacevole occasione per scoprire nuove storie e nuovi autori. 
Comunque nonostante queste mie preferenze a casa ho tutti i Simenon (Maigret compresi) in cartaceo, alcuni titoli in varie edizioni e in lingua originale, edizioni degli anni '30 e quindi quasi tutti i romanzi simenoniani li ho letti su libri. Poi però molte riletture le ho fatte su ebook ed alcune le ho riscoperte su audiolibro. 
E crediamo che Simenon ne sarebbe stato contento, dal momento che la grande diffusione delle sue opere, ancor oggi, si basa proprio sulla capacità di aver unito quella che viene definita letteratura bassa a quella alta e aver usato tutti i mezzi per parlare ad un pubblico il più vasto possibile.

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