venerdì 28 novembre 2014
SIMENON SIMENON. GLI ANNI DEL TERRORE E LA FUGA IN AMERICA
Ne abbiamo accennato più volte. Uno dei motivi, diremmo quello fondamentale, per cui Simenon lasciò piuttosto in fretta la Francia, dopo la fine della seconda guerra mondiale, era rappresentato dall'accusa di collaborazionismo con i filo-nazisti.
Ora vogliamo proporvi, sia pure in sintesi, una delle più complete ricostruzioni di quel periodo ad opera di Gianni Da Campo (1943-2014), uno dei grandi studiosi italiani di Simenon che con la sua traduzione e il corposo apparato delle sue note (oltre 100 pagine su 450) ha reso molto più ricca ed interessante la versione italiana, dell'opera di Stanley G. Eskin Simenon A critical biography (1987).
Nelle note appunto, ci racconta come il calvario di Simenon inizi nell'autunno del 1944, quando lui è a letto per una pleurite nella pensione-albergo Les Roches Noires a Sable d'Olonne. Jean Huguet, giovanissimo capo locale delle FFL (Forze Francesi di Liberazione) lo sta cercando e, una soffiata del proprietario dell'albergo, glielo fà trovare. E' così che Simenon viene a sapere da Huguet che c'è un mandato d'arresto a suo nome. La malattia lo salva, o perlomeno rimanda l'arresto. Tigy - ci spiega Da Campo - vorrebbe portarlo a Parigi per farelo curare meglio, ma il comitato d'epurazione di La Roche-sur-Yon glielo impedisce.
Ma quali sono le accuse? In realtà il dossier che riguarda Simenon non solo sembra che sia mezzo vuoto, ma pealtro non si trova nemmeno.
Primo colpo di scena.
Dopo una serie di ricerche, accertamenti, confronti ci si accorge che l'uomo destinato all'arresto e quindi al plotone d'esecuzione è un certo Simon! Comunque l'incubo non è finito perchè comunque la giustizia militare gli ha trattienuto i documenti e gli ha bloccato il conto in banca.
Intanto le condizioni di salute diSimenon peggiorano e occorrerebbe portarlo urgentemente a Parigi.
In quel momento sono gli amici dello scrittore ad intervenire presso le autorità. Maurice Garçon, Gaston Gallimard e Félix Garas riescono finalmente ad entrare in possesso della copia del dossier con lo scopo di conoscere e poter controbattere le accuse.
Ecco i famosi capi d'imputazione:
- collaborazioni continue ai grandi giornali parigini
- la vendita dei diritti per la realizzazione di film alla Continental
- l'ottenimento di un lasciapassare per la zona libera della Francia
- essere un notorio propagandista pericoloso per la sicurezza dello Stato
Anche l'ambasciata del Belgio vuole conoscere il dossier. Questo sortisce un risultato positivo in quanto viene constatato che "il dossier contiene prove troppo deboli" e quindi viene revocato il provvedimento di "internamento amministrativo"... insomma sembra che Simenon possa iniziare di nuovo a vivere e a credere che la faccenda potrà risolversi in breve.
Ma un'altra delusione è dietro l'angolo.
Le prove del dossier prendono peso con un'ulteriore accusa: aver versato del denaro alla filo-nazista LVF (Lega dei volontari francesi contro il bolscevismo).
Nel gennaio del '45 Simenon si difende affermando di aver sempre dato soldi a numerose associazioni e ad opere assistenziali e, se questo versamente fosse mai avvenuto, si sarebbe verificato in maniera del tutto inconsapevole. Insomma a febbraio la situazione è peggiorata e si inizia temere l'arresto e la prigione.
Ma Da Campo di presenta un altro colpo di scena.
Nell'aprile del '45 il commissario del governo a La Roche-sur-Yon, dopo un attento esame del dossier, dichiara:
- Dalle indagini condotte, risulta che libri e articoli non hanno nessuna tendenza politica
- Nessun fatto preciso attesta la collaborazione con il nemico tedesco
Il prefetto, il giorno dop, dichiara che Simenon è libero, può rientrare in possesso dei suoi soldi e può lasciare il domicilio coatto in Vandea, dove nessuno ha più nulla da contestargli.
La ricostruzione di Da Campo continua con il trasferimento a Parigi, dove un'altra amara sorpresa attende lo scrittore. Viene infatti a sapere dalla radio di essere accusato di "intesa con il nemnico" e che sarebbe "in stato d'arresto". La notizia non sembra attendibile e tutto sommato infondata anche alla luce di quello che era successoo a La Roche-sur-Yon.
Eppure l'incubo ricomnicia.
Simenon scopre di essere nelle liste d'epurazione, sempre per quella storia della collaborazione con la casa di produzione cinematografica Continental (e non è il solo). A peggiorare le cose c'è la situazione del fratello che in Belgio non solo si è schierato apertamente con i nazisti, ma ha addirittura partecipato a rappresaglie ed esecuzioni, sembra quasi una trentina, come capo di un commando.
Dopo tutte queste docce scozzesi, Simenon è sempre più pessimista e tra l'altro teme una presa del potere da parte dei comunisti francesi, quindi immagina un futuro a tinte fosche e niente affatt sicure per sè e per la sua famiglia. Da qui la decisione di approfittare di quel momenti di libertà, recarsi in Gran Bretagna dove imbarcarsi per l'America. Ma gli serve un visto. In questo l'aiuta l'ambasciatore del belgio che ad agosto del 1945 gli fà ottenere un'autorizzazione dal Ministro degli Affari Esteri francese con la dicitura: Scopo del viaggio "Contatti con giornali ed editori canadesi". Data di partenza "Appena possibile". Data di ritorno "A missione compiuta".
Dopo un mese d'attesa a Londra, Georges, Tigy e Marc, s'imbarcano il 3 ottobre a Southampton su un cargo battente bandiera finlandese e, dopo dodici giorni di traversata, sbarcano a New York.
giovedì 27 novembre 2014
SIMENON SIMENON. ARRIVANO DUE ROMANS-DURS... ATTESI PER L'ANNO NUOVO.
Una novità ed una ristampa. Questo è quello che dovrebbe uscire da qui ad un paio di mesi, diciamo a fine gennaio 2015. Due romans-durs di Simenon, una novità: "Il pensionante" (Le locataire - Gallimard -1934) ed una riedizione in economica: "Gli Intrusi" (Les Inconnus dans la maison - Gallimard - 1940).
Queste previsioni così a lungo termine si rivelano, come ormai sa anche chi non ci segue assiduamente, sempre molto rischiose. Questa comunque è l'indicazione che viene dal sito ufficiale del romanziere, ma poi quello che fà l'Adelphi... beh è di solito tutt'altra cosa.
Comunque, quando sarà, questi sono i due romanzi che ci dobbiamo aspettare.
Le Locataire è uno dei primi della cuvée Gallimard, mentre il secondo è stato scritto alla vigilia della seconda guerra mondiale. Quest'ultimo è uno di quei romanzi di cui Simenon vendette i diritti cinematografici alla Continental, la casa di produzione franco-tedesca creata da Goebbels, vendita che insieme ad altre a questa società, a fine conflitto, dette non pochi grattacapi a Simenon, inseguito da un'accusa di sospetto collaborazionismo con i nazisti, e che lo convinse ad emigrare negli Stati Uniti, dove rimase poi per dieci anni.
In entrambe la storia ruota intorno ad un delitto. Nel primo è quello di un commerciante di tappeti turco che, trovatosi in difficoltà economiche, decide di risolvere i suoi problemi uccidendo un ricco olandese. Ma la polizia lo scoprirà anche nel suo particolare nascondiglio e per lui non ci sarà scampo.
Les Inconnus dans la maison, invece è la storia di un avvocato, ormai fuori dalla
professione da un ventina d'anni per di più alcolizzato, che prova a riscattarsi difendendo l'amante della figlia, accusato dell'omicidio di un uomo il realtà assassinato da una banda di giovinastri che fanno parte della società bene e che godono della copertura delle loro potenti famiglie.
Ultime notazioni. Da Les Inconnus dans la maison furono tratti due film francesi a distanza di cinquant'anni. Il primo diretto nel '42 da Henry Decoin con Raimu e Juliette Faber. L'altro del '92, che vedeva la regia di Georges Lautner e l'interpretazione di Jean Paul Belmondo e Renée Faure. Ma c'é una terza trasposizione cinematografica, inglese questa volta, nel 1967, Stranger in the House, per la regia di Pierre Rouve, con James Mason e Geraldine Chaplin come interpreti.
Anche Le locataire ebbe la sua brava versione sul grande schermo e fu nell'82, con L'Etoile du Nord, diretta da Pierre-Granier-Deferre ed interpretato da Simone Signoret e Philppe Noiret.
Queste previsioni così a lungo termine si rivelano, come ormai sa anche chi non ci segue assiduamente, sempre molto rischiose. Questa comunque è l'indicazione che viene dal sito ufficiale del romanziere, ma poi quello che fà l'Adelphi... beh è di solito tutt'altra cosa.
Comunque, quando sarà, questi sono i due romanzi che ci dobbiamo aspettare.
Le Locataire è uno dei primi della cuvée Gallimard, mentre il secondo è stato scritto alla vigilia della seconda guerra mondiale. Quest'ultimo è uno di quei romanzi di cui Simenon vendette i diritti cinematografici alla Continental, la casa di produzione franco-tedesca creata da Goebbels, vendita che insieme ad altre a questa società, a fine conflitto, dette non pochi grattacapi a Simenon, inseguito da un'accusa di sospetto collaborazionismo con i nazisti, e che lo convinse ad emigrare negli Stati Uniti, dove rimase poi per dieci anni.

Les Inconnus dans la maison, invece è la storia di un avvocato, ormai fuori dalla
professione da un ventina d'anni per di più alcolizzato, che prova a riscattarsi difendendo l'amante della figlia, accusato dell'omicidio di un uomo il realtà assassinato da una banda di giovinastri che fanno parte della società bene e che godono della copertura delle loro potenti famiglie.
Ultime notazioni. Da Les Inconnus dans la maison furono tratti due film francesi a distanza di cinquant'anni. Il primo diretto nel '42 da Henry Decoin con Raimu e Juliette Faber. L'altro del '92, che vedeva la regia di Georges Lautner e l'interpretazione di Jean Paul Belmondo e Renée Faure. Ma c'é una terza trasposizione cinematografica, inglese questa volta, nel 1967, Stranger in the House, per la regia di Pierre Rouve, con James Mason e Geraldine Chaplin come interpreti.
Anche Le locataire ebbe la sua brava versione sul grande schermo e fu nell'82, con L'Etoile du Nord, diretta da Pierre-Granier-Deferre ed interpretato da Simone Signoret e Philppe Noiret.
mercoledì 26 novembre 2014
SIMENON SIMENON. I NUMERI DI QUATTRO ANNI: POCHI, DIVERSI, ... CENTOMILA
Con questo di oggi terminano i post dedicati ai primi quattro anni di vita di Simenon-Simenon. E lo facciamo dando, per la prima volta, un po' di numeri. Non lo abbiamo mai fatto prima per vari motivi. Innanzitutto perchè il nostro intento non era quello di arrivare a numeri stratosferici. Non ci serviva. Simenon-Simenon è un blog senza scopi di lucro, questo significa che non abbiamo bisogno di dimostrare (per esempio a chi compra pubblicità su internet) di avere un numero di utenti che ci visita così appetibile da essere un'interesse per le pianificazioni pubblicitarie.
Per altro non avremmo potuto ambire a "quei numeri". Lo sapevamo fin dal principio. La nostra scelta, come si dice in gergo, é stata drasticamente verticale, detto in altre parole, abbiamo concepito e realizzato un blog che non parla di letteratura, neppure di letteratura francese e nemmeno di letteratura francese del '900. Noi ci siamo concentrati, come dice fin troppo esplicitamente il nostro nome, su uno ed un solo personaggio, il romanziere Georges Simenon.
E lo abbiamo fatto con una formula abbastanza atipica per i siti o blog che fanno questo (ce ne sono moltissimi che si occupano di scrittori, pittori, musicisti, scienziati, cineasti, scultori... e anche di Simenon), ma nessuno lo fà con la cadenza quotidiana, come ci siamo "incaponiti" a fare noi.
Quindi le nostre aspettative in quest'ambito erano assai prossime allo zero e non abbiamo messo in moto nessuna di quelle strategie che fanno aumentare le visite di un blog.
Quello che ci interessava (e ci interessa tutt'ora) era altro. Riuscire con un nuova formula a realizzare una sorta di biografia multimediale, che utilizzasse le cosiddette nuove tecnologie per raccontare, con un linguaggio comprensibile e una scelta degli argomenti non elitaria, senza nessuna velleità di critica letteraria, la vita, le opere, e l'attualità del romanziere, avvalendoci di collaboratori che nei quattro anni pian piano ci hanno seguito sempre più su questa strada.
Probabilemente quello che ci ha spinto è stata la voglia di vincere una sfida. Come si è detto, abbiamo concepito una biografia multimediale, che non ci pare abbia altri esempi, almeno in Italia, e per di più con il taglio dell'aggiornamento quotidiano, altra caratteristica più unica che rara.
Abbiamo vinto la sfida?
Beh, forse nel nostro piccolo sì. Intanto perchè dopo quattro anni siamo ancora qui e soprattutto perchè il nostro pubblico è aumentato. Ed ecco perchè, nel grafico che apre questo post, abbiamo voluto riassumere alcuni numeri essenziali di questi quattro anni. Quelli che si leggono sono il numero di visite che Simenon-Simenon riceve ogni mese. Come si può vedere dal 2010 ad oggi abbiamo realizzato un discreto aumento (secondo i dati che ci fornisce in tempo reale il web-report di Google Analitycs).
Altro motivo del perchè diamo questi nuemeri é il fatto che, in coincidenza del nostro quarto compleanno, abbiamo superato le centomile visite/mese.
Siamo coscienti che sono numeri risibili, rispetto ad esempio ai milioni di visitatori che ha quotidianamente il sito de La Repubblica. Ma noi non siamo La Repubblica e nemmeno un quotidiano on-line, nonostante abbiamo cercato di conservare un taglio informativo, dedicando spazio all'attualità che riguarda Simenon, e realizzando una rassegna stampa nazionale e internazionale, crediamo abbastanza aggiornata, di quanto i media pubblicano o trasmettono di interessante sul romanziere.
Non ci resta che ringraziare tutti quelli che ci hanno seguito nel corso di questi anni, perché sono loro ad aver dato un senso a questa avventura e ad averle fornito le gambe per arrivare fin qui.
Grazie!
Maurizio Testa
martedì 25 novembre 2014
SIMENON SIMENON. IL CASO DELLA "CHIUSA NUMERO UNO" DAI... TRE FINALI
L'écluse n° 1: questo romanzo è stato scritto durante una "scalo" a Marsilly, tra due viaggi di Simenon, che in quel periodo esplorava l'Europa, doveva, nelle intenzione del romanziere, essere l'ultimo della serie dei Maigret. Ha già pubblicato per Fayard tre romanzi non-Maigret. Diverse raccolte di racconti e tre romanzi redatti tra la fine del 1932 e l'inizio del 1933, stanno per essere pubblicati nei mesi successivi... Ma Simenon pensa più in grande, ad un altra tappa: è infatti nell'ottobre di quest'anno che firma il suo primo contratto con Gallimard.
Per lui Maigret è ormai un affare chiuso (cioè questo è quello che lui pensava in quel momento) in questo romanzo L'écluse no 1, Maigret è ad un giorno dalla pensione e probabilmente anche per il suo creatore il commissario era altrettanto vicino ad una "pensione letteraria"...
Il tono del romanzo ne risente: una certa malinconia da parte del protagonista, ma soprattutto un'atmosfera psicologica molto cupa, con il suicidio di Jean Ducrau, l'omicidio di Bébert, e questo personaggio di Emile Ducrau, che gioca a fare il duro per non guardare in faccia la vera natura delle sue relazioni con gli altri, e con la sua famiglia in particolare...
La fine del romanzo é particolarmente noir: dopo i patetici appelli di Ducrau, secondo i quali si potrebbe credere che le cose potrebbero ancora aggiustarsi, c'è la scoperta del suicidio di Gassin. Per di più Ducrou gli ha spiegato tutto e gli anche rivelato il tradimento con la sua donna e la nascita di Aline. Perchè allora questo suicidio? E' la domanda che si pone il lettore, il quale immagina che Gassin non abbia potuto sopportare il tradimento, ma lo stesso lettore non può impedirsi di domandarsi perché Gassin non abbia pensato all'avvenire di Aline commettendo questo gesto che drammatizza tutta la fine del romanzo.
Un finale noir, troppo noir?
La questione è tanto più pertinente in quanto negli adattamenti televisivi, tratti dal romanzo, su questo suicidio si glissa, e gli sceneggiatori hanno scelto di dare una nota di speranza: nella versione di Bruno Crémer e Jean Richard, Gassin infatti fà la pace con Ducrau e il marinaio riparte sulla sua chiatta portandosi via Aline. Un finale noir come quello del romanzo non sarebbestato accettato dai telespettatori, forse perchè il personaggio di Gassin è troppo coinvolgente per finire in un modo tanto drammatico? E anche perchè occorre lasciare una chance a Ducrau di potersi riabilitare?
Una cosa interessante da nortare è l'adattamento fatto per la serie di Gino Cervi. Nell'episodio Gassin muore, ma non suicida: l'emozione, in seguito alle discussioni con Ducrau provoca al marinaio una fatale crisi cardiaca. E gli sceneggiatori fanno dire a Ducrau: "è come se l'avessi ucciso io stesso...".
E un altro modo di interpretare la situazione: Ducrau è "responsabile" della morte di Gassin, ma questa morte è dovuta alla fatalità e non ad una decisione di Gassin, cosa che attenua la responsabilità di Ducrau.
E voi, maigrettofili e simenonofili, cosa ne pensate? Cosa ne pensate di queste diverse modalità d'interpretare questo finale del romanzo?
Murielle Wenger
lunedì 24 novembre 2014
SIMENON SIMENON. 2010 - LO STRANO CASO DEL PRIMO BLOG QUOTIDIANO CHE... "RESISTE UN ANNO"
SIMENON-SIMENON FESTEGGIA UN ANNO ON-LINE Il primo anno. Dodici mesi di sfida: scrivere ogni giorno di Georges Simenon. E direi che per ora ci siamo riusciti visto che abbiamo oltrepassato 430 post pubblicati. Ma... ce n'est qu'un début, siamo solo all'inizio. Per un sito o per un blog ci vogliono un paio di anni, o forse anche tre, per affermarsi e consolidare la sua posizione. Oltretutto Simenon-Simenon, parte con un handicap che però é anche la sua sfida e potrebbe diventare la sua forza: essere dedicato solo ad un autore. E fin qui nulla di particolare (sono migliaia al mondo i siti dedicati a innumerevoli autori). Il difficile arriva con la formula scelta: quella dell'aggiornamento quotidiano (sabato e domenica compresi) che avvicinano il blog ad una formula da dailynews...

SIMENON-SIMENON RINGRAZIA TUTTOLIBRI DE LA STAMPA Nell'inserto TuttoLibri del quotidiano La Stampa di ieri, a pagina VIII, è stata pubblicata la notizia del primo compleanno di Simenon Simenon. Vogliamo ringraziare il responsabile e la
redazione dell'autorevole inserto culturale per l'interesse con cui
hanno valutato questo primo anniversario e per la conseguente decisione di darne notizia. E' ovviamente una soddisfazione per chi cura questo sito-blog e che vuole girare questa informazione a tutti gli appassionati lettori. Se Simenon-Simenon è approdato sulle pagine della stampa quotidiana nazionale è anche merito di tutti quelli che lo seguono con interesse e assiduità. Grazie.
domenica 23 novembre 2014
SIMENON SIMENON. L'IMPORTANZA DELLE ILLUSTRAZIONI IN UN BLOG DEDICATO A GEORGES SIMENON
Parlare di un romanziere come Simenon, che ha dedicato gran parte della sua vita a scrivere oltre quattrocento romanzi, centinaia di racconti, romanzi brevi, articoli, saggi... quindi non solo vocazione per la scrittura, ma anche una considerevole quantità di tempo impiegato per produrre un numero di opere non comune. E sappiamo, che nonostante la sua naturale propensione ad esprimersi per iscritto, e di conseguenza la naturale velocità con cui completava un romanzo, poneva una certa cura per le parole che utilizzava. Basterebbe ricordare il suo concetto di "mots-matière" o la sua scelta di pochissimi e selezionati aggettivi con cui riusciva a creare delle atmosfere, non di maniera, non posticce, ma che s'integravano con i personaggi, con la vicenda... Ma tanta attenzione alle parole non gli impediva di attribuire molta importanza alle immagini. Ieri citavamo le sue inedite copertine fotografiche dei primi Maigret, le sperimentazioni nel romanzo fotografico con Germaine Krull, ma vale la pena ricordare che Simenon proponeva spesso dei paralleli tra la scrittura e la pittura, lui stesso era amico di pittori come Vlaminck, Derain, Kisling, Buffet... e la sua prima moglie, Tigy, era anche lei una pittrice.
Tutto ciò ci ha spinto (in realtà non ce ne sarebbe stato gran bisogno) a fare un gran utilizzo di foto, di disegni, di elaborazione fotografiche, di patchwork d'immagini. Una parte importante, per lo meno nell'impiego del tempo, nella confezione delle quotidiane pagine del blog.
Abbiamo cercato di trasmettere, anche attraverso le immagini, informazioni, sensazioni, riflessioni, atmosfere che essendo complementari al testo dei post, avrebbero dovuto completare e rendere più efficace la nostra comunicazione.
O almeno speriamo di esserci riusciti.
Per fare questo ci siamo serviti delle migliaia di fotografie che sono state scattate a Simenon (anche questa disponibilità dello scrittore a farsi fotografare così spesso e nelle più disparate situazioni dimostra la sua sensibilità alle potenzialità comunicative dell'immagine), ma abbiamo utilizzato anche delle illustrazioni. Tra queste, la maggior parte sono quelle del grande illustratore Ferenc Pinter che secondo noi ha catturato tratti e caratteristiche di quello che scriveva Simenon (per non parlare del suo Maigret con le fattezze di Gino Cervi)... al punto che possiamo dire che, se questo è un blog che parla di Simenon, non lo farebbe altrettanto bene se non potesse contare sulle immagini uscite dalla penna di Pinter.
E godiamo da qualche tempo della collaborazione di un illustratore, Giancarlo Malagutti, che già è presente e lo sarà sempre più assiduamente (lo speriamo davvero) contribuendo a contraddistinguere Simenon-Simenon con un suo profilo originale, anche nella sua dimensione visiva.
SIMENON SIMENON. LA PIPA DI MAIGRET INZIA A NON BRUCIARE COSI' BENE
Quarta settimana di permanenza della raccolta delle inchieste del commissario simenoniano, La pipa di Maigret redatta dalla Nielesen Bookscan per l'inserto TuttoLibri, de La Stampa di sabato, scende dal primo al quarto posto della sezione Tascabili. Sul supplemento dell'inserto La Lettura, del Corriere della Sera la raccolta dei racconti di Maigret è addirittura uscito dalla graduatoria "Top 20" degli economici. Per l'Eurisko, che ha stilato la classifica dei libri più venduti per RCult de La Repubblica, nella sezione dei Tascabili La pipa di Maigret regge, tenendo la decima posizione.
Per quanto riguarda i libri venduti on-line, troviamo il titolo simenoniano al 59° posto della Top 100 di Internet Book Shop. Sulla piattaforma web della Feltrinelli.it è alla 56a posizione della classifica dei cento libri più venduti.
Invece nessuna traccia nelle classifiche delle raccolte I Maigret 6 e I Maigret 7 pur di recente uscita.
Per quanto riguarda i libri venduti on-line, troviamo il titolo simenoniano al 59° posto della Top 100 di Internet Book Shop. Sulla piattaforma web della Feltrinelli.it è alla 56a posizione della classifica dei cento libri più venduti.
Invece nessuna traccia nelle classifiche delle raccolte I Maigret 6 e I Maigret 7 pur di recente uscita.
sabato 22 novembre 2014
SIMENON SIMENON. QUATTRO ANNI INSIEME...CON L'IMPORTANZA DELLE FOTO
Beh, noi , scusate la modestia (!), l'abbiamo sempre pensata come lui... la comunicazione testuale viene senz'altro completata e arricchita, quando é accompagnata da un adeguato corredo illustrativo.
E così quando quattro anni fa' iniziammo l'avventura di Simenon-Simenon, la scelta di corredare ogni post con un'immagine fu conseguenziale. Oggi vi riproponiamo alcune di quelle foto, reperite scavando nel nostro archivio.

venerdì 21 novembre 2014
SIMENON SIMENON . QUATTRO ANNI INSIEME... APPUNTI PER UN COMPLEANNO
Era fine novembre del 2010 quando iniziammo a mettere su carta, anzi on-line, un progetto ambizioso.
Realizzare un sito solo ed esclusivamente dedicato allo scrittore Georges Simenon, che avesse un aggiornamento quotidiano e che fosse corredato di una rassegna stampa internazionale il più aggiornata possibile... sembrava più una bella idea che una possibiltà concreta.
Insomma, diciamocela tutta, inizialmente sembrava più un "proviamoci per gioco" che una vera sfida. Invece con il passare del tempo il gioco si fece più serio, l'impegno ci prese la mano e giorno dopo giorno, mese dopo mese, ci ritrovammo quasi senza accorgersene immersi in un blog dal ritmo quotidiano, i post giornalieri sul romanziere, sulla sua vita, sulle sue idee, sull'attualità, sul suo personaggio più famoso, Maigret, che poi (come d'altronde successe nella vita di Simenon) si prese un bel pezzo di spazio del blog... Insomma eravamo partiti, viaggiatori su un treno da cui ormai non era nemmeno più pensabile scendere.
All'inizio l'iniziativa suscitò qualche plauso, più per l'originalità dell'idea e, forse, per sottolineare la nostra buona volontà. Ci fu la curiosità di qualche quotidiano che citò l'iniziativa. Venne addirittura scritto, dai guru di maketing di turno, che il nostro era un esempio classico di un prodotto sul web "vertical-content" a "target-premium" (tradotto: la massima specializzazione dell'informazione in un settore molto ristretto, che sono seguiti da poche persone, ma con un profilo, ma quale profilo?... molto alto...)
Sarà, ma noi la vedevamo da un altro punto di vista. Grazie alla possibilità tecnologiche multimediali, andava prendendo forma una sorta di biografia, non più statica, bloccata sulle pagine di carta di un volume, come s'intende generalmente. No. Questa era un biografia...viva, che ogni giorno aggiungeva qualcosa, che teneva conto dell'attualità sul romanziere, che cambiava, una biografia la quale interreagiva con i lettori grazie alle loro richieste, ai loro commenti e anche con i loro contributi. Quindi un biografia interattiva, condivisa, partecipata. Ma su questo ci torneremo più approfonditamente.
Non vorremmo tanto star qui a guardare e riguardare i quattro anni di lavoro fin qui realizzati, ma piuttosto puntare il nostro sguardo verso il futuro, cercando di immaginare come Simenon-Simenon potrà crescere, cambiare e rinnovarsi.
Ogni anno è un punto di partenza, che non vuol dire rifare tutto daccapo. Ma porsi un nuovo obbiettivo. Il nostro è quello di esplorare nuove modalità per comunicare meglio. E' quello utilizzare in questo blog metodologie sempre più avanzate, ma mai la tecnologia per la tecnologia, semmai nuovi strumenti che siano al servizio di una più completa e più approfondita conoscenza di Simenon e modalità nuove e migliori per coinvolgere voi che già ci seguite e coloro che riusciremo ad attrrarre nel futuro.
Il nostro grazie va a tutti quelli che seguendo in modo sempre crescente Simenon-Simenon ci hanno fatto arrivare a questo quarto traguardo alla soglie delle centomila visite al mese (poco si dirà, ma ricordate quello che dissero i marketing-guru a proposito del "vertical content" e del "target-premium").
Il nostro grazie va a quei prezioso collaboratori che con il loro baglio di conoscenze rendono più interessante il nosto lavoro quotidiani, volgi qui citre tra gli altri Murielle Wenger, Andrea Franco, Giancarlo Malagutti, Giorgio Muvi, Paolo Secondini...
C'era una trasmissione televisiva di Renzo Arbore diuna decina d'anni fa' che s'intitolava Meno siamo e meglio stiamo, programma che invece poi era seguitissimo... é forse questo l'augurio che Simenon-Simenon potrebbe farsi per questo quarto compleanno?...
Realizzare un sito solo ed esclusivamente dedicato allo scrittore Georges Simenon, che avesse un aggiornamento quotidiano e che fosse corredato di una rassegna stampa internazionale il più aggiornata possibile... sembrava più una bella idea che una possibiltà concreta.
Insomma, diciamocela tutta, inizialmente sembrava più un "proviamoci per gioco" che una vera sfida. Invece con il passare del tempo il gioco si fece più serio, l'impegno ci prese la mano e giorno dopo giorno, mese dopo mese, ci ritrovammo quasi senza accorgersene immersi in un blog dal ritmo quotidiano, i post giornalieri sul romanziere, sulla sua vita, sulle sue idee, sull'attualità, sul suo personaggio più famoso, Maigret, che poi (come d'altronde successe nella vita di Simenon) si prese un bel pezzo di spazio del blog... Insomma eravamo partiti, viaggiatori su un treno da cui ormai non era nemmeno più pensabile scendere.
All'inizio l'iniziativa suscitò qualche plauso, più per l'originalità dell'idea e, forse, per sottolineare la nostra buona volontà. Ci fu la curiosità di qualche quotidiano che citò l'iniziativa. Venne addirittura scritto, dai guru di maketing di turno, che il nostro era un esempio classico di un prodotto sul web "vertical-content" a "target-premium" (tradotto: la massima specializzazione dell'informazione in un settore molto ristretto, che sono seguiti da poche persone, ma con un profilo, ma quale profilo?... molto alto...)
Sarà, ma noi la vedevamo da un altro punto di vista. Grazie alla possibilità tecnologiche multimediali, andava prendendo forma una sorta di biografia, non più statica, bloccata sulle pagine di carta di un volume, come s'intende generalmente. No. Questa era un biografia...viva, che ogni giorno aggiungeva qualcosa, che teneva conto dell'attualità sul romanziere, che cambiava, una biografia la quale interreagiva con i lettori grazie alle loro richieste, ai loro commenti e anche con i loro contributi. Quindi un biografia interattiva, condivisa, partecipata. Ma su questo ci torneremo più approfonditamente.
Non vorremmo tanto star qui a guardare e riguardare i quattro anni di lavoro fin qui realizzati, ma piuttosto puntare il nostro sguardo verso il futuro, cercando di immaginare come Simenon-Simenon potrà crescere, cambiare e rinnovarsi.
Ogni anno è un punto di partenza, che non vuol dire rifare tutto daccapo. Ma porsi un nuovo obbiettivo. Il nostro è quello di esplorare nuove modalità per comunicare meglio. E' quello utilizzare in questo blog metodologie sempre più avanzate, ma mai la tecnologia per la tecnologia, semmai nuovi strumenti che siano al servizio di una più completa e più approfondita conoscenza di Simenon e modalità nuove e migliori per coinvolgere voi che già ci seguite e coloro che riusciremo ad attrrarre nel futuro.
Il nostro grazie va a tutti quelli che seguendo in modo sempre crescente Simenon-Simenon ci hanno fatto arrivare a questo quarto traguardo alla soglie delle centomila visite al mese (poco si dirà, ma ricordate quello che dissero i marketing-guru a proposito del "vertical content" e del "target-premium").
Il nostro grazie va a quei prezioso collaboratori che con il loro baglio di conoscenze rendono più interessante il nosto lavoro quotidiani, volgi qui citre tra gli altri Murielle Wenger, Andrea Franco, Giancarlo Malagutti, Giorgio Muvi, Paolo Secondini...
C'era una trasmissione televisiva di Renzo Arbore diuna decina d'anni fa' che s'intitolava Meno siamo e meglio stiamo, programma che invece poi era seguitissimo... é forse questo l'augurio che Simenon-Simenon potrebbe farsi per questo quarto compleanno?...
mercoledì 19 novembre 2014
SIMENON SIMENON. E OGGI IL NOVEMBRE DEL ROMANZIERE
Dopo Maigret ieri, oggi è la volta del Novembre di George Simenon: ecco alcune tappe che sintetizzano le attività del romanziere, della sua vita e del mondo che gli gira attorno in questo pemulitmo mese dell'anno.
* 30 Novembre 1919: Primi passi come giornalista di Simenon: La Gazette de Liège ha pubblicato il suo prima rubruca quotidiana, Hors du Poulailler firmato Monsieur Le Coq
* 28 Novembre 1921: muore a 44 anni di Désiré Simenon, Georges padre
* Novembre 1944: Scritta, su richiesta di Sven Nielsen, una prefazione al romanzo Traqué, d'Arthur Omre ; questo è il primo testo Simenon a comparire nella nuova casa editrice Les Presses de la Cité
* 5 Novembre 1945: Primo incontro con Denyse Ouimet
* 29 novembre 1949: Simenon ha inizia a scrivere Maigret e la vecchia signora
* 30 Novembre 1950: Simenon inizia a scrivere Picratt del Maigret
* 10 novembre 1951: Simenon è stato eletto alla Royal Academy di Lingua e letteratura francese del Belgio
* 1 novembre 1955: Simenon ha cominciato a scrivere In caso di disgrazia
* 17 novembre 1959: Simenon ha iniziato a scrivere Maigret alle Assise
* 10 Novembre 1964: uscita del film di Marcel Carné Tre camere a Manhattan
* 5 novembre 1966: Simenon comincia a scrivere Il ladro di Maigret
* 6 Novembre 1967: Simenon ha iniziato a scrivere La prigione
* 18 Novembre 1970: Henriette, madre di George, entrata in ospedale a Liegi, dove morirà all'inizio di dicembre
* Novembre 1973 : Simenon scrisse in uno dei suoi dettati: "Quando sono passato in un'altra stanza, dove file di libri a non finire rivestono le pareti dal pavimento al soffitto, ho improvvisamente fatto un dietrofront e sono scappato. [...] la solo vedere questa massa di libri, di linee, di segni tipografici, mi fanno girare la testa. [...] Questo non significa che rinnego i duecento e passa romanzi che ho scritto, al contrario. Ho iniziato dalla mia adolescenza e, ferocemente, ho continuato questa ricerca dell'uomo che è stata la mia unica passione".
* 15 Novembre 1976: Morte di Jean Gabin, interprete simenoniano per eccellenza
* 3 Novembre 1977: Inaugurazione del Fondo Simenon presso l'Università di Liegi
* Novembre 1980: Simenon termina di scrivere Memorie intime
* 27 Novembre 1981: trasmissione di una puntata di "Apostroph," programma di Bernard Pivot, dedicata a Simenon
* 20 novembre 2010: Maurizio Testa inaugura blog Simenon-Simenon
Murielle Wenger
* 30 Novembre 1919: Primi passi come giornalista di Simenon: La Gazette de Liège ha pubblicato il suo prima rubruca quotidiana, Hors du Poulailler firmato Monsieur Le Coq
* 28 Novembre 1921: muore a 44 anni di Désiré Simenon, Georges padre
* Novembre 1944: Scritta, su richiesta di Sven Nielsen, una prefazione al romanzo Traqué, d'Arthur Omre ; questo è il primo testo Simenon a comparire nella nuova casa editrice Les Presses de la Cité
* 5 Novembre 1945: Primo incontro con Denyse Ouimet
* 29 novembre 1949: Simenon ha inizia a scrivere Maigret e la vecchia signora
* 30 Novembre 1950: Simenon inizia a scrivere Picratt del Maigret
* 10 novembre 1951: Simenon è stato eletto alla Royal Academy di Lingua e letteratura francese del Belgio
* 1 novembre 1955: Simenon ha cominciato a scrivere In caso di disgrazia
* 17 novembre 1959: Simenon ha iniziato a scrivere Maigret alle Assise
* 10 Novembre 1964: uscita del film di Marcel Carné Tre camere a Manhattan
* 5 novembre 1966: Simenon comincia a scrivere Il ladro di Maigret
* 6 Novembre 1967: Simenon ha iniziato a scrivere La prigione
* 18 Novembre 1970: Henriette, madre di George, entrata in ospedale a Liegi, dove morirà all'inizio di dicembre
* Novembre 1973 : Simenon scrisse in uno dei suoi dettati: "Quando sono passato in un'altra stanza, dove file di libri a non finire rivestono le pareti dal pavimento al soffitto, ho improvvisamente fatto un dietrofront e sono scappato. [...] la solo vedere questa massa di libri, di linee, di segni tipografici, mi fanno girare la testa. [...] Questo non significa che rinnego i duecento e passa romanzi che ho scritto, al contrario. Ho iniziato dalla mia adolescenza e, ferocemente, ho continuato questa ricerca dell'uomo che è stata la mia unica passione".
* 15 Novembre 1976: Morte di Jean Gabin, interprete simenoniano per eccellenza
* 3 Novembre 1977: Inaugurazione del Fondo Simenon presso l'Università di Liegi
* Novembre 1980: Simenon termina di scrivere Memorie intime
* 27 Novembre 1981: trasmissione di una puntata di "Apostroph," programma di Bernard Pivot, dedicata a Simenon
* 20 novembre 2010: Maurizio Testa inaugura blog Simenon-Simenon
Murielle Wenger
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