Non si sa bene cosa abbia spinto Simenon a scrivere queste 4 pagine: forse l'amicizia con l'editore Sven Nielsen?
Di
certo il romanzo, che ho abbandonato a poche pagine dalla sua metà e non
merita grande attenzione (almeno a mio modesto avviso), racconta la storia di un
uomo ricercato dalla polizia non si sa bene per quale reato, almeno non
viene specificato fin dove sono arrivato io, e il suo tentativo di
cambiare identità mettendosi nel commercio del pesce e cambiando varie
località tra i fiordi. Ho trovato che l'aspetto geografico come uno dei piu
interessanti, per il resto si capisce perchè questo autore sia caduto
nell oblio. Insomma speravo di trovare tracce di Simenon nel testo ma
siamo lontani anni luce... (Andrea Franco) Ed ecco l'incipit del testo della prefazione scritta da Simenon:
Era ieri che ho letto il romanzo del mio collega norvegese Omre. Sono ancora, per così dire, con il naso sopra. Tra pochi giorni o qualche mese, mi accorgerò che quest'opera, o una parte di essa, o un personaggio, o un ambiente, che so, ha preso un posto fisso nella mia memoria. E' quello che succede a me, per un dipinto, per una cattedrale, per un paese visitato, per una persona incontrata, e penso che questa lenta decantazione, in qualche misura automatica, involontaria, deriva dal fatto che mi manca uno spirito d'analisi.
Quello che so ora è che i personaggi creati da Omre non mi hanno sorpreso, non mi sono stati neanche per un momento stranieri. Li ho riconosciuti subito, non so perché. Li ho accolti subito con un sorriso quasi commosso, e presto si sono mischiati a con altre ombre già conosciute.
Perchè dopo qualche anno mi capita qualcosa che vorrei definire come meraviglioso. Non saprei dire esattamente quando é cominciato. In precedenza, avevo una specie di senso di isolamento....
• Chi volesse leggere l'intera prefazione, potrà trovarla sul sito dell'Association Jacques Riviere-Alain Fournier