lunedì 28 dicembre 2020

SIMENON SIMENON. L'OMBRA CINESE DI MAIGRET IN ITALIA

L'epopea di Maigret  inizia così nel nostro paese e dà il via alla fortuna letteraria di Simenon in Italia  

SIMENON SIMENON. L'OMBRE CHINOISE DE MAIGRET EN ITALIE 
L'épopée de Maigret commence ainsi dans ce pays et ouvre la voie à la fortune littéraire de Simenon en Italie


"Il était dix heures du soir. Les grilles du square étaient fermées, la place des Vosges déserte, avec les pistes luisantes des voitures tracées sur l’asphalte et le chant continu des fontaines, les arbres sans feuilles et la découpe monotone sur le ciel des toits tous pareils. Sous les arcades, qui font une ceinture prodigieuse à la place, peu de lumières. A peine trois ou quatre boutiques. Le commissaire Maigret vit une famille qui mangeait dans l’une d’elles, encombrée de couronnes mortuaires en perles...". 
E' l'incipit originale de "L'Ombre chinoise" il dodicesimo Maigret pubblicato da Fayard nel gennaio del 1932. 
In Italia invece fu il primo della serie del commissario. Uscì per i tipi di Arnoldo Mondadori otto mesi dopo, nel settembre dello stesso anno, inaugurando un nuova collana "I Libri Neri" al prezzo di 3,50 lire.
E' l'inizio di una epopea che porterà gli italiani a scoprire il commissario simenoniano e in seguito anche i romans durs.
Sono dieci anni che in Italia si è instaurato il regime fascista, il pugile Carnera si avvia a diventare campione mondiale dei pesi massimi, la Fiat fa debuttare la Balilla una berlinetta che ha le aspirazioni di divenire la macchina per tutti gli italiani, si vara l'Augustus il più grande transatlantico diesel del mondo. Ma nel Paese si sente ancora la crisi economica esplosa da una decina di anni.
Ma in questa avventura Maigret è cresciuto, non solo come personaggio, ma anche la vicenda inizia ad avere un suo valore aldilà della trama poliziesca. E' già partito quell'avvicinamento allo spessore psicologico e ai temi trattati nei romans durs che avrà il suo compimento negli anni '50. A conferma, le riuscite figure delle donne e sopratutto quello del personaggio della signora Martin, i chiaro-scuri, per la verità più ombre che luci, che dipingono questa vicenda e infine quel progressivo scivolamento da una spenta vita quotidiana al rovente dramma dove il destino impone la sua legge inesorabile.  
Un titolo quindi dal grande impatto che ebbe, a conferma della propria valenza, le sue versione televisive nel '61 in Gran Bretagna con Rupert Davies, nel '66 in Italia con Gino Cervi, in Francia nel '69 con Jean Richard e nel 2004 con Bruno Crèmer...
Insomma questo romanzo fu l'inizio di una storia della grande passione che gli italiani hanno nutrito per Simenon, passione che dura ancora oggi, grazie ai quali il romanziere ha sempre avuto un grande successo. E comincia con un Maigret che da più parti si considera uno dei migliore della cuvée Simenon. 

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