Cosa c'entra il condimento per la pasta a base di pomodoro e carne macinata
SIMENON SIMENON. LA SAUCE BOLOGNAISE DE MAIGRET
Quel est le rapport avec la sauce pour pâtes à la tomate et à la viande hachée ?
SIMENON SIMENON. MAIGRET'S MEAT SAUCE
What has the sauce for pasta with tomato and minced meat to do with that?
Questo blog ci ha portato ad esplorare le pieghe più oscure, i risvolti
più particolari, le interpretazioni anche le più spericolate in merito alla
biografia di Simenon, alla sua opera, ma anche a spulciare le curiosità
del suo personaggio Maigret, formulando a volte le ipotesi più fantasiose su come potrebbe
essere stato se...
E adesso?
Adesso ce ne usciamo con il “Ragù di
Maigret”. Il
collegamento immediato potrebbe essere quello con il côté gourmet del
commissario, anche se qui parliamo del ragù italiano e meglio ancora bolognese. Infatti a voler complicare tutta questa faccenda ci sarebbe da considerare anche il "ragoût" francese, da cui appunto deriva il ragù
bolognese. Ma il piatto francese è diverso da quello italiano. Il primo
infatti é una miscela di stufato di carne cotta a fuoco lento in salsa,
insomma un bel piatto unico. Quella italiana invece è notoriamente consumata solo
come condimento per le fettuccine (o anche pappardelle) per lo più all’uovo, sugo costituito in gran parte da carne tritata
e pomodoro. Qualcuno magari sta già seguendo
un’altra
pista. Piatto bolognese, come "bolognese doc" era il più famoso interprete del
Maigret televisivo italiano, Gino Cervi. Eppure no, così si va fuori pista, infatti nemmeno di questo vogliamo parlare.
La nostra intenzione è più metaforica, qualcuno potrà
definirla più cervellotica... Il nostro vuole essere infatti un “atipico”raffronto
tra il sapore e la composizione del ragù e le caratteristiche e le
componenti del carattere del commissario.
E vedo di spiegarmi.
Contrariamente alla vulgata più popolare, ritengo che la figura
del commissario costruita da Simenon non sia così semplice, elementare e scontata. Il
carattere di questo personaggio, le sue convinzioni, i suoi ragionamenti e i suoi comportamenti sono
più complessi e profondi di quello che potrebbe sembrare a prima vista. E anche il
disegno del suo profilo non si è concluso nei mesi di preparazione dei primi
sei titoli (quelli che editore di Simenon, Fayard, pretese che fossero scritti e
pronti prima del lancio della serie). La figura di Maigret si va arricchendo romanzo
dopo romanzo, seguendo la crescita della narrativa della serie che, come
abbiamo detto altre volte, dagli anni ’50 in poi va sempre più sovrapponendosi a quella
dei romans durs per i temi trattati, lo stile,la tipologia dei protagonisti, la
profondità psicologica, etc... E il commissario simenoniano non è estraneo a
questa crescita.
E il ragù cosa c’entra?
Beh, intanto anche questa gustosissima salsa pretende una
preparazione complessa e non certo rapida. Basta solo pensare alla sua cottura a fuoco lento,
mentre il sugo di pomodoro bolle appena appena, quel tanto per cuocere a calore
moderato i granuli di carne, sia quella bovina che quella suina... insomma non va liquidata come un semplice sugo di carne.
Questa lentezza della cottura che amalgama le carni, il sugo
e tutti gli odori (così vengono chiamati il sedano, la carota, la cipolla) ci
riporta alla lentezza della azione maigrettiana quando si muove nella scena del
reato, alla sua calma che lo porta quasi all’immobilismo proprio per “impregnarsi” dell’atmosfera
e intuire al meglio le dinamiche interpersonali, capire i valori e mettere
insieme le caratteristiche peculiari di quell’ambiente. E anche qui potremmo dire che Maigret
fa sfrigolare lentamente tutti questi elementi come per portarli alla giusta
cottura al punto di essere commestibili.
Poi abbiamo detto che questo benedetto “ragù” è una
salsa, in cui confluiscono non solo il pomodoro, le carni e gli odori che
abbiamo citato prima. All’inizio,
nel mezzo e quasi alla fine della cottura, richiede anche un po’ di brodo, alcuni tocchetti di pancetta, diversi
riccioli di burro, vino rosso e latte quanto basta e, ovviamente, gli onnipresenti
sale e pepe.
Tutto questo si amalgama, si fonde, diventa un unicum che
forma la salsa e che va trasformandosi durante la cottura. Così come tutti gli elementi che circondano
il commissario vanno pian piano combinandosi insieme e formano un quadro sempre
più chiaro e univoco del “caso”cui sta lavorando.
Insomma una salsa per condire fettuccine può essere
paragonata al commissario simenoniano?
Forse
qualcuno griderà allo scandalo, ma più ne scrivo e più mi accorgo che
questo avvicinamento sarà certamente molto poco ortodosso, ma qualche valenza riesce ad esprimerla. (m.t)
Leggendo "Maigret prende un granchio" (Adelphi 2005 -Un échec de Maigret 1956) rimasi colpito da una sua affermazione: "Porti anche a me degli antipasti, e poi degli spaghetti alla bolognese" (pag.86).
RispondiEliminaMi ha colpito che venissero citati, appunto, gli spghetti alla bolognese.
Incuriosito, mi sono procurato l'edizione originale, e lì c'è scritto: "Donnez-moi des hors-d'oevre aussi, puis un spaghetti milanaise".
A questo punto, non saprei dire se ha avuto più immaginazione Simenon, oppure la traduttrice Carla Scaramella.
Bellissimo articolo Maurizio. E ottima idea questo accostamento tra due, apparenti, semplicità, che semplici non sono per nulla.
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