lunedì 17 febbraio 2020

SIMENON SIMENON "REPORT" - RITORNA "IL SIGNOR CARDINEAUD", UN SIMENON SENZA MAIGRET

La Repubblica-Robinson - 15/02/2020 - Mariarosa Mancuso - «Era come un tappo di sughero in balìa della corrente». Possibile che Georges Simenon abbia ripreso un’immagine tanto consunta? E l’abbia usata per iniziare un romanzo senza Maigret protagonista? (alla fabbricazione in serie qualcosa può sfuggire, i titoli accertati con il commissario di Quai des Orfèvres sono un centinaio). Possibile. La leggiamo in apertura di Il signor Cardinaud, noto agli stagionati lettori di Simenon con il titolo Sangue alla testa: era sulla stilizzata copertina di un’edizione Mondadori del 1957. Ora esce da Adelphi, nella traduzione di Sergio Arecco e con un titolo più fedele all’originale. Leggiamo la frase sul tappo di sughero, e poi ammiriamo la giravolta che in poche righe Georges Simenon fa fare al luogo comune, quasi una palla a effetto. «A testa alta, il busto eretto, guardava fisso davanti a sé e ciò che vedeva si armonizzava intimamente con ciò che udiva e ciò che provava: ricordi, pensieri, progetti». Non il solito tappo di sughero. Al contrario: un uomo...>>> 

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIATE QUI I VOSTRI COMMENTI, LE VOSTRE IMPRESSIONI LE PRECISAZIONI ANCHE LE CRITICHE E I VOSTRI CONTRIBUTI.