venerdì 17 luglio 2020

SIMENON SIMENON. IL PRESIDENTE E IL RICATTO

Quando il passato torna e fa sentire tutta la sua forza 

LE PRÉSIDENT ET LE CHANTAGE
Quand le passé revient et se fait sentir
THE PRESIDENT AND THE BLACKMAIL
When the past returns and makes its full strength felt





La politica, un terreno che Simenon ha praticato molto poco nei suoi romanzi. Un personaggio politico, Augustine, abbastanza positivo come non ci aspetterebbe da un romanziere che più volte non ha nascosto la sua poca considerazione politica.
Romanzo d'ambientazione politica, abbiamo detto, ma anche un impietoso confronto tra un passato che lo vedeva Presidente del Consiglio e dotato di un notevole potere e il vecchio isolato di oggi che, dopo una crisi governativa è rimasto fuori dai giochi e vive nella speranza di poter rientrare.
L'ex primo ministro viene chiamato da Simenon semplicemente Augustine, nome che ce lo fa collegare ad un altro politico, un ministro dei lavori pubblici, protagonista nel romanzo Maigret chez le ministre, che guarda caso si chiama Auguste, Auguste Point. 
Anche qui, come ne Il presidente la distruzione di documenti è un punto essenziale, per cancellare malefatte e non lasciare tracce e scomode testimonianze.
Augustine pensava di poter utilizzare certe carte contro il suo ex-segretario Chalamont, avviato da lui stesso alla politica, il quale aveva profittato di certe informazioni riservatissime alla vigilia di una svalutazione, passandole ad un familiare che poté realizzare enormi guadagni in borsa. Allora Augustine aveva capito tutto e aveva conservato che documentazione che inchiodava Chalamont. Ma quando all'orizzonte si profila una crisi che potrebbe riportare alla politica l'ex-Presidente del Consiglio, E' invece il nome di Chalamont che radio e giornali danno come il più accreditato. Augustin pensa di usare i vecchi documenti. Ma ben preso si renderà conto che è lui a non aver capito. Non aver capito che nel suo isolamento era controllato a vista dalla sua segretaria, dalla cameriera, dall'autista... Non aver capito che tutti i suoi "pericolosi" documenti erano da tempo ai servizi segreti e  non aver capito perché nonostante le sue minacce Chalamont di fa beffe di lui.

IL FILM 

Nel 1961 il regista Henry Verneuil, accettò di girare il film tratto dal romanzo. La produzione franco-italiana, vede un grande Jean Gabin nella parte di Augustin  e Bernard Blier in quella dell'ex-segretario Chalamont. La vicenda non è molto fedele al romanzo originale, ma l'interpretazione di Gabin lo fa dimenticare. D'altronde Gabin va considerato un interprete simenoniano per eccellenza, visti i suoi tre Maigret e l'interpretazione di non pochi film tratti di romans durs di Simenon.


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