lunedì 27 luglio 2020

SIMENON SIMENON "VINTAGE" - MUSSOLINI CENSORE DI MONDADORI, COLPÍ LIBRI DI REMARQUE E SIMENON


Corriere della Sera - 18/09/2018 - Antonio CariotiMussolini e suo braccio destro (appunto Arnaldo), morto nel 1931, e l’editore Mondadori, uno dei più dinamici imprenditori culturali italiani. I due entrarono in collisione, narra Giorgio Fabre nel libro in uscita oggi Il censore e l’editore (Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, pagine 525, euro 24), quando Arnaldo Mussolini, il 31 ottobre 1929, invocò una «profilassi energica» contro i libri incompatibili con lo spirito del fascismo [...] Era (Mondadori), scrive Fabre, un «vivace e disinvolto sperimentatore cosmopolita», pronto a tutto pur di venire incontro ai gusti del pubblico, ma anche un uomo d’ordine. Certamente gli pesò rinunciare a titoli del popolarissimo Georges Simenon, come Quartiere negro (sequestrato) e I clienti di Avenos, bloccato e mai uscito per la presenza di un personaggio femminile assai disinibito, mentre L’eredità Donadieu, anch’esso pruriginoso, uscì mutilato dei brani «sconvenienti»...>>>

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