giovedì 23 luglio 2020

SIMENON SIMENON. LA FORZA ESIBITA E QUELLA NASCOSTA

Una storia di uomini di mare, di destini crudeli e di tragiche vicende

SIMENON SIMENON. FORCE EXPOSÉE ET CACHÉE
Une histoire de marins, de destins cruels et d'événements tragiques
SIMENON SIMENON. EXHIBITED AND HIDDEN FORCE
A story of seafarers, cruel destinies and tragic events




Sono praticamente quattro mesi da quando il precedente roman dur Il Signor Cardinau, era il 20 febbraio, usciva nelle librerie italiane. Circa una settimana fa' infatti, il 18 luglio è stata la volta di I superstiti del Telemaque. Il Simenon per l'estate, non poteva mancare soprattutto da quando non c'è più il commissario Maigret per l'estate che stava alle vacanze, come un buon calvados più una densa pipata ad un lauto piatto di choucroute.
Ora dobbiamo accontentarci, si fa per dire (!), di un roman dur. E questa volta è davvero duro. E' un racconto ambientato nel nord-ovest della Francia in quella costa della Normandia, dove i marinai e pescatori conducono un'esistenza difficile, per la quale serve una tempra irriducibile.
E' la vita di due fratelli gemelli, cui il mare ha rapito il padre in un naufragio nelle lontane acque del Brasile e che vivono a Fécamp, dove conducono la loro esistenza quattro marinai sopravvissuti grazie alle carni del loro compagno. La madre è impazzita dal dolore e i due fratelli vanno avanti grazie ad una particolare simbiosi, Charles tutto cervello, vive all'ombra del fratello, cui dà però tutto il suo supporto, fino ad aiutarlo a diventare ufficiale di marina, Pierre, invece in vista e conosciuto da tutti.
Il dramma si consuma quando viene trovato sgozzato l'ultimo sopravvissuto del tremendo naufragio in Brasile. Pierre viene accusato dell'omicidio e finisce in carcere. Charles inizia una sua inchiesta personale per scagionare il fratello e proprio quando sembra averlo individuato con tanto di prove...
Simenon torna in questo romanzo di oltre ottantant'anni fa', alle brumose atmosfere di una città di pescatori, con il freddo, l'odore del pesce dappertutto, fin dentro i caffè, in una famiglia dove non c'è spazio per una vita normale, il cui destino sembra accanirsi come tempesta senza fine.
Ma il rapporto simbiotico tra i due gemelli ci sembra un po' il raggio di sole del romanzo, il simbolo di una possibile sopravvivenza. Uno nell'ombra l'altro alla luce del sole, i due riescono grazie a questa speciale relazione ad andare avanti. Ma quello che sembra il più forte e il più spavaldo, deve poggiarsi su quello che appare il più debole e schivo, ma che è dotato della forza dell'intelletto: come due facce della stessa medaglia, all'apparenza una più lucida e una più opaca. E quando sembra che il destino possa forzare la situazione cambiando le vicende e le persone, Simenon ci mostra ancora una volta come questo non sia possibile e le cose procedano sempre secondo il volere del fato onnipotente.

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