|
Come sarebbe stata la copertina del Maigret scomparso? |
La notizia, se confermata sarebbe clamorosa. Secondo una nota di ieri dell'Agenzia France Press, sarebbe stato ritrovato un Maigret scritto tra il settembre e l'ottobre del '45 (mentre Simenon era a Londra in attesa di imbarcarsi per gli Stati Uniti) e mai pubblicato. Il tutto nascerebbe da una scoperta del noto simenonologo Pierre Anatole Bertrand che qualche tempo fa', rileggendo le corrispondenze tra Simenon, Sven Nielsen e M.me Aitken, avrebbe notato il riferimento ad un dattiloscritto che sarebbe stato inviato ad ottobre del '45 a Presses de La Cité, proprio prima della partenza di Simenon per l'America. Si tratta di due lettere. In una, che evidentemente accompagnava il dattiloscritto, il romanziere precisava che non doveva essere pubblicato subito, in quanto c'erano dei riferimenti alla sua questione con il FNL francese e riteneva opportuno che le acque si calmassero prima di renderlo pubblico e magari che lui fosse stabilmente lontano dalla Francia (
leggi Stati Uniti). La seconda invece una scritta dall'editore alla responsabile del
secretariat Simenon, M.me Aitken
: è la risposta ad una lettera mai trovata in cui evidentemente si chiedeva se quel dattiloscritto fosse stato distrutto o, se in caso fosse ancora nell'archivio, sarebbe dovuto essere rispedito al
secretariat. Nielsen risponde tirando fuori la verità, cioé dichiara di non aver mai ricevuto quel romanzo. Interpellato dal professor Pierre A. Bertrand, il figlio dell'editore, quello che nel '76 alla morte del padre prese le redini di Presses de la Cité, ricorda che fu dato il via ad una febbrile ricerca, ma putroppo senza nessun esito. Quello che risulta invece dagli archivi della casa editrice è un'altra lettera di Simenon, in cui tra l'altro, dà indicazione affinché quell'inchiesta di Maigret non venisse mai pubblicata perchè, per motivi personali, avrebbe potuto provocare gravi problemi a lui e alla sua famiglia. Dalla lettera non si capisce se si riferisse alla madre e al fratello (
allora scappato nella Legione straniera e che morirà nel '47 nel Tonkino), oppure alla sua famiglia... Tigy ancora sua moglie, Denyse la sua compagna ormai ufficiale, suo figlio Marc.
Comunque, all'epoca, Nielsen che non aveva ancora trovato il dattiloscritto, ma dopo quella lettera di Simenon si mise il cuore in pace. Il romanziere non tornò più sull'argomento e la cosa finì lì.
Finchè M.me Aitken, forse leggendo in copia quelle lettere, aveva voluto sincerarsi su quale fine avesse fatto il dattiloscritto.
E invece, poco più di una settimana fa', Peter Harris, reponsabile della documentazione riservata dei clienti importanti del prestigioso
Hotel Savoy di Londra (
dove scendeva sempre Simenon e dove alloggiava nel '45) ha trovato un pacco con dentro un manoscritto
Maigret et le cargo des rebelles - Londra Hotel Savoy - 27 settembre 1945.
Mr. Harris ha dichiarato al corrispondente della
France Press di aver subito avvertito il figlio dello scrittore, John Simenon, e di averglielo fatto recapitare. Su questo pacco, però, c'è il riserbo più assoluto. Non si sa se, nel '45 sia mai partito dall'hotel o se sia partito e, per qualche problema, sia tornato indietro. John si trincera dietro una dichiarazione riportata dalla
France Presse: "
Non sapevo nulla di questo romanzo e non ho nessuna
intenzione di rivelare il suo contenuto. Per il resto, no comment".
A complicare la storia di quel difficile periodo, va poi ricordato che in quegli anni si consumava il rapporto con la
Gallimard e iniziava quello con
Presses de La Cité, ma nel frattempo erano usciti nel '45 due romanzi, anche importanti, di Simenon
La Fenetre des Rouet e
La Fuite de Mister Monde per i tipi delle
Editons de la Jeune Parque. Si tratta però di romanzi scritti il primo molto tempo prima, nel luglio del '42, e l'altro nell'aprile del '44. (
Editons de la Jeune Parque pubblicherà a fine '47 anche "Le Passager clandestin" scritto in Usa).
A questo va aggiunto un altra riflessione che riguarda i Maigret. In quel periodo l'ultimo scritto per Gallimard è una raccolta di romanzi brevi
Signé Picpus publicato nel gennaio del '44. Il successivo Maigret (
un'altra antologia),
La pipe de Maigret, uscì invece con
Presses de La Cité, nel 1947 quando lo scrittore già era in America. Beh... è ben strano che Simenon non abbia publicato per tre anni e mezzo neanche un Maigret. E se anche questo fantomatico
Maigret et le cargo des rebelles fosse stato inviatato (
per sbaglio o no) alle
Editons de la Jeune Parque? Ma in questo caso perché è stato ritrovato all'Hotel Savoy?
In quei mesi caotici e coincitati tutto sarebbe stato possibile. Poi arrivato in America, Simenon affrontò i problemi d'adattamento, ebbe l'incontro travolgente con Denyse, perfezionò il cambio di casa editrice...
Le circostanze non sono quindi del tutto chiare, ma il punto resta. Quali timori aveva Simenon? Ricordiamo che in quell'immediato dopo-guerra lo scrittore era nel mirino del FNL francese per i suoi raporti d'affari, durante l'occupazione nazista, con la casa di produzione
Continental fittiziamente francese, ma notoriamente in mano ai gerarchi tedeschi.
Il totale riserbo del figlio dello scrittore sulla questione fa pensare che non sia intenzionato a pubblicarlo e men che meno a fare rivelazioni sul contenuto e sul perché il padre non volesse che fosse pubblicato.
Nel frattempo però girano delle voci non controllate, secondo le quali John, impegnato con il GRE (Groupe de redéploiement économique) in un progetto per un "Museo Simenon" permanente a Liegi
(che dovrebbe essere inaugurato tra il 2015 e il 2017), intenderebbe lanciare questo inedito
Maigret et le cargo des rebelles in concomitanza con l'apertura del museo. Sarebbe indubbiamente un lancio clamoroso.