sabato 25 agosto 2012

SIMENON, MAIGRET E L'ESTATE 1958 -1959


"Simenon Simenon" va in vacanza fino a fine agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota sulle "vicende estive" del mondo simenoniano

• Luglio 1958 – Svizzera
Dopo il rientro in Europa, Simenon decide di stabilirsi definitivaamente nello stato elvetico, scegliendo per ora un castello ad Echandens, situato nei pressi di Losanna.

• 2 settembre 1959 – Francia
Esce nelle sale cinematografiche francesi Maigret et l’affaire Saint-Fiacre, tratto dall’omonima inchiesta del commissario simenoniano, scritta nel 1932. Qui la trasposizione per il grande schermo è diretta da Jean Delannoy e anche qui il protagonista è interpretato da Jean Gabin (per tre volte commissario sul grande schermo), affiancato da Valentine Tessier e Michel Auclair

venerdì 24 agosto 2012

SIMENON E MAIGRET, L'ESTATE DEL 1955 - 1956


"Simenon Simenon" va in vacanza fino a fine agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota sulle "vicende estive" del mondo simenoniano

• 12 luglio 1955 – Francia
Rientrato in Europa dopo dieci anni in America, Georges Simenon, sistemato per il momento a Mougins, mette mano a Maigret tend une piège

• 10 agosto 1956 – Francia
Gilles Grangier dirige Sang à la tête, un film tratto dal romanzo simenoniano Le Fils Cardinaud del 1942, interpretato da Jean Gabin, Monique Mèlinand e Renée Faure

giovedì 23 agosto 2012

SIMENON. MAIGRET CONTINUA A... PIGALLE CON I RACCONTI

E' una novità per modo di dire, visto che se ne parlava ufficialmente già da qualche mese. Ma adesso sembra davvero ufficiale. Occorrerà attendere l'inizio  di ottobre, ma poi potremo sfogliare il primo volume di raccolta di racconti di Maigret. Esauriti tutti i titoli, era scontato che Adelphi si buttasse sui racconti. Come vi abbiamo già elencato in un altro post, sono abbastanza da riempire ancora qualche volume.
Per questa nuova serie, non più romanzi quindi ma racconti, la casa editrice ha scelto il titolo Rue Pigalle (che più parigino non si può...) più un sottotitolo "e altri racconti" che è lo stesso di uno pubblicato su Paris Soir Dimanche nel '36 e poi finito direttamente nella raccolta omnia Tout Simenon. Adelphi ha conservato la stessa impostazione grafica e la medesima formula editoriale. Cavallo vincente non si cambia! Sugli altri titoli per ora, come al solito, bocche cucite!
Il primo a dare l'informazione è stato il neo-sito ufficiale di Simenon (ancora in costruzione), gestito dal figlio John, che è stato addirittura in grado di riportare già la copertina e la data di uscita: il 9 di ottobre.
Rue Pigalle, detto per completezza fu anche nel titolo dell'unica uscita cinematografica di un Maigret italiano (Maigret a Pigalle). Ma la coppia vincente (Landi-regista) e (Cervi-protagonista) non rinverdirono sul grande schermo le fortune e il successo avuto su quello televisivo.
All'uscita quindi dovrebbero mancare solo quarantasette giorni. Buon conto alla rovescia!

mercoledì 22 agosto 2012

SIMENON E MAIGRET, L'ESTATE 1953 -1954


Simenon Simenon" va in vacanza fino a fine agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota sulle "vicende estive" del mondo simenoniano
 
• 5 giugno 1953 – Gran Bretagna
The Man who watched trains go by, debutta la versione cinematografica inglese del famosissimo L’homme qui regardait passer les trains del 1938, diretta da Harold French, con Claude Rains, Marta Toren e Herbert Lom.

• 25 giugno 1954  Connecticut
Simenon termina di scrivere un altro dei suoi capolavori: L’Horologer d’Everton, uno dei tanti romanzi da cui sarà anche tratto un film.

martedì 21 agosto 2012

SIMENON, MAIGRET E L'ESTATE 1950 E 1952


Simenon Simenon" va in vacanza fino a fine agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota sulle "vicende estive" del mondo simenoniano

27 settembre 1950 – Connecticut
Simenon finisce di scrivere una sorta di biografia del suo commissario: Les Mémoires de Maigret, concepita come se fosse proprio Maigret a raccontare la sua vita

24 settembre 1952 – Francia
Il famoso Lettre à mon juge scritto in Florida nel 1947, esce in versione cinematografica con il titolo Le fruit défendu di Henry Verneuil, con Fernandel, Francoise Arnoul e Claude Nollier.

lunedì 20 agosto 2012

SIMENON E MAIGRET, L'ESTATE 1950


 Simenon Simenon" va in vacanza fino a fine agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota sulle "vicende estive" del mondo simenoniano

• 21 giugno 1950 – Nevada
A Reno Georegs Simenon divorzia ufficialmente dalla sua prima moglie Régine Renchon, da lui soprannominata Tigy.

• 22 giugno 1950 – Nevada
A Reno Georges sposa Denyse Ouimet, la segretaria canadese diventata prima la sua amante e poi madre del suo secondo figlio Johnny. Diventa così ufficialmente l'unica e vera M.me Simenon

• 4 luglio 1950 – Connecticut
Simenon va ad abitare a Shadow Rock Farm, una fattoria che gli piace mmoltissimo, vicino a Lakeville, dove rimarrà addirittura per cinque anni, fino al suo definitivo ritorno in Europa.

domenica 19 agosto 2012

SIMENON, MAIGRET E L' ESTATE 1948 - 1949



"Simenon Simenon" va in vacanza fino a fine agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota sulle "vicende estive" del mondo simenoniano

14 giugno del 1948 – Arizona
Esce, per i tipi di Presses de La Cité, Le vacances de Maigret, scritto a Tucson.
 
29 Settembre 1949 –  Arizona (Tucson)
Nasce Johnny Simenon, secondo figlio di Georges e il primo con Denyse Ouimet che ormai da quattro anni è la sua compagna ufficiale e presto dventerà sua moglie.

sabato 18 agosto 2012

SIMENON, MAIGRET E L'ESTATE 1947 - 1948


"Simenon Simenon" va in vacanza fino a fine agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota sulle "vicende estive" del mondo simenoniano 

• 10 agosto 1947   Florida
Esce una delle più celebrate opere di Simenon Lettre a mon juge, scritta sei mesi prima a Bradenton Beach

• 31 agosto 1948 – Arizona
Altro classico simenoniano: La neige était sale che viene completato dal romanziere nella sua nuova caa di Tucson

venerdì 17 agosto 2012

SIMENON, MAIGRET ESTATE 1945 -1947


"Simenon Simenon" va in vacanza fino a fine agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota sulle "vicende estive" del mondo simenoniano  

• Agosto – Settembre 1945 – Londra
Ricercato dal Fronte di Liberazione, per le sue collaborazioni con la casa cinematografica Continental di proprietà dei nazisti, Simenon fugge da Parigi e passa alcuni mesi a Londra in attesa di partire per  l’America dove ha intenzione di trasferirsi

• Giugno 1947 – Usa
Simenon traversa il deserto dell'Arizona in automobile e successivamente trova una sistemazione per un certo periodo nella cittadina di Tucson

17 luglio 1947 – Fancia
Esce il film Dernier refuge, tratto dal romanzo Le Locataire del 1934. La pellicola è diretta da Raymond Rouleau e interpretata da Marc Maurette, Giselle Pascale, Mila Parély.

giovedì 16 agosto 2012

SIMENON, MAIGRET E L'ESTATE 1938 -1940


 "Simenon Simenon" va in vacanza fino alla fine di agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota  con le "vicende estive" del mondo simenoniano  
 
• Luglio 1938 – La Rochelle
Dopo una pausa durata quasi cinque anni, Simenon rimette le mani sul commissario di Quai des Orfèvres, scrivendo Le nuove inchieste di Maigret. In quel mese Tigy rimarrà incinta. Si tratta del primo figlio, nascerà nell’aprile dell’anno dopo e si chiamerà Marc.

• Settembre 1940 – Vervent
Un cardiologo locale diagnostica a Simenon una malformazione cardiaca che dovrebbe dargli da vivere per due  o tre anni evitando, sforzi, sesso, alcol… La diagnosi si rivelerà errata, ma in seguito a quella previsione di morte, iniziò a scrivere Pedigree, un romanzo autobiografico sotto forma di lettere al suo unico figlio Marc.

• Agosto 1940 – Vouvent
Questa volta, nelle foreste della Vandea, al riparo degli eventi bellici, Simenon porta a termine la stesura di La Vèrité sur bébé Donge, dal quale nel '52 sarà tratto un omonimo film diretto da Henri Decoin, nel cui cast troviamo ancora una volta Jean Gabin.

mercoledì 15 agosto 2012

SIMENON E LE DEDICHE DEI MAIGRET A FERRAGOSTO

Ecco un bel regalo di Ferragosto per i nostri lettori da parte della nostra attachée Murielle Wenger. Questa volta ci propone un particolarissimo brano di Simenon scritto proprio il 15 agosto. Prima pubblichiamo la versione originale in francese e poi la traduzione in italiano. Buon Ferragosto a tutti e buona lettura.




• Samedi 15 août 1931 Séance de signatures à Deauville

Raconté par Simenon dans sa dictée du 15 août 1977 (in Point-Virgule)

"...Ce matin, en m'éveillant sous un beau soleil, j'ai senti que c'était un jour de fête qui commençait. [...] Et il m'est venu à l'esprit que c'était pour moi une sorte d'anniversaire. Lorsque j'avais présenté mes deux premiers romans Maigret au père Fayard, il m'avait dit:
- Vous allez m'en écrire dix ou douze afin que nous puissions les publier à raison d'un volume par mois.
Il devait craindre que je tombe en panne sèche.
Moins d'un an avant, j'étais revenu de la mer du Nord à bord de l'Ostrogoth, où je travaillais avec acharnement, et de Hollande, où j'avais écrit mon premier Maigret, Pietr-le-Letton.
Ne sachant plus où aller à mon retour en France, j'ai cherché un coin tranquille où je pourrais travailler d'arrache-pied.
Je l'ai trouvé entre Morsang [...] et Seine-Port, au pied de l'écluse de la Citanguette, paradis des pêcheurs.
J'étais amarré en pleine nature, à peu près à égale distance de chacun de ces villages, et, tantôt dans la cabine, tantôt sur le pont, je tapais des Maigret après des Maigret.
Fayard en avait dix ou douze d'inédits, puisqu'il attendait d'être rassuré, et il a décidé qu'on allait enfin les imprimer et en faire le lancement.
A cette époque-là, [...] Deauville était comme le centre d'été du monde élégant. [...] Le rendez-vous élégant était le «Bar du Soleil» [...]. A deux pas [...], sur les planches, comme on disait [...], il existait une librairie où, le 15 août, un écrivain signait ses livres en plein air, en plein soleil, devant une petite table de bois blanc.
Fayard m'a annoncé quelques jours à l'avance que j'avais été choisi cette année-là. J'étais un inconnu, puisque je n'écrivais que des romans populaires sous pseudonymes. [...]
Je me trouvais alors avec l'Ostrogoth sur la Seine, très au-dessus de Corbeil, et je décidai de me rendre à Deauville avec mon bateau. [...]
Le lendemain, à onze heures, j'ai signé mes premiers Maigret en public, sous un soleil brûlant à quelques mètres des planches. C'est la première fois que je faisais des dédicaces et, submergé par la foule, j'écrivais n'importe quoi. Je me souviens d'un personnage dont le domaine était proche, et qui m'a apporté à signer huit des Maigret somptueusement reliés. [...] Lorsque j'ai quitté ma table de bois blanc, il n'y restait plus aucun exemplaire.
J'ai parlé par ailleurs de la naissance de Maigret. C'est à Deauville, le 15 août 1931, qu'il a reçu comme sa confirmation.
Ces deux jours-là sont restés dans ma mémoire, à mon insu, puisque je viens, ce matin, autre 15 août, mais plus paisible, d'en retrouver les moindres détails. Contrairement à la tradition, pour ces sortes de signatures, l'écrivain portait alors un complet estival très correct. Je m'étais adressé à mon ami d'Ahetze, le chemisier alors à l'avant-garde. Il m'avait confectionné une chemise d'un jaune canari, avec des rayures bleues presque invisibles.
Le même d'Ahetze m'avait fait, en guise de pantalon, ce qui n'existait pas encore, et qu'on a appelé par la suite des pyjamas de plage.
Quelques-uns, sinon beaucoup des hôtes opulents de Deauville ce 15 août-là, ont dû être choqués, d'autant plus que, pendant les deux heures qu'ont duré les signatures, je n'ai retiré ma pipe de la bouche que pour la bourrer..."
A cura di Murielle Wenger



• Sabato 15 agosto 1931 - La firma dei Maigret a Deauville

Raccontata da Simenon nel suo Dicté del 15 agosto 1977 ( in Point-Virgule)

"Stamattina, svegliandomi sotto un bel sole, ho sentito che era un giorno di festa quello che andava cominciando. (...) E mi è venuto in mente che per me era una sorta di anniversario. Quando avevo presentato le mie due prime inchieste di Maigret a Fayard padre, mi aveva detto: "Dovrete scriverne dieci o dodici di  in modo che possiamo pubblicarle al ritmo di uno al mese".
Dovetti credere di sprofondare nel pavimento.
Meno di un anno prima, ero tornato dal mar del Nord a bordo dell'Ostrogoth, dove lavoravo accanitamente, fin da l'Olanda, e avevo scritto il mio primo Maigret "Pietr-Le-Letton".
Non sapendo più dove andare, al mio ritorno in Francia ho cercato un angolo tranquillo dove potessi lavorore alacremente.
L'ho trovato tra Morsang (...) e Seine-Port, proprio sotto alla chiusa della Citanguette, paradiso dei pescatori.
Ero attraccato in mezzo alla natura, pressapoco alla stessa distanza dai due villaggi e, sia nella cabina che sul ponte, scrivevo a macchina un Maigret dopo l'altro. 
Fayard ne aveva già dieci o dodici inediti pronti perchè voleva essere traquillo. Alla fine poi li aveva pubblicati (iniziando dal febbraio precedente - n.d.t) e aveva anche realizzato il loro lancio.
A quell'epoca, (...) Deauville era in pratica il centro del bel mondo estivo (...) Il suo posto più alla moda era il "Bar du Soleil" (...) A due passi, esisteva una libreria dove il 15 agosto di ogni anno, uno scrittore firmava i suoi libri all'aria aperta, sotto il sole e su un piccolo tavolo bianco di legno.
Fayard mi annunciò, qualche giorno prima, che quell'anno ero stato scelto io. 
Io ero ancora sconosciuto, avevo scritto per lo più dei romanzi popolari sotto pseudonimo..
In quel momento mi trovavo con l'Ostrogoth sulla Senna, molto sopra a Corbeil e decisi di andare a Deauville con la mia barca (...).
L'indomani alle undici avevo già firmato i primi Maigret in pubblico, sotto il sole cocente. Era la prima volta che facevo delle dediche, e sommerso dalla gente, scrivevo non so cosa. Mi ricordo di un signore, la cui abitazione era vicina, che mi portò da firmare otto Maigret sontuosamente rilegati. (...) Quando ho lasciato il tavolo bianco di legno, non era rimasta più nemmeno una copia.
Ho raccontato altrove della nascita di Maigret. E' a Deauville, il 15 agosto 1931, che egli ha iniziato sotto i miei occhi il suo cammino.
Quei giorni sono rimasti nella mia memoria a mia insaputa, perchè stamattina, un altro 15 agosto, mi sono tornati in mente fin nei piccoli dettagli.
Contrariamene alla tradizione, dove per queste occasioni lo scrittore indossava al tempo un completo estivo molto sobrio, io invece mi ero rivolto a un mio amico d'Ahetze, allora camiceria d'avanguardia. Mi aveva confezionato una camicia giallo canarino, con delle righine blu quasi invisibili e poi mi aveva fatto, come pantaloni, quello che ancora non esisteva, e che si sarebbero chiamati "pyjama de la plage".
Qualcuno, se non molti, ospiti dei lussuosi alberghi di Deauville, quel 15 agosto ne devono essere rimasti scioccati, tanto più che durante le due ore in cui ho firmato i libri, non ho mai tolto la mia pipa dalla bocca, salvo che per ricaricarla...". 

martedì 14 agosto 2012

SIMENON, MAIGRET E L' ESTATE 1933, 1934, 1936


"Simenon Simenon" va in vacanza fino alla fine di agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota  con le "vicende estive" del mondo simenoniano 
 
 • Giugno - 1933 
In vacanza all’isola di Porquerolles, Simenon termina Maigret (l'ultima inchiesta della prima serie, quella edita da Fayard). Poi parte per un viaggio in varie nazioni europee, anche nell'Est

• Estate - 1934 
Lo scrittore intraprende un tour nel Mediterraneo a bordo della goletta l’Araldo, presa a noleggio per il periplo del Mare Nostum.

• Agosto 1936 – Francia
Ancora in vacanza nell’isola di Porquerolles, Simenon termina la stesura  di uno dei suoi più impegnativi romanzi Le Testament Donadieu.

lunedì 13 agosto 2012

SIMENON E MAIGRET, L'ESTATE 1932 -1933


"Simenon Simenon" va in vacanza fino alla fine di agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota  con le "vicende estive" del mondo simenoniano 


• 7 giugno 1932 – Istanbul
Simenon riesce ad intervistare in esclusiva mondiale il leader politico russo Lev Trotsky, per conto del quotidiano Paris Soir

• 2 luglio 1933  - Francia
Esce nelle sale al versione cinematografica del Le chien jaune, per la regia di Jean Tarride con protagonisti Haary Baur, Valéry Inkijinoff, Gina Manes, tratta dall'omonima inchiesta del commissario Maigret apparsa nel 1931.

domenica 12 agosto 2012

SIMENON, MAIGRET E L'ESTATE 1931 -1932


"Simenon Simenon" va in vacanza fino alla fine di agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota  con le "vicende estive" del mondo simenoniano 

• Estate 1931 – Francia
Dopo il lancio della serie a febbraio , Simenon, sempre al porto di Morsang, continua a scrivere i Maigret: Un calme en Hollande, Au rendez-vous de Terre-Neuvas, La Danseuse de Gay Moulin.

Estate 1932 – In viaggio
Tour nell’Africa coloniale per alcuni mesi, da cui torna disgustato di come gli eurpei trattano gli indigeni. In suo reportage, parafrasando lo slogan di una pubblicità di allora dell Citroen, scrisse, "L'Afrique vous attende et elle vous dit merde!"

sabato 11 agosto 2012

SIMENON, MAIGRET E L'ESTATE - 1929 - 1930


"Simenon Simenon" va in vacanza fino alla fine di agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota  con le "vicende estive" del mondo simenoniano

Settembre 1929 – Olanda
A Delzfijl a bordo della sua barca l’Ostrogoth, scrive il suo primo romanzo poliziesco con protagonista il commissario Maigret, titolo: Pietr-le-Letton

• Estate del 1930 – In viaggio
Al porto di Morsang (Francia), Simenon continua a scrivere, sempre sul suo Ostrogoth, le prime inchieste del commissario Maigret: M.Gallet Décédé, Le Pendu de Saint-Pholien, Le Charrettier de la Providence, L’homme de la Tour Eiffel.

venerdì 10 agosto 2012

SIMENON E MAIGRET, ESTATE 1925 -1929


Simenon Simenon" va in vacanza fino alla fine di agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota  con le "vicende estive" del mondo simenoniano

 • Estate 1925 – Francia
Durante le vancanze in Normandia con Tigy, conoscono una ragazza di sedici anni, Henriette Liberge, che entrerà al loro servizio  come femme de chambre, che sarà poi una sorta di maitresse per lo scrittore e che seguirà la famiglia Simenon anche dopo il divorzio(quella di Tigy e il figlio Marc) e poi quella di Marc Simenon, primogenito dello scrittore. 

Estate 1929 - In viaggio
Tour nelle regioni nordiche europee, soprattutto in Norvegia e in Lapponia, insieme a Tigy (Règine Renchon), la sua prima moglie

giovedì 9 agosto 2012

SIMENON E MAIGRET, ESTATE 1923 - 1924


Simenon Simenon" va in vacanza fino alla fine di agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota  con le "vicende estive" del mondo simenoniano


29 settembre 1923 - Parigi
Sul quotidiano Le Matin viene, dopo molti rifiuti, pubblicato per la prima volta un racconto di Simenon, Le Pétite Idole, nella pagina culturale che gestiva la scrittrice Colette
Estate 1924 – Parigi
Termina la stesura del suo primo romanzo breve scritto a Parigi, Le roman d'une dactylo si dice scritto in una mattinata su una terrazza di un cafè, mentre aspettava la moglie. Era il primo di tanti racconti, romanzi brevi e romanzi di genere popolare che avrebbe scritto per un decina di anni, utilizzando una ventina di soprannomi.

mercoledì 8 agosto 2012

SIMENON E MAIGRET ESTATE 1928 -1920

"Simenon Simenon" va in vacanza fino alla fine di agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota  con le "vicende estive" del mondo simenoniano 




• 20 giugno 1918 - Liegi
Georges a causa della malattia del padre, smette gli studi e inizia a lavorare, prima in una pasticceria, poi in un negozio di libri e quindi riuscirà ad essere assunto al quotidiano La Gazette de Liège

• Settembre 1920 – Liegi
Simenon finisce di scrivere il suo primo romanzo umoristico, si tratta di un libello sui costumi dei suoi concittadini Au pont des Arches che stamperà di tasca sua in 1500 copie.


martedì 7 agosto 2012

SIMENON E MAIGRET, ESTATE 1903 - 1908

"Simenon Simenon" va in vacanza fino alla fine di agosto. Ma ogni giorno vi lascia una nota  con le "vicende estive" del mondo simenoniano


15 luglio 1903  - Belgio
La famiglia Simenon, Desirè il padre, Henriette la moglie e Georges il figlio, trasloca al 10 di rue de Gueldre, Liegi.

21 settembre 1908 – Belgio
A Liegi nasce Christian, il fratello minore di Georges, il quale nel frattempo entra nell’école primaire "Saint Julienne de Soeurs de Notre-Dame".

lunedì 6 agosto 2012

SIMENON E MAIGRET.... MA D'ESTATE COSA SUCCEDEVA?

Da domani Simenon Simenon va in vacanza... una lunga vacanza fino alla fine di agosto. Ma non vi lasciamo a bocca asciutta. Ogni giorno infatti, avrete un appuntamento con le estati di Simenon e di Maigret. Cosa vuol dire? Siamo andati a curiosare su cosa succedeva in estate nell'universo simenoniano e ci siamo accorti che nei mesi da giugno a settembre il nostro scriveva libri, ne venivano pubblicati, uscivano film tratti dai suoi libri... Insomma la macchina non si fermava mai. Simenon viaggiava andava in vacanza, si spostava, ma il suo lavoro non conosceva tregua. E così pian piano si è formato un elenco di avvenimenti, uscite di romanzi, viaggi, e altre attività, rigorosamente legate ai mesi estivi, che abbiamo ordinato cronologicamente e di cui ogni giorno vi proporremo un piccolo assaggio. Dalle montagne alle spiagge non ci dimenticate... ogni giorno avrete il vostro pezzettino di Simenon Simenon.

venerdì 3 agosto 2012

SIMENON. LA SUA "PENNA" SPEZZATA DA DENYSE?

Abbiamo già parlato di quella fine settembre 1972. Era il giorno in cui Simenon avrebbe dovuto dare inizio ad un nuovo romanzo, come aveva fatto centinaia di volte. Preparativi, riti, piccole manie... insomma tutto pronto come al solito.



ll titolo scelto è il nome di un uomo, Victor. Sarebbe dovuto essere di buon auspicio visto che deriva dal latino victor-victoris che vuol dire vincitore.
E invece quella fu una sconfitta. Se vogliamo, la peggior sconfitta della sua vita.
Come è noto il romanzo non decollò, ma possiamo anche dire che non partì proprio. E come abbiamo avuto modo di dire (vedi il post del 20 settembre 2011 Simenon. Il Victor non parte e tutto si ferma) l'inarrestabile macchina da romanzi si ferma, per sempre. Oggi vogliamo guardare questo momento così grave e importante attraverso le parole che lo stesso scrittore volle dedicare all'evento (Simenon che dopo cinquant'anni e quattrocento titoli smette di scrivere è davvero un evento), nel suo monumentale Mémoires intimes (1981).
"... scendo nel mio studio per preparare la busta gialla del nuovo romanzo che avevo deciso di scrivere. Saranno state le nove, quandi mi sono chiuso nello studio. Si trattava di trovare i nomi dei miei personaggi, il loro stato civile, le loro origini, a volte le loro amicizie infantili, tutte cose cui non dedico più di tanto tempo..." Insomma un'atmosfera e uno stato d'animo che non faceva presagire nulla di strano e infatti Simenon inizia scrivere il nome del protagonista che probabilmente sarebbe stato anche il titolo del romanzo, il famoso Victor.
"... Teresa al piano di sopra inizia a preoccuparsi, infatti questo lavoro preparatorio non mi prende mai più di un'ora.... Qualche nome ancora, alcune annotazioni. Quelli che chiamo i miei piani...".
Simenon esce dallo studio, ma la famosa fase preparatoria non è completata, anzi è appena abbozzata. Lascia tutto lì e torna dalla sua compagna.
"... trovo una Teresa un po' ansiosa, le dico che va tutto bene e insieme andiamo a pranzare. Il giorno dopo mi concedo il tempo per pensare al mio punto di partenza, come sempre aspetto quel déclic che porterà il mio protagonista ad andare incontro al suo destino...". Ma la concentrazione di Simenon viene interrotta da una telefonata della banca per delle questioni finanziare con la sua "ancora" moglie Denyse, per cui Simenon è costretto a telefonare anche al suo avvocato... " ... ne ho abbastanza di lottare e mi ricordo che un giorno minacciandomi, Denyse si vantò che prima o poi avrebbe "rotto la mia penna". C'era riuscita. Ma non mi perdo d'animo e raggiungo Teresa: Se domani continuerò a sentirmi come oggi, ti potrò dire se continuerò a scrivere o no...".
Il giorno dopo Simenon, sempre nello stesso stato d'animo, comunicò a Teresa che non avrebbe mai più scritto. (vedi anche il post del 23 luglio 2011 Simenon come finisce un romanziere).

giovedì 2 agosto 2012

SIMENON, L'ORSCOPO ESTIVO IMPAZZA E NON RISPARMIA NEMMENO LUI

Oroscopo. No, è un termine troppo riduttivo, non si tratta delle solite cinque sei righe, corredate con l'ascendente. Non quello cui vi rimandiamo oggi. E' uno studio approfondito di tipo astrologico su Georges Simenon realizzato in maniera approfondita e con un'analisi davvero particolare e corposa di tutti gli elementi astrali, le posizioni planetarie, che non tralascia né emisferi, né i quadranti. E poi ancora gli elementi (aria, acqua, terra, fuoco) e i modi (fisso, mobile e cardinale). Ma poi anche le polarità Yin e Yang, le case, le decadi... Insomma un ritratto astrologico (ma anche psicologico) che per i simenoniano che masticano un po' francese e sono appassionati di astrologia, crediamo sia una vera chicca. A realizzarla è stato il sito francese Astrotheme: un nuovo modo di avvicinarsi all'astrologia. Chiunque volesse deliziarsi con il coté astrologico del grande romanziere, troverà molto di più di quello che potrebbe aspettarsi. Cliccate qui per credere!

mercoledì 1 agosto 2012

SIMENON... GRAND MASTER SENZA ENTUSIASMO?

Mystery Writers of America - Georges Simenon, Grand Master Award 1966

E' uno dei più prestigiosi riconoscimenti americano che l'associazione dei giallisti statunitensi conferisce ogni anno ad uno scrittore che si è particolarmente distinto nella letteratura di genere. Il premio arrivò una buona decina d'anni dopo che Simenon aveva lasciato l'America. A quell'epoca aveva ormai all'attivo oltre ottanta inchieste del suo commissario tradotte in tutto il mondo, con svariate versioni cinematografiche e sceneggiati televisivi in diversi paesi. Insomma il suo Maigret era diventato un'icona e vendeva più dei suoi romans-durs, come pure contribuivano in misura maggiore alla sua popolarità. Ma sappiamo che Simenon non amava la definizione di "romanziere poliziesco", tutti i suoi sforzi andavano nella direzione di affermare la sua opera come romanzi tout court. Inoltre, forse per la delusione del mancato Nobel (che un paio di volte era sembrato a portata di mano), il suo atteggiamento nei confronti dei premi era di indifferenza, quando non d'insoffernza vera e propria. Pubblicamente snobbava un po' questi riconoscimenti, anche se questo non era certo un premio di provincia visto che era in compagnia di nomi come  Graham Green, Elmore Leonard, Agatha Christie, Rex Stout ed Erle Stanley Gardner... Ma Simenon era così, nel '66 era in Svizzera, tutto preso dalla preparazione della pubblicazione della sua Opera Omnia che avrebbe visto uscire ben 82 volumi.

martedì 31 luglio 2012

SIMENON DA PICCOLO REPORTER A GRANDE INVIATO IN TUTTO IL MONDO

Un interessante excursus del nostro attaché Andrea Franco sui reportage del giornalista Simenon da tutto il mondo.Chi volesse collaborare al Bureau-Simenon scriva simenon.simenon@temateam.com
 
 
Roma - dal nostro attaché al Bureau Simenon Simenon, Andrea Franco.
Oggi voglio illustrare i reportage di Simenon sulla stampa. Sono in tutto 32, scritti, come avevo anticipato nel mio commento al post del 29 luglio, ogni volta che gira per i vari angolo del mondo. Nell'elenco, accanto al titolo dell'articolo è indicato il paese da dove l'ha scritto (se non é specificato, significa che gli articoli non si riferiscono ad una sola zona geografica), corredato della testata su cui è stato pubblicato e del relativo anno.
Sono davvero molto diversi, alcuni hanno punti in comune con romanzi di quel periodo ambientati alla zona geografica di appartenenza o contengono aneddoti molto simili ripresi poi in racconti (tipo "L'homme qui mitraillait les rats", ambientato in Colombia, pubblicato da Gallimard nella raccolta di articoli "La mauvaise etoile" del 1938, unico libro contenente l'edizione orginale dei reportage).
Ecco quindi gli articoli, presentati in ordine cronologico:
L'aventure entre deux berges - canali e fiumi della Francia - (Vu, 1931)
Escales nordiques (Norvegia e nord-Europa - (Le petit journal, 1931)
L'heure du negre - Africa (Voila, 1932)
Une première à l'ile de Ré - partenza dei forzati per la Guyana - (Voila 1933)
• La caravane du crime - seguito del precedente - (Détéctive 1933)
Police judiciaire - aneddoti poliziesci - (Police et Reportages,1933)
• Pays du froid, - nord-Europa (non pubblicato, 1933)
Les gangster du Bosphore - Turchia e Georgia (Police et Reportage, 1933)
Cargaison humaines - (Police et Reportages 1933)
Sa majeste la douane- Europa (Voila, 1933)
Europe 33 - Europa-centro-est, (Voila, 1933)
L'Afrique qu 'on dit mysterieuse - Africa (Police et Reportage, 1933)
Les grandes palaces europeens - alberghi internazionali - (Police et Reportage 1933)
• Chez Trotsky - intervista esclusiva - (Paris Soir, 1933 )
• Stavisky ou la machina a suicider (1934, Excelsior)
• Des crimes vont etre commis - inchiesta sulla giustizia francese - (Je sais tout, 1934)
A la recherche de l'assassin du Conseiller Prince - (Paris Soir, 1934)
Inventaire de la France - (Le Jour, 1934)
Peuples qui ont faim - est-Europa - (Le Jour, 1934)
Les coulisses de la police- (anedotti polizieschi - (Paris Soir, 1934)
Mare Nostrum ou la Mediterranèe en golette - Mediterrraneo - (Marianne 1934)
En marge des meridiens - (Mariannne, 1935)
Les gangster dans l'archipel des l'amour - Tahiti (Paris Soir, 1935)
Histoire du monde malade - (Le Jour, 1935)
Une drame mysterieux aux iles Galapagos - (Paris Soir,
1935 - questa inchiesta ha fortemente ispirato il romanzo Ceux de la soif)
Histoires de partout et d'ailleurs - (Courrier Royal, 1935/36)
Police secours - inchiesta sulla polizia parigina (Paris Soir, 1937)
Histoires du monde malade - Londra-New York-Canada - (France Soir, 1945)
L' Amerique en auto - nord-America - (France Soir, 1946)
Initiès et debutants ou les jeu de l'oie de visas - (Hebdo, 1946)
La femme en France - album fotografico - (
Les Presses de La Citè, 1958)
Andrea Franco

lunedì 30 luglio 2012

SIMENON. QUAI DES ORFEVRES... MAIGRET E' APPENA ARRIVATO


Dalla nostra attachée Cinzia Ciampolini, riceviamo la segnalazione di una vista del famoso Quai des Orfèvres, dove è sistemata (anche se ancora per poco) la Polizia giudiziaria parigina e dove lavora il commissario Maigret. La foto è del 1914. Secondo quanto racconta Simenon ne La prima inchiesta di Maigret, pubblicata nell'ottobre del '48, ma che lo scrittore colloca cronologicamente nell'aprile del 1913, alla fine della vicenda il nostro viene promosso da segretario di un commissario di quartiere ad ispettore nella sede centrale, proprio a Quai des Orfèvres. E quindi, quando è stata scattata questa foto, Maigret, pur non ancora commissario, aveva appena iniziato a lavorare nel sancta sanctorum cui aspiravano tutti i poliziotti in servizio a Parigi.

domenica 29 luglio 2012

SIMENON. SI'... VIAGGIARE, MA PERCHE'?

Una delle caratteristiche peculiari della vita di Simenon è stata, almeno tra i diciotto e i settant'anni non solo quella di spostarsi molto spesso come domicilio, ma anche quella di viaggiare molto. All'interno della stessa regione, nazione, continente si è sempre mosso, ha viaggiato di continuo per lavoro e per piacere. Il viaggio probabilmente era forse un modo di andare alla scoperta di elementi nuovi, il fascino di scoprire gente, abitudine, ambienti che poi sarebbero finiti in qualcuno dei suoi romanzi.
Nonostante Simenon fosse uno che nella vita era molto ordinato e non lasciava nulla al caso, va detto che i suoi viaggi non erano mai così programmati.
"... non so dove ci fermeremo per l'inverno... Cuba? Martinica? Texas? California? - scrive Simenon ad André Gide nel '46 - Non ha importanza... ma so che ogni volta che mi trovo in un'atmosfera nuova lavoro al meglio per un mese o due...". E ancora "... non bisogna mai informarsi prima sulle possibilità di un viaggio - scriveva nei primi anni '30 - sul posto si trova sempre quello che serve...".
Posti nuovi, stimoli nuovi. Questo è abbastanza ovvio per moltissimi scrittori, ma vale in particolar modo per Simenon che, non solo aveva una straordinaria capacità di inserirsi nella comunità del momento, ma anche una memoria prodigiosa che gli permetteva tre o quattro anni dopo di ritirare fuori quelle eseperienze e quei ricordi come fossero stati conservati ben ordinati in un archivio.
"... hanno detto che viaggio  per fuggire. E' falso. Sono alla ricerca dell'uomo, l'uomo di qualsiasi paese, l'uomo di tutti i climi, per scoprire cosa c'è di vero...".
E' l'ormai famosa ricerca dell' "uomo nudo", quello che secondo lo scrittore era identico dappertutto aldilà delle sovrastrutture culturali, sociali, razziali.
Ed é quello che lui stesso conferma al giornalista Paul Giannoli, nell'81, "... mi sono reso conto che l'uomo è lo stesso dappertutto, che tutto il resto e solamente turismo...".
D'altronde Simenon ce l'aveva con i turisti, forse identificati con quei curiosi superficiali, solo alla ricerca di qualcosa di diverso dal proprio tran-tran quotidiano, come si trattasse di andare a vedere la donna cannone al circo.
"... a volte sono tentato di prendere per la gola a quelli che se ne vanno in giro con la propria macchina fotografica, che comprano chincaglierie e spediscono cartoline..." Scrive infatti nel 1938.
La sua era la ricerca dell'uomo e non la ricerca di un'evasione vacanziera.

sabato 28 luglio 2012

SIMENON, IL CLASSICO DEI COMPLICI

La prima versione francese del 1952
Come annunciato ieri dalla nostra attachée Cristina de Rossi, oggi abbiamo potuto leggere su TuttoLibri de La Stampa la recensione  de I Complici, redatta da una vecchia volpe simenoniana, Bruno Quaranta, che conosce Simenon, come le sue tasche.
Quaranta tocca i nervi scoperti degli elementi drammatici del romanzo simenoniano che, come ci fa notare, è stato il primo scritto al ritorno nel vecchio continente dopo dieci anni di America.
Certo, ci vuole poco a far venir voglia di leggere Siemenon, ma il recensore di questa volta sa bene quali corde toccare, quelle che vanno a far vibrare gli animi degli appassionati e che sfrugugliano quelle dei "colpevoli" che non conoscono ancora Simenon, o almeno il Simenon dei romans-durs.
Una notazione d'obbligo, in merito ad un articolo di domenica scorsa, apparso su La Lettura del Corriere della Sera, in merito ai romazi longseller o classici e di cui abbiamo lungamente scritto. Beh, alla redazione di TuttoLibri non devono aver dubbi. Infatti la suddetta recensione è collocato sotto la testatina "Classico/1" (e che precede Classico/2 che parla di Manhattan Transfer di Dos Passos).
Bene, sappiamo che, almeno in quel di Torino, Simenon è considerato un classico. E voi ch ne dite?

venerdì 27 luglio 2012

SIMENON: DOMANI I SUOI COMPLICI FINISCONO SULLA STAMPA

Una interessante anticipazione viene dalla nostra attachée Cristina De Rossi. Chi volesse collaborare al Bureau-Simenon può scrivere all'indirizzo mail simenon.simenon@temateam.com


Domani sull'inserto TuttoLibri, tradizionalmente abbinato a La Stampa del sabato, uscirà una recensione dell'ultimo romanzo di Georges Simenon "I Complici". Il titolo che appena uscito è entrato in classifica, è ormai in libreria da un mese. Ricordiamo che l'Adelphi edita anche una versione in ebook in vendita sul proprio sito (ma anche su IBS, Amazon)... al prezzo di 10,99 euro (rispetto al quello di copertina del volume cartaceo (in Biblioteca Adelphi 591) fissato in 17 euro, ma acquistabile ora su internet con uno sconto del 15% (14,45 euro).
Cristina De Rossi