martedì 17 dicembre 2013

SIMENON SIMENON. IN ITALIA NATALE SENZA STRENNE, MA...

Un Simenon pensoso e un libreria vuota
Ne accennavamo qualche giorno fa'. Per questo Natale nessun nuovo Maigret da regalare o da attendere in dono. Almeno in Italia. Sappiamo per esempio che in Inghilterra c'è la Penguin che sta ripubblicando tutti i titoli della serie maigrettiana e che nei primi di dicembre è uscita con la versione anglofona di M. Gallet décédé. In Francia c'è invece un'iniziativa speciale dal 14 novembre al 31 dicembre riservata agli ebook di Maigret. Altri paesi, come la Romania, hanno programmato la strenna maigrettiana per la metà di dicembre (Le voleur de Maigret). Anche in Grecia, nonostante la pesante crisi che la opprime, l'editore di Simenon ha anticipato la strenna Le Coup de Lune alla fine di novembre. E così analogamente succede anche in Messico e in alcuni paesi dell'America Latina.
Per carità, gli italiani, o meglio la gran parte di loro, saranno occupati con rinunce ben più dure per sentire la mancanza di un Maigret natalizio.
Peccato! Peccato per tantissimi motivi, ma tra questi anche perchè nella manovra di stabilità che il governo si accinge a varare, si annuncia un provvedimento che poteva dare qualche slancio alla vendita dli libri in versione cartacea. Sembra, perchè in politica e sopratutto di questi tempi, il condizionale è d'obbligo, che si potranno detrarre dall'imponbile della prossima denuncia dei redditi una spesa di 2000 euro per i libri, di cui la metà però solo per quelli scolastici.
Nel mare magnum della crisi che colpisce tutti i settori e quasi tutte le fasce della popolazione, quella di un mancata strenna è, come dicevamo poco fa', una goccia nel mare.
Ma la cultura non è solo un fatto economico. Non è solo un mercato fatto di  domanda-offerta, non si riduce ad un'attività commerciale tra gli editori e i lettori. No. Un romanzo, se vogliamo usare una frase trita e ritrita, ma pur sempre vera,  beh... un romanzo può scaldare il cuore e colmare certi vuoti più di quanto non possa fare un torrone o un panettone. Adesso che qui, in questo blog, noi si sia dispiaciuti di passare un Natale senza un nuovo Simenon è anche comprensibile. Ma attenzione, non esiste solo Simenon! Ci sono tanti buoni libri di ottimi scrittori (come anche di pessimi, però). E quest'anno chi vorrà scaldarsi il cuore con un libro, lo farà leggendo non un Simenon. A meno che.... A meno che non si opti per la rilettura. Già, potreste prendere il primo Simenon che avete letto (ormai quanti anni fa'?) e rileggerlo. Ci scoprireste degli aspetti nuovi, vi accorgereste di come sono diversi certi personaggi e affrontereste il libro da un'ottica diversa da quella di qualche anno fa'.
Potrebbe essere proprio questa la sorpresa di Natale. Un Simenon diverso da quello che vi ricordavate.
Ma adesso la finiamo qui, perchè stiamo scivolando nel melenso più del consentito.
Per ora i migliori auguri a tutti da Simenon Simenon.

1 commento:

  1. il mio primo simenon fu maigret in olanda della serie delle inchieste con l immagine di cervi in copertina,era il luglio 1998,da allora ,però, l ho già riletto varie volte
    il mio primo non maigret(dopo aver letto un po di inchieste ero incuriosito)fu "les inconnus dans la maison",acquistato nell edizione adelphi

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