Marie Tritignant, interpreta Betty nel film di Chabrol - 1992 |
E al risveglio, se ci si passa il termine, Simenon sembra non riconoscere quello che ha composto ed è pieno di dubbi "...dopo aver scritto la parola fine tutto questo mi sembrava vano, quasi assurdo... - sottolineava ricordando in Quand j'étais vieux - Mi domando perché tra qualche mese la gente dovrebbe pagare per leggerlo..."
Anche se dopo la revisione, un'operazione che gli costava sempre molta fatica, si sentiva, a suo dire, soddisfatto, addirittura da affermare " ... e perché non molto soddisfatto?..."
E chiaro che l'incertezza regnava sempre, nonostante la notevole mole di romanzi scritti, l'autore era sempre dubbioso se quello che aveva raccontato poi potesse interessare la gente, tanto da dispiacersi del fatto che fosse pubblicato in contemporanea con i saldi di fine stagione e quindi fosse, a suo avviso, passato inosservato.
Betty sarà invece un long-seller, una delle sue opere più famose e uno dei ritratti di donna più riusciti e affascinanti.
Ovviamente di questo romanzo ne abbiamo già parlato diverse volte e che fosse interessato a saperne di più, può andarsi a vedere il post del 26 marzo Simenon. Betty...Ancora whisky, per favore e in quello del 30 giugno Simenon. Betty, fuori dagli schemi, ma non dal destino
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