lunedì 22 giugno 2020

SIMENON SIMENON "REPORTER". IL SIMENON ESOTICO É PERSINO UN PO' FEMMINISTA


Il Giornale - 21/06/2020 - Daniele Abbiati - Che cosa sia la scrittura alla Simenon lo sa chiunque abbia letto almeno uno dei Maigret e almeno uno dei romans-durs, i due filoni auriferi di quella inesauribile miniera. Inutile star qui a descriverla. Invece il Simenon vacanziero anche nello scrivere è una rarità, e la possiamo gustare in La linea del deserto e altri racconti (Adelphi). Stesi a La Rochelle nel 1938, in italiano comparvero nel '61 da Mondadori con il titolo Sosta a Panama e altri racconti e poi sparirono. Riemersi ora, hanno il gusto della scoperta, perché qui l'ambientazione esotica, che sia Panama, il Gabon, Istanbul, la rotta di un bastimento fra Tahiti e Sydney, quella di un aereo fra Il Cairo e Città del Capo, si coniuga a una prosa che abbandona quasi del tutto le tinte noir (a eccezione della prima storia, Lo scalo di Buenaventura) per virare sui colori pastello delle locations, con una decisa propensione, poi, per il rosa e anche il rosso della passione erotica...>>>

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