
"...Non è meno urgente conoscere le mosse israelite, anche in modo incompleto, proprio ora che gli Ebrei sembra approfittino del caos economico e politico per aumentare il loro controllo sugli affari del mondo....".
E poi ancora sulla questione della famosa bufala dei Protocolli dei Savii di Sion, prodotta ad arte dai servizi segreti zaristi, per far credere ad una cospirazione ebrea a livello mondiale, ma poi definitivamente sconfessata in una serie di articoli del Times nel 1903.
E quasi vent'anni dopo Georges Sim scrive ancora:
"...Ho scordato di segnalare la polemica prodotta in merito ai Protocolli dei Savii di Sion. Non si dovrebbe essere lontani dal dimostrare che questi documenti siano apocrifi. Si tratta di un argomento di tale scarsa importanza tanto che non ho scritto né di Ebrei né di pro-Ebrei, non essendo una gran tema..... Però costituiscono un documento prezioso... perchè ci forniscono la migliore visuale della dottrina e dei continui sforzi degli Ebrei...".
Ma il tempo passa, Simenon evidentemente cambia, durante la seconda guerra mondiale ricopre anche l'incarico di Alto Commissario per gli sfollati belgi in Francia, in fuga dai nazisti, e vive l'occupazione delle truppe di Hitler. Nel 1985, ormai vecchio e lontano dai clamori del mondo, in una lettera a Jean Christophe Camus, scrive"...vi segnalo poi una cosa che può avere una certa importanza. Si tratta di due o tre saggi che scrissi sui Savii di Sion. Questi articoli, in effetti, non riflettono il mio pensiero d'allora né di oggi. Era un'ordine e io ero tenuto ad eseguirlo. Nello stesso periodo, tra gli affittuari polacchi e russi di mia madre, più della metà erano ebrei con cui io andavo perfettamente d'accordo. In tutta la mia vita ho avuto degli amici ebrei, compreso il più intimo di tutti, Pierre Lazareff. Quindi non sono affatto anti-semita come quegli articoli commissionati potrebbero far pensare...".
Non crediamo ci sia bisogno di alcun commento.
l'antisemitismo di simenon si comprende benissimo anche dai romanzi.
RispondiEliminaCome ben descritto nell'articolo, era parte integrante della cultura borghese dell'epoca.
EliminaAl lato dell' antisemitismo...L' Apologia degli usi e costumi francesi
RispondiElimina