venerdì 9 marzo 2012

SIMENON E IL DOPPIO TRIANGOLO

In alto: Tigy, Georges, Boule. In mezzo: Georges e Denyse
Georges, Tigy, Boule. Georges, Denyse, Tigy. Due triangoli si intrecciano nella vita dello scrittore. Siamo in America dove i coniugi Simenon (Tigy e Georges) si sono trasferiti con il figlio Marc sin dal 1945.
Tra loro una relazione un po' stanca, che chiaramente non funziona più come vent'anni prima, anche per la gelosia di lei, ma che precipita il giorno in cui lei  scopre l'attività sessuale quotidiana del marito con Boule, la loro storica femme de chambre, a lui legata, oltre che da una continua relazione sessuale, da un grande affetto (e forse da parte di Boule anche d'amore?). In quel momento Georges prende la palla al balzo per rivelare alla gelosa consorte che la sua attività sessuale extra-coniugale non si limita alla loro femme de chambre, ma si estende quasi quotidianamente a molte altre donne. Tigy non accetta la situazione e vorrebbe la cacciata di Boule o altrimenti finirla lì. Ma poi, per il bene del figlio Marc, decidono insieme di continuare la convivenza. Il patto però è che ognuno farà un vita a sé, indipendente dal punto di vista sentimentale (e sessuale), entrambe liberi e svincolati.
In questa situazione i due si trovavano sin dal '45 e a quel tempo erano una ventina d'anni che Boule viveva con loro ed era ormai da tempo considerata a tutti gli effetti una della famiglia. Era ben strano che Tigy non si fosse mai accorta di nulla. La versione di Boule è diversa. A suo avviso invece sapeva tutto da diverso tempo ma, per ragioni imperscrutabili, faceva finta di niente. Sta di fatto che tra moglie e femme de chambre da allora si alzò un muro. E quando il precipitoso trasferimento in America della famiglia, impedì a Boule, per questioni di visto, di partire con loro, questa fu una liberazione per lei, ma una sofferenza per lui.
Riuscirà però a raggiungerli solo dopo qualche anno. Nel frattempo nella vita (e nella casa) di Simenon era però entrata Denyse, ufficialmente come segretaria-interprete personale di Georges. Viveva lì con loro. Non era la prima volta che succedeva e quindi questo non sembrava impensierire Tigy. Poi il romanziere cominciò ad avere un rapporto più che confidenziale anche a casa, lui e Denyse iniziarono a dividere lo stesso letto, quando facevano degli inviti, Georges inviava dei biglietti a nome suo, della moglie e di Denyse. In questo momento arrivò finalmente Boule, Tigy la vide come una potenziale alleata nei confronti di quella che ormai evidentemente non era più solamente un segretaria.
Ma Denyse era molto diversa da Tigy. Sapeva benissimo delle attività sessuali del suo futuro marito le assecondava e qualche volta addirittura le condivideva. E per esempio non aveva nulla da ridire quando Georges riprense i suoi rapporti quotidiani con Boule.
A questo punto Tigy si accorse che la partita era persa. Anche quel matrimonio di facciata si stava sgretolando e Georges le stava definitivamente scivolanndo via dalle mani. Era infatti il periodo di esaltazione del romanziere che era davvero innamorato di questa giovane canadese a volte ingenua come un'adolescente ma a volte navigata come una donna dalle mille esperienze.
Il primo triangolo fece spazio al secondo. E i due caposaldi furono ancora Georges e Boule.

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