lunedì 28 gennaio 2013

SIMENON. UNA CONFERMA DELLA VENDITA DEI DIRITTI

City A.M. Questo è il nome di un giornale che si definisce first free daily business newspaper (il primo quotidiano free-press dedicato al mondo finanziario ed edito a Londra) che oggi in uno scarno articolo conferma quanto ieri pubblicato dal The Telegraph, in merito alla vendita alla The Right House di tutti i diritti di Simenon. Per altro non ci è giunta notizia di nessun commento da parte di John il figlio che stava lavorando sinergicamente a due progetti: riunire tutti i "diritti Simenon" in una sola società con sede a Liegi e realizzare un museo permanente dedicato al romanziere anche questo a Liegi. Era il progetto di riunire nella città natale del padre tutto ciò che lo riguardava (e ricordate che presso l'Università di Liegi c'è già da anni una Fondazione a lui dedicata).
Per altro proprio qualche giorno fa', il quotididano belga La Derniére Heure aveva pubblicato la notizia che per una iniziativa della locale associazione dei commercianti, erano state raccolte e consegnate al sindaco di Liegi più di tremila firme di cittadini a favore della realizazione del futuro Musée Simenon da edificarsi sulla place de l'Yser.
Forse il museo si realizzera. Adesso però i diritti sono quasi tutti (il 90%) in mano alla società britannica che avrà forse molte più possibilità di dare maggiore visibilità all'opera simenoniana e a quelle collegate, anche se si perderanno le radici con la città natale di Simenon.
Ma anche Simenon in fondo era un uomo senza radici. In quella città trascorse solo i suoi primi diciotto anni. Per quasi settant'anni visse altrove, pur non volendo mai abbandonare la nazionalità belga.

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