I Clienti di Avrenos, non mollano. Il romanzo di Simenon lo ritroviamo all'8° posto della classifica dei Top 10 stilata da Nielsen Bookscan per l'inserto TuttoLibri de La Stampa di ieri. Stesso inserto posto diverso: nella "Narrativa Straniera" dove occupa invece la 4a posizione. GFK invece per l'allegato La Lettura del Corriere della Sera di oggi, posiziona il titolo simenoniano alla 5a piazza. Finiamo il giro delle classifiche dei quotidiani con quella realizzata da Eurisko per RCult de La Repubblica di oggi che vede i Clienti al 4° posto della sezione "Narrativa straniera".
Per quanto riguarda i libri venduti on-line vediamo il romanzo di Simenon ben sistemato all'8°posto della Top 100 di Internet Book Shop, occupa il 7° posto della Top 100 de La Feltrinelli.it, lo troviamo al 5° posto dei libri più venduti su Rizzoli.it, si piazza all'83° della classifica top 100 di inMondadori e occupa al 12° posto della Superclassifica di Wuz...
Nella classifica dei libri in versione digitale di Internet Book Shop I Clienti di Avrenos occupa il 71° posto.
Insomma un piazzamento mediamente invidiabile per un romanzo scritto nel 1932. Allora abbiamo fatto un piccolo esperimento. Abbiamo preso i Top 10 di TuttoLibri di sabato e abbiamo ricercato l'anno in cui sono stati pubblicati. Ecco il risultato:
1) Una mutevole verità - Gianrico Carofiglio - 2014
2) La piramide di fango - Andrea Camilleri -2014
3) In fondo al tuo cuore - Maurizio di Giovanni - 2014
4) Adulterio - Paulo Coelho - 2014
6) Storia di una ladra di libri - Markus Zusak -2014
7) Vacanze in Giallo - AA.VV. -2014
8) I clienti d'Avrenos - Georges Simeon - 1935
9) Le scelte che non hai fatto - Maria Perosino - 2014
10) Uno splendido disastro - Jamie Mc Guire - 2012 (2013 in Italia)
Tranne Jamie Mc Guire, con un romanzo di un paio d'anni fa', tutti gli altri in classifica sono di quest'anno. Unico quello di Simenon di quasi ottanta anni fa'.
Non credo ci siano parole per commentare.
E' proprio vero che Simenon ha raggiunto l immortalità letteraria
RispondiEliminaHai ragione Maurizio, non ci sono parole per commentare. Ma un pensiero mi viene spontaneo, e non certo da ora: ma alla Mondadori si mangeranno le mani oppure no? :-)
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