Cosa
aggiugono i racconti alla conoscenza del nostro commissario? Si possono
rilevare diversi elementi:
• Un'idea
dell'intreccio che costituirà la base di un futuro romanzo: la trama di base de
L'affaire du boulevard Beaumarchais sarà ripresa nel romanzo Les scrupules de Maigret, come per On ne tue pas les pauvres types il cui
argomento sarà oggetto del romanzo
Maigret et l'homme du banc. E' dunque interessante studiare, dal punto di
vista letterario, come il romanziere sviluppa un intreccio, come utilizza lo
stesso materiale di base condensandolo per la lunghezza di un racconto o
dispiegandolo in un testo più lungo come quello del romanzo.
• Delle diverse descrizioni sul modo d'indagare di Maigret, per esempio, ne
La péniche aux deux pendus queste due
frasi: "E Maigret affondò sempre più
in questa vita lenta e pesante de La Citanguette, come se soltanto là fosse
capace di riflettere"; "Maigret
voleva - come dire ? - voleva arrivare a pensare-peniche, vale a dire
pensare come quella gente"; ne L'improbable
M. Owen: "Ritrovava il suo colpo
d'occhio allo stesso tempo pesante e acuto, famoso alla Polizia Giudiziaria, e
questa strana calma che s'impossessava di lui quando, il suo spirito
lavorava più attivamente".
• Dei piccoli tocchi orginali che completano il ritratto del
commissario rispetto al Maigret che troviamo nei romanzi; spesso è
inquadrato in un giorno più "leggero", meno serioso, come se il suo
creatore lo guardasse divertito da una certa distanza. Il Maigret dei racconti
adotta comportamenti che non sono quelli dei romanzi; questo è particolarmente
vero per i racconti ante-guerra; possimao citare la scena in cui Maigret
demolisce a colpi di piccone l'interno de la
Péniche aux deux pendus o quella
in cui sega il barile della drogheria delle sorelle Potru ne Les larmes de bougie, oppure quando il
commissario fà finta di ubricarsi in compagnia delle entraîneuse in Peine de mort (una scena simile la
troviamo ne Tempête sur la Manche). Quando
colpisce un sospetto di Une erreur de
Maigret e, ancora, la volta in cui il commissario è seduto a tavola davanti
ad un piatto di crauti in Mademoiselle
Berthe et son amant: "Maigret
mangiava con appetito: grande grosso, aveva un modo tale di sorseggiare con
gusto il suo mezzo boccale che avrebbe potuto servire per la pubblicità di una
marca di birra". Oppure la scena piena di umorismo in cui Maigret
riceve Le notaire de Châteauneuf che
si potrebbe citare interamente, di cui riportiamo solo un breve estratto:
" Capitava raramente [a Maigret] di
prendersi gioco delle persone e, nonostante ciò, non resistette la
desiderio di compiere una ragazzata. Era senza dubbio il sangue freddo, la
serietà di M. Motte che lo ispirarono. E mormorò con l'aria più grave del
mondo: - Potrei indossare un barba posticcia?...Ma l'altro non si lasciava
smontare, fingendo di non aver sentito. - Vi presenterò dunque a casa mia
come un compagno del reggimento [...] E sia! Voi siete un amico di Bergerac...
Monsieur... come? - Legros?"; o questa frase ne L'improbable M. Owen: "Maigret
era contento! Aveva mangiato per quattro, bevuto per sei, succhiato il sole
attraverso tutti i suoi pori come cinquanta canditati iniseme ad un concorso di
costumi da bagno!".
• Il testo, per definizione, corto e condensato dei raconti ci
dimostra "l'efficacia" di cui è capace il commissario nel risolvere
in poco tempo un enigma. Simenon si diverte d'altronde, in diversi di
questi racconti, a immaginare un mistero del tipo "la camera chiusa"
alla maniera di Agatha Christie; come per esempio in La fenêtre ouverte e Jeumont,
51 minutes d'arrêt !
• Certi racconti, tra quelli più lunghi, ci dicono molto sui personaggi
importanti della serie: così ne L'amoureux
de Madame Maigret, dove la moglie batte suo marito investigatore; e
in Maigret et l'inspecteur malgracieux
in cui si traccia per la prima volta la figura dell'ispettore Lognon.
• Altri racconti evocano delle "tecniche d'inchiesta" particolari
adottate dal commissario, come "la ricerca" ne L'homme dans la rue o "l'indagine con l'influenza" ne Le témoignage de l'enfant de chœur, o
"la gioiosa inchiesta primaverile" di On ne tue pas les pauvres types; tutti elementi che concorrono ad
affinare il ritratto del commissario e ad allargare il ventaglio delle sue
abitudini.
In conclusione, si può dire che i testi dei racconti non solo completano i
romanzi, ma apportano alla serie degli elementi inediti, e inoltre il diverso
stile di scrittura del racconto arricchisce di sfumature il ritratto del
protagonista e, a tale titolo, i racconti costituiscono una parte integrante ed
essenziale della serie maigrettiana.
Murielle Wenger
Il Maigret dei racconti,in special modo quelli piu brevi,è un maigret ben diverso da quello dei romanzi;assomiglia a sancette o G7 come lo chiamava a turno simenon,gialli piu deduttivi forse oserei dire all inglese,si tratta comunque di letture sempre interessanti
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