domenica 13 febbraio 2011

SIMENON... GRAFICO E PRECURSORE

Chi ha seguito un po' questo blog, avrà sicuramente capito che Simenon, non era uno che scritto il romanzo e inviatolo all'editore se ne disinteressasse. Almeno non negli anni trenta in cui, soprattutto nel periodo "Fayard", curava le sue pubblicazioni mettendo becco anche su quello che oggi chiameremmo strategia di comuncazione e sull'impostazione grafica delle copertine.A questo proposito SImenon, grazie anche alla sua eseprienza con i romanzi popolari, conosceva molto bene l'importanza dell'impatto del titolo, ma anche e soprattutto della copertina, che da sempre costituiscono il primo messaggio che colpisce il probabile lettore. Ad esempio le prime serie di Maigret edite da Fayard (1931-1932), sono molto ricercate dagli appassionati perchè si tratta di libri  con copertine fotografiche. Questo per l'epoca era un'innovazione di grande rilievo. Allora infatti predominavano o le copertine cosiddette tipografiche, oppure quelle con illustrazioni disegnate.
E questa era stata proprio un'idea di Simenon che, tra gli altri, frequentava anche un giro di fotografi, ormai divenuti amici e su questo aveva sviluppato una certa sensibilità (senza scordare poi che sua moglie, Tigy era una pittrice).
Questa scelta estremamente innovativa, si dimostrò efficace a tal punto che fu copiata da altri editori come Ventillard e addirittura Gallimerd per una delle sue collane (Chef d'Oeuvre), dove venivano pubblicati autori come Dashiell Hammett e Edgard Wallace.

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