sabato 18 giugno 2011

SIMENON. DONNE? MEGLIO SENZA TRUCCO

L'attrice Keira Knightley prima e dopo il trucco, dalla rivista Cosmoplitan
Donne e Simenon. Il pensiero corre alle famose diecimila donne vantate dallo scrittore nella famosa intervista al suo amico Federco Fellini. Ma in realtà cosa piaceva delle donne allo scrittore?
Intanto iniziamo a dire che non apprezzava la bellezza delle attrici o delle dive dello schermo televisivo, che a suo modo di vedere avevano l'handicap di essere artificiali, troppo truccate, con acconciature affatto naturali e un tipo di vestiti  che le trasformavano in una sorta di bambole. Il tipo di donna insomma che gli uomini si girano a guardare sulla spiaggia o ai bar.
Certo queste sono considerazioni che Simenon faceva a settant'anni suonati. Quand'era giovane invece aveva perso la testa per una certa Josephine Baker che quanto ad acconciature, paillettes, lustrini e stravaganti vestiti (come il famoso gonnellino di banane), per quanto ridotti e a volte addirittura invisibili, non lesinava certo in trucco ed altri accessori appositamente pensati per far colpo sugli uomini.
Ma quelli, si dirà, erano costumi di scena, ma nella vita Josephine in che modo si truccava, come vestiva ?
D'altra parte va detto che la scelta delle sue donne, ad esempio delle mogli o delle compagne, da Tigy a Denyse a Teresa, è andata a figure femminili che non erano belle nel senso tradizionale del termine. Evidentemente ognuna di loro aveva qualcosa che colpiva Simenon, ma certo non si può dire che lo scrittore sia mai andato in giro a sfoggiare delle "bellone".
Lo scrittore in uno dei suoi Dictées parlava della bellezza della donna quando dormiva, o appena sveglia al mattino, perchè era naturale e tutte le imperfezioni e le semplicità di quei momenti lo emozionavano.
Ma leggiamo le sue parole:
"....Il viso di una donna addormentata... Ma non di quelle donne addormentate che si vedono sullo schermo del cinema o della televisone, con gli occhi carichi di mascara, con le labbra troppo lucide, la pelle senza imperfezioni grazie al trucco. No, io parlo di un viso reale di un donna com'è quando dorme profondamente. In quel momento è davvero lei stessa...".
Insomma questa propensione alla donna "nature" sembra per altro confermata dal fatto che quando incontrò Denyse, che diventerà la sua seconda moglie, lei si truccava. Simenon però ad un certo punto le impose di non truccarsi più. La voleva più naturale, meno artefatta possibile.
E continua nel suo Dictée:
"...La vera donna senza ritocchi, che magari la rendono più fotogenica, è più attraente ai miei occhi e questo spettacolo, ad esempio la mattina presto, non smette mai di stupirmi....anche se la sua pelle è un po' lucida per il sudore, se i suoi occhi sono turbati, io la trovo più bella così, i caplli arruffati e spettinati, liberi dalle ondulazione articiali del suo parrucchiere... Una donna felice che si sveglia con il viso che la natura le ha donato e che ancora non cerca di far colpo sugli altri, è uno spettacolo inestimabile che mi emozionerà sempre...

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