Chi ha letto buona parte (o tutta!) l'opera di Simenon, si sarà accorto che non sono solo certi temi ad essere ricorrenti. Questo è normale in moltissimi scrittori. Anzi spesso si dice (ma capita anche con i film per i registi) che scrivano sempre lo stesso libro. Anche in Simenon abbiano temi come il passaggio della famosa linea, le estreme conseguenze del destino, la paura della miseria, la comprensione senza il giudizio, etc. che si ripetono abbastanza spesso.
Qui invece pensiamo a quei soggetti che, in parte trasformati, poi in altri romanzi vengono ripresi appunto les reprises come le chiamava Simenon.
"...Parlo di un tema qualsiasi, ad esempio di un tema sulla medicina che non arrivo a capire del tutto... Mi capita di trattarlo in modo accennato in un Maigret e poi due mesi o due anni dopo di riprenderlo in un altro mio romanzo... - quindi Simenon chiarisce un'altro legame tra i romanzi e i Maigret che non é lo stile o il taglio narrativo, ma i temi - In fondo in Maigret vengono trattate le stesse disgrazie o le stesse tragedie degli altri romanzi, ma in modo più leggero...".
Se volessimo fare un'esempio quello che ci viene subito in mente è Cour d'Assises (1937) e Maigret aux assises (1959).
E questo poi capita, e anche abbastanza spesso, per i titoli, basta pensare alla Folle d'Itteville (1930) e La folle de Maigret (1970), le Crime du Malgracieux (1939) e Maigret et L'Inspecteur Malgracieux (1947)... ma anche le finestre vanno forte: La fenêtre ouverte (1939), La fenêtre des Rouet (1945), Les volets verts (1950), Au delà de ma porte-fenêtre (1977). Non male anche i fantasmi: Maigret et les fantômes (1963), Les Fantômes de Monsieur Marbre (1943), Les fantômes du chapelier (1949), come pure le chiuse sui canali: L'Ecluse n°14 (1932), L'Ecluse n°1 (1933), Le baron de l'ecluse (1954), e poi i fiamminghi con Les Flamands (1931) e Chez les Flamands (1932). Terminiano questa specie di gioco con i titoli dove compaiono i vecchi: La vieille dame de Bayeux (1944), Maigret et la Vieille Dame (1950), Maigret et les Vieillards (1960), Le Vieillard au port-mine (1943) e Le club des vieilles dames (1943).
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