Abbiamo scelto una decina di testimonianze di come lettori, amici e collboratori, sono venuti in contatto con i romanzi di Simenon o con le inchieste del commissario Maigret.
Se volete raccontare il "vostro incontro", scrivete o nei commenti di questo post oppure inviando una mail a simenon.simenon@temateam.com
Enrico - Anche se farà sorridere gli assidui frequentatori del sito, voglio ugualmente raccontare la mia scoperta, letteralmente folgorante, di Simenon.
Se volete raccontare il "vostro incontro", scrivete o nei commenti di questo post oppure inviando una mail a simenon.simenon@temateam.com
Enrico - Anche se farà sorridere gli assidui frequentatori del sito, voglio ugualmente raccontare la mia scoperta, letteralmente folgorante, di Simenon.
La mia passione simenoniana è arrivata nel corso della mia
maturità (che fortuna!). Da un’amica ho sentito parlare in maniera entusiastica
de La camera azzurra. Simenon era da tempo un autore che avevo in mente di “aggredire”
e poi ero impaziente di leggere un bel libro, mi fidavo del giudizio, che avrebbe riacceso in me quella
curiosità di bambino quando, insieme a tutta la famiglia, si guardava il grande
Gino Cervi interpretare quel burbero commissario francese.
Vengo
subito preso dal racconto e aspetto con impazienza che
il commissario si faccia vivo; vado avanti e, con l’aumentare del
piacere della
lettura, comincia a farsi strada un piacevolissimo dubbio … Altre poche
pagine
e al dubbio si sostituisce una certezza: ho scoperto un tesoro! I libri
di questo
signore belga mi faranno una grande compagnia e non solo con Maigret.
Termino La camera azzurra e corro nella mia libreria a comprare
un'Adelphi dove questa volta il nome del commissario è ben
chiaro in copertina.
Il tempo di divorarlo, ma finiscono tutti così presto? e subito devo prendere la terribile decisione: e ora? Romanzo o
Maigret? Sono ormai più di dieci anni che adoro crogiolarmi nel dubbio e ancora
non ho trovato una risposta.
L’unica certezza è che dei libri di Simenon, e di pochissimi
altri, non si può fare a meno.
Sapere che ci sono mi da una sensazione molto simile alla
felicità.
Paolo Bernardini - Avevo 16 anni, per la morte dell'autore nel 1989. Comprai i miei primi 4 oscar Maigret alla Standa, con lo sconto. Subito dopo conobbi le repliche notturne su Raitre di Maigret Cervi Poi arrivarono i romanzi.
Andrea Franco - Era il luglio 1998, andavo per i 16 anni, eravamo attorno al 20 luglio ed ero in vacanza con i miei genitori in un agruturismo della Liguria.
Mi annoiavo e mi misi a guardare gli scaffali di una polverosa libreria... ad un tratto mi salta all'occhio un titolo: Maigret in Olanda. Ero fissato con l'Olanda in quel periodo. La copertina colorata poi mi piacque subito ed anche il fatto che c'era un bel riassunto dei contenuti in ultima pagina. Il libro che lessi in due giorni mi conquistò, avevo letto pochissimi libri fino a quell età (a parte Jack London). Tornato a casa cercai tra una libreria di libri usati altri Maigret,ne avevo una marea tra cui scegliere...poi scoprii che l'Adelphi pubblicava i romanzi di Simenon in cui non c'era Maigret e comprai Gli sconosciuti in casa, un po' per volta sceglievo tra i volumi gia pubblicati i titoli che piu mi ispiravano e cosi, col passare degli anni, divenni un simenoniano di ferro.
Claudia Vignolo - I got my first book in a train station. It was "Maigret se amuse".
Anna Rita Romano - L'ho conosciuto nell'estate del 1993... i suoi Maigret erano abbinati a un quotidiano, la Repubblica se non sbaglio... non l'ho più lasciato...
Cinzia Ciampolini - I
miei nonni materni, mia madre, mio zio, tutti simenonisti... Ho dei
suoi romanzi in edizione italiana dei primi anni '30, una raccolta
Mondadori del 1934, un Tre camere a Manhattan del 1951 , i romanzi
pubblicati nella Medusa anni '60 , più qualche
altro in lingua originale . Tra l'altro ascoltavo tempo fa su Radio Rai 3 la
lettura de Il grande Bob. Il commentatore diceva che non si trova in
edizione italiana, ma io l'ho trovato tra i miei: fa parte di volumi-raccolta (romanzi di confessione morale, autobiografici, esotici,
parigini, ecc..) del 1967. Quando andai ad abitare a Parigi , passavo
le giornate, calepino alla mano, sulle tracce dei luoghi maigrettiani e
degli altri ancora. Credo proprio di poter dire che il mio amore,
quasi maniacale, per la letteratura francese tutta abbia proprio origine da Simenon.
Nicoletta della Corte - Folgorata da Lettera al mio giudice! E da allora è diventato una mia magnifica ossessione
Alma De Donato - figlia di libraria, prima libreria, ho quindi tutto Simenon e....l'adoro, Aspetto con ansia sempre le nuove ristampe
Giulio Masera - Ho visto Maigret alla televisione, ma non nel '64, ma in una delle varie repliche che la Rai ha poi trasmesso. Quella che ho visto io era, mi pare, a metà degli anni '80. Mi sono ricordata che mio cugino, più rande di me, leggeva Simenon, e mi sono fatto prestare una raccolta di cinque-sei romanzi I romanzi della provincia francese, che non erano dei Maigret. Letti quelli, ho alternato, e alterno tutt'ora le inchieste del Commissario ai romanzi.
Murielle Wenger - Dividevo il mio tempo libero tra le letture e la televisione... Un giorno trasmisero un telefilm poliziesco e il segugio si chiamava Maigret. Non ricordo più dopo tanti anni (forse il '75 o il '76 poteva essere "La pazza di Maigret")...A contrario ricordo benissimo che quel commissario aveva uno strano modo di parlare, con la pipa tra i denti, e il suo sorriso gentile... Il mio Maigret si chiamava Jean Richard la cui rotondità bonaria si integrava bene con le mie fantasie di bambina di dieci, dodici anni... Maigret sarebbe rimasto alla stregua di tanti miei eroi televisivi, se non avessi scoperto nella biblioteca di famiglia un piccolo romanzo in edizione tascabile, copertina sobria, con una pipa disegnata, e che raccontava - indovinate un po' - un'inchiesta del commissario... di colpo il piacere della scoperta fu decuplicato ... In effetti le trasmissioni sporadiche della serie, mi impedivano di vedere il mio eroe tanto quanto avrei voluto... Pensate ritrovarlo a volontà nei libri, quale felicità... Il primo, mi ricordo, fu Maigret et l'indicateur... Poi ho letto il mio primo roman-dur di Simenon...non ma non rcordo esattamente quale...
(La versione completa e integrale del post di Murielle la trovate qui).