mercoledì 26 marzo 2014

SIMENON SIMENON. LA CENTRALITA' DEL... PANINO NELLE INDAGINI DEL COMMISSARIO MAIGRET/ 3


(segue) - Ecco Cécile est morte. Maigret viene a sapere che la sua "ammiratrice" è stata assassinata. Ancora sotto choc non si sente ancora bene: "Potrebbe essere la fame? Maigret non aveva mangiato niente dalla mattina. In compenso aveva bevuto tre bicchierini che ora gli bruciavano nello stomaco (...) Ordinare dei panini come al solito dalla Brasserie Dauphine? Aveva bisogno d'aria. (...) Preferì il piccolo bar, davanti alla statua di Henri IV nel mezzo di Pont-Neuf. – Prosciutto - ordinò - (...) Maigret  mordeva il suo panino e pensava che Cécile era morta, e questo gli procurava un brivido su per la schiena, in barba al suo pesante cappotto". Nello stesso romanzo ritroviamo più tardi Maigret a La Coupole dove ordina un panino al prosciutto. "Maigret  uscì dal cinema... Mangiò... Bevve della birra... (...) A dire il vero, non pensava a niente...".  Ed è questa pausa davanti al suo panino e alla sua birra l'aiuta a trovare la strada della verità, che l'aiuta a legare il malessere che aveva avvertito al cinema a quello provato davanti ai due crimini.
 

Arriviamo dunque la periodo di Presse de la Cité. I panini sono presenti in un buona metà dei romanzi di questo periodo, prova della loro importanza. Nei primi romanzi di questo periodo, Simenon conserva ancora il suo commissario in pensione. Questo non gli impedisce di ritorvare, durante un'inchiesta che conduce a New York, ben lontano dal suo vecchio ufficio parigino di Quai des Orfèvres, il ricordo del rituale: avendo convocato Parsons, Little John e Mac Gill nella sua camera d'albergo, perchè fossero testimoni di una telefonata che fà a Daumale, apparecchia la camera: ordina del whisky, poi "Al momento di riattaccare si ricorda - Aggiungete quache panino al prosciutto. Non perché avesse fame, ma perché era un'abitudine a Quai des Orfèvres e che era diventato una specie di rito".

Nel racconto Maigret et l'inspecteur malgracieux, il commissario è di nuovo al suo posto, alla Polizia Giudiziaria. Ritroviamo quindi anche la cornice abituale: "Allora andò a bere un sorso di birra nel suo ufficio. Infatti mentre arrivava aveva fatto salire su tre birre e una pila di panini dalla Brasserie Dauphine". E, alla fine dell'interrogatorio del Commodoro, la scena è quanto che c'è di più classico: "L'ufficio di Maigret, alla fine somigliava ad un corpo di guardia, con dei bicchieri vuoti, dei piatti di panini sul tavolo, della cenere di pipa un po' dappertutto sul pavimento e sulle carte sparse".
 
 
Maigret et son mort. Il gran ritorno definitivo del commissario a Quai des Orfèvres. Da adesso in poi, tranne qualche eccezione, Maigret condurrà le inchieste dal suo ufficio e i panini saranno là, fedeli aiutanti del commissario al lavoro. Nel primo capitolo del romanzo, Maigret aspetta una chamata dal piccolo Albert. Decide di rimanere in ufficio durante la pausa di mezzogiorno, e fu un colpo di telefono molto tradizionale:" Maigret chiamò la Brasserie Dauphine - Allô!... Joseph ?... Maigret... puoi portari due birre e dei panini? Per uno, sì...". L'ordinazione arriva, Maigret mangia e quando riceve la chiamata da Canon de la Bastille, vi si reca, ordina una birra e "una mezz'ora più tardi, malgrado i suoi panini, reclama una chocroute". Solido appetito...
Più tardi, dopo l'incursione nel quartiere di rue du Roi-de-Sicile, Maigret che ha fame e sete, cerca un bistro ancora aperto. Siccome non ce n'erano altri, se non il bar La Coupole, entra e si fà "servire due magnifici panini al prosciutto", che innaffia con tre birre . E non è finita: ancora più tardi, prima dell'arresto di Bronsky, al Quai des Orfèvres vige l'assetto da combattimento: "- Chi si offre per ordinare della birra alla Brasserie Dauphine? E dei panini! Era il segno che si preparava una delle lunghe notti alla Polizia Giudiziaria. Regnava nei due uffici del settore di Maigret un'atmosfera de P.C.  Tutti fumavano. Tutti si agitavano (...) era già la seconda volta che il cameriere della Brasserie Dauphine arrivava con il suo vassoio. C'erano dei bicchieri sporchi in tutto l'ufficio, dei panini iniziati e l'odore del tabacco che prendeva alla gola". Po una volta arrestato Bronsky, lo condussero alla Poizia Giudziaria: "Non c'erano mai stati tante birre e panini sul tavolo...".


Dopo un tale valanga di panini, Simenon sente il bisogno di lasciar respirare il proprio commissario... per quattro romanzi, non gli farà più toccare un panino, occorre dire che questi hanno però un ambientazione particolare, perché il primo evoca gli inizi di Maigret (La première enquête de Maigret), e gli atri tre si svolgono praticamente fuori casa (Mon ami Maigret, Maigret chez le coroner, Maigret et la vieille dame). Bisogna quindi attendere L'amie de Madame Maigret per ritrovare il commissario alle prese con i panini: all'inizio è Lucas che Maigret, tornando da Chez Fernande, trova occupato a pranzare con dei panini. Aveva due bicchieri di birra sulla scrivania e il commissario ne prese uno senza vergognarsi. Ma non assaggiò nemmeno i panini di Lucas, no, fece di meglio "Maigret non rientrav a casa per il pranzo. I panini di Lucas lo tentavano e ne ordinò alla Brasserie Dauphine anche per lui. Di solito è buon segno". Segno che l'inchiesta forse va avanti... Pui tardi quando Maigret passa la domenica a Quai des Orfèvres (ha avuto cura, per farsi perdonare, di portare M.me Maigret il sabato sera al cinema ...) un volta al lavoro dice "-Janvier! Se si ordinasse della birra? Janvier telefona subito alla Brasserie Dauphine di cui il padrone chiede con naturalezza: - E dei panini?".

 

Curiosamente, i panini non son citati ne Les mémoires de Maigret. Il commissario ne ha abbastanza che il suo creatore lo ingozzi di questo cibo?! Nei due romanzi seguenti il panino è citato, ma non perchè sia mangiato dal nostro protagonista: in Maigret au Picratt's, é Torrence che inizia ad interrogare Philppe e che domanda a Lapointe di far salire delle birre e dei panini. E in Maigret en meublé, c'è il famoso "enorme panino al prosciutto" che M.lle Clément ha preparato per Paulus e che è obbligata a mangiare per non tradirsi. E'un panino "dorato e croccante" che ha l'aria appetitosa. Ma Maigret lascia M.lle Clément ad occuparsene da sola, ben deciso a portare l'esperimento fino in fondo...   
 

In Maigret et la Grande Perche, troviamo dei panini in tre riprese: prima quando Maigret prende il posto di Janvier per aspettare la telefonata di M.me Oosting. L'ispettore è andato a cercare dei panini, ma non è contento perchè sarebbe voluto tornare a casa per festeggiare il compleanno di suo figlio maggiore. Maigret prende il suo posto e mangia i panini prima di telefonare a M.me Maigret affinché lo raggiunga sulla terrazza della Brasserie Dauphine. Più tardi l'arresto di Gauillaume Serre e, prima d'interrogarlo, Maigret prepapra il terreno andando a mangiare: "Si sentiva pesante e triste. si sedette sulla terrazza della Brasserie Dauphine, ma dopo aver letto da cima a fondo il menù, finì per ordinare un panino e un bicchiere di birra, perché non aveva fame". E questa è la prova che il rituale dei panini e della birra durante un'interrogatorio è veramente un rituale, indipendentemente dall'appetito, poichè Maigret, dopo il suo pranzo leggero, risale nel suo ufficio e prima d'iniziare l'interrogatorio chiede a Janvier di ordinare panini e birra; farà portare un panino a M.me Serre in sala d'attesa e Serre stesso mangerà, ma il commissario si accontenterà di guardarlo, senza mangiare.


In Maigret, Lognon et les gangsters, troviamo Maigret con i suoi ispettori al lavoro alla Polizia Giudiziaria, mentre cercano il numero di telefono d'Adrienne, Maigret scende dal laboratorio di Moers: "Entrò nel suo ufficio, tolse il cappotto, aprì la porta degli ispettori.
- Janvier...Lapointe...
Prima da dare istruzioni, telefonò alla Brasserie Dauphine.
- Avete mangiato voi due?
- Sissignore.
Ordinò dei panini per se della birra per tutti e tre


Ne Le revolver de Maigret, c'é una scena d'interrogatorio. Maigret ha convocato nel suo ufficio il fratello di Delteil, il deputato assassinato. Chiede a Lapointe di ordinare dei panini e della birra. Si vede riapparire il nostro:" Siccome bussavano alla porta, gridò: - Entra! Era il ragazzo della brasserie Dauphine con dei panini e della birra". Ma Delteil rifiuta di sedersi a tavola materialmente e psicologicamente e Maigret mangia da solo il vassoio di panini. Più tardi, quando conduce la sua inchiesta a Londra, mentre aspetta l'arrivo di Alain Lagrange, è costretto a restare nella hall d'entrata dell'hotel, tenta di ordinare un panino che gli viene rifiutato perchè è vietato servire da mangiare nella hall. Maigret si riduce a mangiare una tavoletta di cioccolato al latte... Ah viva la France!  


In Maigret et l'homme du banc  troviamo di nuovo una bella scena d'interrogatorio con birra e panini; Jorisse si è alla fine recato a Quai des Orfèvres, e Maigret lo porta nel suo ufficio:
- Hai pranzato?
- Non ho fame.
Era la risposta di un ragazzo imbronciato.
- Allô! fece Maigret al telefono, Passatemi la Brasserie Dauphine, Allô! Joseph ?... Qui è Maigret... Vorresti portarmi dei panini? Sei...prosciutto per me... aspetta...
A Jorisse:
- Prosciutto o formaggio? 
- Per me è uguale. Prosciutto.
- Birra o vino rosso?
- Acqua, se si può. Ho sete.
- Joseph? Sei panini al prosciutto , ben farciti e quattro birre... aspetta... Visto che ci sei, porta anche due tazze di caffé nero... Di fretta?"
Ed ecco Maigret pieno di accortezze per un giovanotto che si lascia convincere , non solo a mangiare, ma finisce per bere anche della birra. Questo l'aiuta a liberarsi  di quello che gli pesa sulla coscienza...

In Maigret se trompe, si ritrovano due scene entrambe molto caratteristiche; nella prima Maigret è restato a mezzogiorno in ufficio per lavorare: "Quai des Orfèvres, sulla scrivania di Maigret c'era un vassoio con due enormi panini e due bicchieri di birra". Nella seconda, assistiamo all'interrogatorio di Pierrot che fà il verso a quello descritto per il romanzo precedente. Pierrot ha accettato di venire a Quai des Orfèvres. "Guarda l'ora. Non è ancora mezzogiorno. Tra mezzogiorno e le due l'ufficio di Maigret è calmo, quasi deserto. E' il momento della giornata in cui Maigret sceglie, se possibile, quando deve procedere ad un interrogatorio delicato (...) Maigret (...) telefona alla Brasserie Dauphine per farsi portare da mangiare. " - Preparatene per due. E quattro birre". Aspettando Pierrot, Maigret beve una delle sue birre, ma non inizia a mangiare. Infine il suo uomo arriva. Maigret gli fà bere una birra, gli domada se ha mangiato e Pierrot gli risponde che non ha fame. Dopo essere scoppiato in singhiozzi e aver giurato sulla sua innocenza, Pierrot capisce che il commissario gli crede. Si calma e il commissario gli chiede "- Siete sicuro di non voler mangiare nemmeno un pezzo?". Questa volta Pierrot afferra macchinalmente un panino e Maigret ne prende un altro. Era meglio così. Tutti e due mangiavano e questo distendeva l'atmosfera". E questo permetterà a Maigret di portare a termine il suo interogatorio nel migliore dei modi. (continua a leggere cliccando qui)
Murielle Wenger 

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