Ieri sera l'incontro tenuto da John Simenon, figlio di Georges, dal titolo Travail, souffrance et libre arbitre dans l'œuvre de Simenon, ha costituito la vigilia della chiusura della mostra Georges Simenon, de la Vendée aux quatre coins du monde", inaugurata il 30 settembre e che ha tenuto banco all'Historial di Les Lucs-sur-Boulogne (a sud di Nantes) per quasi cinque mesi. Oggi la giornata conclusiva con dei concerti di quel jazz che piaceva Simenon, soprattutto al giovane Simenon.
Avevamo presentato a suo tempo (vedi il post del 18 settembre Simenon. Ancora un evento in Vandea) la manifestazione che quest'anno va considerata la più importante dedicata alla scrittore, non solo per la durata, ma anche per i circa duecento tra oggetti, documenti, fotografie, libri (molti provenienti dalla Fondazione Georges Simenon) che hanno fatto di questa esposizione una vera attrazione per gli apassonati lettori del romanziere e non solo.
Certo è ancora presto per tirare le somme, non ci sono ancora i numeri dei visitatori, ma commenti e reazioni all'iniziativa sono stati positivi. La mostra ha preso il titolo dalla permamenza di Simenon in questa regione per oltre cinque anni, durante i quali fece diversi viaggi nelle zone più lontane ed esotiche del mondo, ma dove ebbe anche modo di continuare la sua incessante attività letteraria, partorendo ad esempio il famosissimo Pedigree.
E' con rammarico che devo scrivere che purtroppo non ho potuto visitare quest mostra,sicuramente è stata molto interessante
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