Arbitrariamente. L'abbiamo voluto chiamare così. Parliamo di Simenon, ma non di Georges, bensì di Marie-Jo.
La sucida dicono tutti. La figlia suicida del grande Simenon e della... squilibrata madre Denyse... così almeno si ripete sempre.
Marie-Jo così delicata, così fragile, anche lei (come la madre) in cerca del suo equilibrio, della sua stabilità, quella che da piccola le sapeva dare solo un uomo come suo padre.
Marie-Jo perdutamente innamorata del padre anche a più di vent'anni.
Un 'innamorata che pretendeva che nelle telefonate Parigi-Losanna lui le dicesse letteralmente "Marie-Jo, ti amo". Non si accontentava di un "Ti voglio bene", o di un "Sei la mia bambina, la mia preferita" oppure di un "Solo tu sei il mio tesoro". No. Lei voleva l'amore di quell'uomo, l'amore che in quel momento lui divideva con Teresa.
Il blues lo sanno tutti, è il seducente canto dei neri d'America, parola letteralmente presa dalla frase "avere i diavoli blu", che vuol dire essere tristi. Tristi perchè si è soli e infelici per l'amato che non c'è.
E Marie-Jo era triste. Molto triste. E componeva poesie/canzoni/ballate come questa, senza titolo (scritta a 21 anni), e che noi, arbitrariamente, abbiamo battezzato:
Sweet Marie-Jo Blues.
Che solitudine stasera
Nel riprendere la strada
Nella notte profonda e nera
Della strada che ben conosco
Nessuno che mi aspetti
E nessuna da aspettare
Solo musica da ascoltare
Musica per farmi cullare
E un dio da ritrovare
Il solo a cui parlare
Dovrei sapermi abituare
A questa pelle che mi porto dietro
Adattarmici almeno
dimenticare che dentro ci sto male
Che solitudine stasera
E se cambiassi strada
Se sfuggissi a questa notte nera
Se trovassi un "altrove" mio?
Con qualcuno che mi aspetti
O qualcuno da aspettare
Qualcuno da ascoltare
Qualcuno per farmi cullare
Un amore da ritrovare
Con il quale potermi mescolare
Ma come buttarla via
Questa pelle che mi porto dietro?
E se non posso cambiarla
Me al porterò in valigia!
Che solitudine stasera
Che solitudine anche domani
Volevo conservare la speranza
L'ho persa, va bene anche cosi.
Marie-Jo Simenon
Montparnasse - 1° marzo 1972
il libro di marie-jo si può trovare nel libro "memorie intime"pubblicato in italia da adelphi
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