Questo weekend la short-story che vi proponiamo
è scritta da Giulio Masera. Un'immaginaria inchiesta
di Maigret tra Roma e Parigi. Un inedità situazione
quella del commissario a Roma tra indagini e intingoli
a fianco di un commissario romano. Oggi la prima parte
Chiunque volesse pubblicare un racconto sullo stile di Maigret o che in qualche modo rigardi Simenon, la sua vita e le sue opere
scriva all'indirizzo
simenon.simenon@temateam.com
MAIGRET E LA TRATTORIA DI TESTACCIO
di Giulio Masera
Sarà stata la primavera del ’60. Si respirava già un’aria
tiepida e Maigret da qualche tempo non accendeva la stufa, nemmeno la sera
tardi. Era una mattina tranquilla o meglio lo sembrava.
La convocazione di Comeliau arrivò all’improvviso. Quando il
commissario entrò nel suo ufficio lo trovò che aveva per le mani un
cablogramma.
Il giudice non si perse in convenevoli.
- Commissario, è urgente. Dovrà partire subito per Roma…
- Roma?
- E’ arrivato un cablogramma dalla questura centrale di Roma
con la comunicazione che Fernand Portier avrebbe trovato rifugio nella capitale
italiana, grazie alla malavita locale…
- Ecco perché sembrava scomparso!
- Già, il commissario Ranieri e il suo ispettore Giannini
l’aspettano… hanno già messo su
una squadra…
Un velo d’apprensione scese per un attimo sul volto di
Maigret.
- …dovrò prendere l’aereo?
Comelieu rise sotto i baffi. Sapeva bene che non amava
volare, anzi lo detestava.
- Ma no, potrete prendere un wagon-lit stasera e domattina
sarete a Roma.
Portier…Portier… Maigret andava con la mente a quelle
indagini che ormai andavano avanti da mesi… retate, soffiate dagli informatori,
serate passate ad interrogare esponenti dalla mala… apostamenti… Niente!
Nessuno sapeva, nessuno parlava. Loro lì a sudare e correre in ogni direzione e
intanto Portier se la spassava a Roma.
- Ecco, queste sono le informazioni giunte dalla polizia
romana. Lo stanno tenendo
d’occhio, ma vorrei che anche lei partecipasse alle operazioni… e poi lo
conosce meglio di chiunque altro…
- Certo, anch’io ho una certa voglia di mettergli le mani
addosso… ci ha preso troppo per il naso… Ora basta!... Ah… ma per
l’estradizione?
- A quella poi ci penseremo, prima prendiamolo. Ma si
ricordi che lei è solo un osservatore, ufficialmente non deve prendere parte
alle operazioni. Ovviamente… io non ne so nulla come d’altronde il giudice De
Giovanni da cui dipende l’inchiesta a Roma. Ve la vedrete lei e Ranieri.
Maigret usci dall’ufficio di Comelieu a passo veloce e di
umore contrastato. Da una parte pensava con insofferenza alla preparazione
della valigia, alla notte in treno, che avrebbe di certo passato in bianco… Dall’altra
non vedeva l’ora di acchiappare quel Portier che tante problemi e notti insonni
gli aveva causato. E poi Roma. Certo non avrebbe avuto tempo di fare il
turista, ma era un viaggio che avrebbe voluto offrire a M.me Maigret. Ora
invece, sia pure per lavoro, ci andava da solo… gli sembrava un po’ di
tradirla.
Entrò nella stanza degli ispettori come un treno. C’era
soltanto Lapointe.
- Chiama subito Janvier e informati per un biglietto
ferroviario, un wagon-lit Parigi
–Roma per stasera…
- Stasera Per chi?
- Sì. Lapointe… stasera! E’ per me. Non mi pare così
difficile!
Si chiuse nel suo ufficio, avvisò la moglie del’imprevisto,
sicuro che così gli avrebbe preparato la valigia, ramazzò tutti i fogli e le
cartelline che riguardavano il caso Portier con cui riempi una vecchia borsa che da anni teneva in
ufficio per queste occasioni. Mentre si accendeva la pipa, entrò Janvier, anche
lui con la pipa accesa.
- Capo mi cercava?
- Hanno trovato Portier…
- Chi l’ha preso?... dove stava…?
- Non l’hanno ancora catturato, ma la polizia italiana l’ha
segnalato a Roma… Lo tengono sotto controllo. E ora stasera mi tocca partire…
- Ci siamo, allora, è fatta, ormai per lui è finita?
Nell’aria fumosa dell’ufficio di Maigret si percepiva la
fibrillazione dei due poliziotti che da tempo aspettavano questo momento
- Janvier, non correre troppo, prima bisogna prenderlo, poi
c’è l’estradizione da ottenere, quindi va processato… Adesso però vai in
archivio e procurami tutto quello che abbiamo foto, testimonianze, prove… Ma in fretta che io debbo
muovermi subito.
Uscito Janvier entrò Lapointe.
- Ecco il biglietto per il treno, stasera Gare de Lyon ore
22.45 destinazione Stazione Roma Termini… Per il rientro mi deve dare
disposizioni…
- Magari sapessi quando tornerò… due tre giorni, una
settimana, dieci giorni?... Comunque, di’ al centralino che mi passino la
comunicazione con la questura centrale di Roma: commissario…. Ranieri… e che nessuno mi disturbi durante la
telefonata.
Lapointe uscì al volo come era entrato.
Aspettando la linea osservava la Senna, le cui acque
baluginavano al sole primaverile, e dove si vedevano comparire le prime barche
da diporto oltre alle chiatte e ai
natanti da lavoro.
Il telefono squillò.
- Bon-giurno, moi Maigret polizza française…
Maigret non se la cavava proprio con l’italiano. Se quelli
non lo parlavano svelti capiva qualcosa, ma parlarlo lui era tutto un’altro
discorso
- Bonjour commissare Maigret, nous attendions votre appel…
Maigret rimase piacevolmente stupito dalla buona conoscenza
del francese da parte del suo collega italiano.
- Monsieur le comissaire Ranieri?
- No, je suis l’inspecteur Giannini, je fais d'interprète…
- Ah… bien…
Alors… je serai à Rome demain matin, à dix heures et demi… à la Gare
Termini
- Vous nous trouverez
au quai de la station à le vôtre arrive…
- A demain
alors e merci.
- Merci à vous commissarie.
La presenza di un interprete lo sollevava, tutto sarebbe
stato più facile. Ora mancavano poche ore alla partenza.
- Lapointe!
Il giovane ispettore si precipitò subito, nemmeno fosse
stato dietro la porta.
- Dov’è Janvier? Doveva portarmi il dossier-Portier al
completo e ancora non si vede. Cercalo e digli di venire subito. Io al massimo
tra una mezz’ora vado via.
Nell’attesa si immerse a
pensare a Roma, sicuramente era più caldo che a Parigi, e poi doveva assolutamente vedere dal vivo quel
monumento romano… quello con tutti quegli archi… quello rotondo… il Colossum?...
Chiuse gli occhi e si vide già nella capitale italiana... (segue)
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