lunedì 23 maggio 2011

SIMENON. LO STILE CHE CAMBIA E LE MOTS-MATIERE

Stile Simenon. E' un po' come le famose atmosfere simenoniane. Un elemento della sua opera letteraria considerato dalla critica molto caratterizzante.
Secondo l'autore lo stile scaturisce dalla vicenda che si sta raccontando, influenzato dalla vita reale che prima passa sulla pagina scritta e poi arriva al lettore. Per questo motivo utilizzava quelle che chiamava mots-matière, cioè parole materia, quelle semplici, concerete, univoche, comprensibili da tutti. Poi vengono nella lista delle precedenze simenoniane il ritmo, la poeticità della prosa, la sintassi (per esempio in Belgio sostenevano che lui utilizzasse un francese non corretto. E Simenon replicava " E' possibile, io vivo a Parigi e loro a Bruxelles")...
Tornando alle mots-matière è un concetto molto interessante. Ecco come ne scrive lo stesso Simenon ne Le Romancier (1945): "... delle parole, se volete, che hanno il peso della materia, delle parole che hanno tre dimensioni.... un pezzo di carta, un scorcio di cielo, un oggetto qualunque, spesso i più elementari della nostra vita, prendono una importanza misteriosa...".
E per spiegarsi meglio ricorreva all'arte sua prediletta: la pittura. E affermava che una mela dipinta da un vero pittore, come ad esempio Cézanne, aveva un suo peso e lui con le sue parole cercava di raggiungere lo stesso risultato.
Certo anche la sua prosa si modificava, come è ovvio, con il passare del tempo, in merito alle esperienze, in relazione all'età e ai differenti stati d'animo tipici del periodo.
Per esempio lo stile usato negli scritti degli anni '30 era più brillante, più ricco di aggettivi, mentre con il passare degli anni Simenon ha sempre cercato di asciugare il proprio stile, di tagliare, di essere più essenziale, con l'obiettivo di aderire più possibile allo spirito e al linguaggio dei suoi personaggi, tendendo  così ad uno stile più neutro possibile.
"...cerco un stile non solamente neutro, ma uno stile adeguato alle concezioni      dei miei personaggi in quel momento -  spiega Simenon in un'intervista del '63 -  Lo stile deve seguirli in ogni momento e modificarsi quando cambiano i pensieri dei miei protagonisti..."

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