venerdì 2 novembre 2018

SIMENON SIMENON. DUE FAMIGLIE E DUE EPOCHE PER LO SCRITTORE

Quasi una prima metà della vita con Tigy e una seconda con Denyse... e famiglie differenti

SIMENON SIMENON. DEUX FAMILLES ET DEUX EPOQUES POUR L'ECRIVAIN
Presque une moitié de vie avec Tigy, et une seconde avec Denyse… et des familles différentes
SIMENON SIMENON. TWO FAMILIES AND TWO EPOCHS FOR THE WRITER
Almost half a life with Tigy and a second one with Denyse… and different families



Una delle caratteristiche della vita di Simenon è quella di avere dei periodi molto ben identificabili. Se pensiamo alle sue localizzazioni geografiche, possiamo parlare del periodo belga (fino al 1922), quello francese (fino al 1945), quello statunitense (fino al 1955) e quello svizzero (dal 1956).
Da un punto di vista della sua produzione letteraria, la partizione è fin troppo nota: il tempo della letteratura popolare, quello della produzione semi-letteraria (i Maigret) e infine quella  dei romans-durs (che però fu parallela a quello delle inchieste del commissario).
Un'altra divisione che ci possiamo divertire a fare è quella delle famiglie. Lasciamo da parte quella di provenienza a Liegi (il padre Désiré, la madre Henriette e il fratello Christian) e concentriamoci su quella che potremo definire belga-francese composta da Georges, la prima moglie Regine Rénchon detta Tigy, il figlio Marc e sull'altra, quella franco-americana, con Georges, Denyse Ouimet (che però era canadese), i figli John, Marie-Jo e Pierre (nato non negli Usa, ma dopo il ritorno in Europa).
Due famiglie che ci offrono anche una chiave di lettura in temi di età dello scrittore. Quella con Tigy è la famiglia della giovinezza: due sposi intorno ai vent'anni, nel primo avventuroso ma stentato periodo parigino, con l'incertezza del futuro, ma con tutta la speranza di riuscire, lui nella letteratura e lei nella pittura. Giovani e pieni di vita, va ricordato che, forse proprio per raggiungere queste loro aspirazioni, Tigy aveva fatto promettere a Georges che non avrebbero avuto figli. Ma poi arrivò Marc, ma dopo ben sedici anni di matrimonio... Simenon aveva trentasei anni (oggi un'età normale, ma per allora non era così). Fu un "incidente"? Oppure un cambiamento d'idea?... Però qui non ci interessano le cause, ma il fatto che nel 1939, con l'arrivo del figlio, la famiglia è realizzata.
E tale sembrava restare. 
Sappiamo dell'intensa vita sessuale di Simenon, ma anche dei quotidiani incontri nel letto di Simenon, all'ora della siesta, che avvenivano tra lo scrittore e Boule, la giovane femme de chambre che i coniugi avevano preso a loro servizio ormai da molti anni. Alla vigilia della fine della seconda guerra mondiale, Tigy scopri il marito a letto con la Boule. O per lo meno ci fu un momento in cui decise di non far più finta di non sapere.... la cosa non è chiara. Simenon confessò anche i propri rapporti quotidiani che aveva con amiche, donne a volte sconosciute, prostitute... I due furono sull'orlo della separazione, ma alla fine raggiunsero un compromesso per il bene di Marc. Avrebbero continuato a convivere, agli occhi del figlio nulla sarebbe cambiato, ma ognuno di loro avrebbe avuto la propria vita e la libertà di intrecciare relazioni sentimentali senza doverne dare conto all'altro. 
In questa modalità di convivenza forzata, avvenne la fuga verso l'America. 
Nessuno, e Simenon per primo, poteva immaginare quello che sarebbe successo e con quale ritmo.
Aveva messo un annuncio per cercare una segretaria che lo aiutasse nel lavoro e che soprattutto gli facesse da interprete in quei primi tempi in cui l'inglese dello scrittore non era così fluente.
L'incontro con Denyse, questa canadese del Quebec di buona famiglia, fu folgorante. Fu subito attrazione, sesso, infatuazione e amore. Fu forse la prima volta (Jospehine Baker era stato un discorso a parte) che Simenon perse davvero la testa. Quella donna era molto più giovane di lui, molto dinamica, ma soprattutto più sensuale di Tigy. Ben presto prese le redini della vita di Simenon che la lasciò fare.... sul fronte del lavoro, delle relazioni dello scrittore, assorbendo nei primi tempi tutta la sua libido e divenendo la sua interfaccia con quel mondo americano che Georges ancora non conosceva e che nemmeno capiva molto bene.
La cosa andò ad ufficializzarsi sempre più tanto che a fine settembre del '49 nasce il loro primo figlio, John, e dopo nove mesi si sposano a Reno, Tucson in Arizona (dove il giorno prima Georges aveva divorziato da Tigy).
Poi venne un'altro figlio, anzi una figlia, Marie-Jo nel '53... ed ecco la seconda famiglia ufficialmente costituita. Ora Simenon ha cinquant'anni, è ormai uno scrittore famoso, conosciuto nel vecchio e nel nuovo continente, ricco e con due famiglie a carico. Infatti nei patti dei divorzio con Tigy, una delle condizioni era che la donna con il figlio Marc e la Boule (di nuovo al loro seguito) lo seguisse nei suoi spostamenti, sistemandosi a pochi chilometri da dove si fosse fermato Simenon, in modo da consentirgli di non perdere i contatti con Marc.  
Nella seconda famiglia, ora Simenon aveva un po' ripreso le briglie.... ormai il suo inglese non necessitava di un interprete, aveva ripreso personalmente le relazioni di lavoro e soprattutto aveva ripristinato le sue abitudini sessuali (ma stavolta la seconda moglie acconsentiva e a volta lo assecondava). Insomma il ruolo di Denyse si era un po' ridimensionato e questo le creava qualche problema, ma nulla rispetto a quanto, questa sensazione di essere messa da parte, avrebbe turbato l'equilibrio mentale della donna negli anni seguenti
Nonostante tutto Simenon decise di continuare, tanto che tornati in Europa, nel '59 nasce a Echandens il loro terzo figlio, Pierre. Ma le cose non migliorano, la salute mentale di Denyse è sempre più precaria, fino a che nel '64 lascia definitivamente il marito e tutta la famiglia.
Due famiglie finite male. Con una differenza, che mentre con il passare del tempo i rapporti con Tigy andarono migliorando, diventando addirittura molto amichevoli, quelli con Denyse andranno sempre più peggiorando, fino ad arrivare alle carte bollate.
Certo, il detto, tra moglie e merito non mettere il dito, ha un fondo di verità, ma è ci azzardiamo a dire che se come scrittore Simenon ebbe molto successo, come marito ebbe molta meno fortuna o... come sostiene qualcuno, ebbe le sue colpe. Due donne molto diverse, due contesti altrettanto differenti, due matrimoni a distanza di trent'anni, molte sono le componenti che rendono poco comparabili le due situazioni. Lo stesso Simenon la prima volta era un giovane di belle speranze e l'altra un maturo uomo di mezz'età. Potremmo formulare diverse ipotesi, ma crediamo che sarebbe saggio seguire il motto di Simenon, quel famoso "comprendere, ma non giudicare". In fondo quelle che abbiamo fin qui voluto descrivere come due famiglie diverse forse alla fin fine era un'unica famiglia allargata che girava intorno a Simenon.... con alcune costanti, l'amore per i quattro figli (di cui Tigy, alla partenza di Denyse, finì per occuparsi), la Boule che prima con Simenon e poi con Tigy rimase sempre in quell'ambito... insomma una situazione abbastanza complessa che forse andrebbe analizzata con le competenze di un analista. Un fatto è certo che in quest'ambito Simenon non riuscì certo a essere "un uomo come gli altri" come tante volte avrebbe voluto. (m.t.)

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