mercoledì 21 novembre 2018

SIMENON SIMENON. GLI INIZI DI UN ROMANZIERE

L'importanza degli romanzi popolari di Simenon in imparando il suo mestiere 

SIMENON SIMENON. LES DEBUTS D'UN ROMANCIER 
L'importance des romans populaires de Simenon dans l'apprentissage de son métier  

SIMENON SIMENON. THE BEGINNINGS OF A NOVELIST 
The importance of Simenon's popular novels in learning his profession 


Dopo aver letto di Simenon tutti i libri e i racconti con protagonista il Commissario Maigret e quasi tutti gli altri libri dello scrittore belga editi in Italia, per evitare una pericolosa crisi di astinenza sono andato a ricercare in Francia i titoli che mancavano alla mia lettura e per diletto mi sono messo a tradurne alcuni. E' stata un'esperienza incredibile. Mi sembrava di far parte attiva della stesura del testo. A volte l'amore per un autore può portare a forme parossistiche di immedesimamento... 
Finita la ricerca di questi titoli che non trovavo in Italia, ho rivolto la mia attenzione sul primo Simenon, quello della gioventù, quando poco più che ventenne ha cominciato a scrivere sotto diversi pseudonimi una serie impressionante di romanzi simili a quelli d'appendice dell'Ottocento, romanzi d'amore e di avventura, narrazioni fantastiche, irreali, rocambolesche. 
Georges Simenon è entrato nella letteratura da questa porta secondaria. Le sue prime esperienze giornalistiche appartenevano alla sua adolescenza. A sedici anni lavorava già per “La Gazzetta di Liegi”. Ma quel lavoro gli stava stretto e così prese la strada di Parigi per dedicarsi alla stesura di una quantità enorme di racconti che si situano ai margini della produzione letteraria dell'epoca. 
E' chiaro che, con il senno di poi, Simenon ha proceduto per gradi alla prova del suo talento di scrittore. In quella quantità di opere si intravedeva già un talento in gestazione. Una conoscenza completa della carriera e delle opere di Simenon passa inevitabilmente da quella dei racconti della gioventù e dai suoi romanzi popolari, che non sono pochi: si tratta di circa centonovanta opere firmate con diciassette pseudonimi diversi. Molti hanno pensato che queste narrazioni giovanili, imbevute dalla forma tipica delle collane popolari degli anni '20 e '30, non meritassero di uscire dal dimenticatoio. Ma lo scrittore non ha mai rinnegato questa abbondante produzione che gli ha permesso il più fecondo degli apprendistati. 
Questi romanzi possono essere suddivisi con sfumature differenti: il romanzo leggero, un po' licenzioso, che si tinge volentieri di un umorismo terra terra; il romanzo sentimentale, con i suoi personaggi stereotipati, dagli intrighi amorosi a volte sfrenati, dove generalmente l'amore trionfa dopo essere stato in lotta contro tutto e contro tutti; il romanzo d'avventure, dai molteplici colpi di scena che dovrebbero tenere con il fiato sospeso il lettore giovane e meno giovane. A sua volta la categoria dei romanzi d'avventure può essere suddivisa in due categorie: da una parte quelli che sono ambientati principalmente in Francia e nell'Europa occidentale; dall'altra quelli che conducono il lettore al di fuori dell'Europa e per i quali Simenon ha attinto da fonti letterarie e pittoresche e in cui abbondano i luoghi comuni, romanzi che potremmo definire di avventure esotiche. 
Ma con il trascorrere degli anni questo tipo di letteratura iniziava a star stretta a Simenon. Erano sempre di più gli autori anglosassoni che poco alla volta invadevano il mercato francese, tra questi Agatha Christie con il suo geniale detective dilettante Hercule Poirot. Grazie al successo riportato dalla collezione di libri “Le Masque”, Simenon cominciava a valutare l'importanza in un futuro brevissimo di questo nuovo genere: il romanzo poliziesco. E scoccava così la scintilla che porterà alla nascita del commissario Maigret. 
Ma prima di Maigret Simenon creava una serie di ispettori che sono i prototipi da cui nascerà la figura del commissario più famoso della letteratura contemporanea. Sono libri in cui aleggiava ancora un po' di rocambolesco ma che hanno al centro della narrazione un poliziotto. Sancette è uno di questi. In alcuni di questi romanzi compariva anche il nome di un certo Maigret, ma era ancora un personaggio sfumato. Così come i commissari Torrence e Lucas operavano in coppia in due romanzi degli inizi degli anni '30, L'Inconnue (1930) e Matricule 12 (1932), prima di diventare inseparabili collaboratori di Maigret. 
Nei prossimi post mi occuperò di questi romanzi in cui è protagonista un prototipo di Maigret: Train de Nuit, La Jeune Fille aux perlesLa Femme rousse, La Maison de l'inquiétude L'Homme à la cigarette. E proprio L'Homme à la cigarette sarà l'argomento del mio prossimo post. 

Sergio Coppolino 

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